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Mutuo Casa: con l’accollo interno è possibile detrazione del 100%
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Si tratta di tutti i costi sostenuti dalle aziende farmaceutiche nell’ambito dell’attività di informazione scientifica rivolta alla classe medica.
La norma citata deve comunque essere interpretata in maniera coordinata con la disciplina di settore, relativa ai criteri di deducibilità delle spese della aziende farmaceutiche.
La questione sulla deducibilità dei costi deve, cioè, essere coerente con la legislazione sanitaria (Dlgs 541/1992). Continua a leggere
Alla cassa a proposta accettata
Al contribuente, come accade nella maggior parte dei casi, era stato presentato il "conto" all’accettazione della proposta di acquisto. Preliminare e rogito avevano visto la luce alcuni mesi dopo. L’Agenzia, ricordando che la detrazione (il 19% della spesa fino a 1.000 euro) è subordinata alla condizione che l’immobile sia acquistato e adibito ad abitazione principale, ha messo in evidenza come la conclusione dell’affare dia diritto all’acquirente di fruire del beneficio fiscale. Continua a leggere
La Corte di cassazione, con sentenza n. 869 del 15 gennaio, ha accolto il ricorso dell’Amministrazione finanziaria in tema di valutazione delle rimanenze finali per la determinazione del reddito di impresa, stabilendo – sostanzialmente – che, qualora un’azienda abbia in magazzino prodotti “difettosi”, il suo reddito imponibile non si riduce, in quanto tali prodotti non sono beni “in lavorazione” e il loro valore, ai fini della determinazione del reddito di impresa, Continua a leggere
L’indennità per le ferie maturate dal personale dipendente nel periodo d’imposta, ancorché non godute, risulta integralmente deducibile nell’esercizio di competenza non rilevando la materiale erogazione e dunque la manifestazione numeraria del relativo onere.
Il principio di tassatività delle cause e delle ipotesi di nullità e delle sanzioni all’inadempimento od all’inosservanza di disposizioni di carattere processuale rende irrilevante il deposito di una sola copia delle controdeduzioni ed appello incidentale, in luogo di un numero di copie eguale al numero di parti, non rinvenendosi alcuna norma che preveda conseguenze dal punto di vista dell’ammissibilità del mezzo o dell’asserita lesione al diritto alla difesa delle controparti. Continua a leggere
Sono inerenti le spese sostenute, a fini promozionali o di pubbliche relazioni, con lo scopo di procurare benefici economici all’azienda. Questi costi sono deducibili secondo congruità ovvero in misura percentuale rispetto ai proventi e ai ricavi risultanti dalla dichiarazione dei redditi dello stesso periodo d’imposta.
Sono questi i criteri definiti con il decreto ministeriale del 19 novembre 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, in attuazione dell’importante innovazione introdotta dalla Finanziaria dello scorso anno per semplificare e razionalizzare la disciplina fiscale in materia di reddito d’impresa. Continua a leggere
Le Università possono ricondursi fra i soggetti beneficiari delle erogazioni liberali deducibili dal reddito d’impresa ai sensi dell’articolo 100, comma 2, lett. a) del Tuir, sempre che le attività commerciali eventualmente svolte siano in diretta attuazione delle finalità espressamente individuate dalla norma e che non siano tali da assumere rilevanza autonoma.
E’ quanto ha chiarito la risoluzione n. 386/E del 17 ottobre. Continua a leggere
Le spese sostenute da una azienda farmaceutica per ospitare, a pranzo o a cena, presso ristoranti i medici intervenuti alle riunioni informativo-scientifiche, volte a diffondere e illustrare caratteristiche, qualità e applicazioni terapeutiche dei farmaci commercializzati, devono considerarsi spese di rappresentanza, soggette ai prescritti limiti di deducibilità, e non spese di pubblicità.
Il vitto, inoltre, non può essere ricompreso nel concetto di spesa di rappresentanza integralmente deducibile, se di valore inferiore alle vecchie 50mila lire, in quanto l’articolo 74, comma 2, del Tuir (vigente all’epoca dei fatti) non considera tutti i beni, ma solo quelli distribuiti gratuitamente con riferimento a oggetti materiali, mentre il vitto, al pari dell’ospitalità in genere, non riguarda un bene ma un servizio.
A tali conclusioni è pervenuta la Corte di cassazione con la sentenza n. 21270 del 7 agosto 2008. Continua a leggere
D. Le spese per l’acquisito di ricariche telefoniche o schede prepagate connesse all’uso dei telefoni cellulari utilizzati nello svolgimento dell’attività professionale sono deducibili nel limite dell’80% dal reddito del professionista?
R. L’art. 1, comma 402, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 – Legge finanziaria 2007 – attraverso la modifica dell’art. 54, comma 3-bis, del TUIR,) ha fissato anche per i lavoratori autonomi all’80% il limite di deducibilità delle quote di ammortamento, dei canoni di locazione anche finanziaria e di noleggio nonchè delle spese di impiego e di manutenzione relative ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dell’art. 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259.
Nella risoluzione 17 maggio 2007, n. 104/E è stato evidenziato che i suddetti limiti fiscali operano sia per la telefonia fissa che per quella mobile, sempre che utilizzata nell’ambito della attività professionale o artistica, nonché per i beni (materiali ed immateriali, ivi compreso il software) utilizzati per la connessione telefonica operata nell’ambito dell’attività artistica o professionale, limitatamente a quelli indispensabili per il collegamento alle suddette linee telefoniche. Continua a leggere
Caf e professionisti abilitati in campo per il controllo della conformità dei dati esposti e della documentazione di supporto, tra cui anche gli scontrini dei medicinali. Adempimenti e tempistica differenziati a seconda che l’assistenza fiscale venga prestata dallo stesso sostituto di imposta o da un Caf o da un professionista abilitato. A chiarire tutto ciò è la circolare n. 36/E delle Entrate che coglie l’occasione anche per elencare le tipologie di contribuenti e di redditi che possono trovare collocazione nel modello 730/2008 – redditi 2007 – nonché i rimedi utilizzabili in caso di errori scoperti dopo la presentazione del modello.
Particolarmente stringenti le istruzioni ai Caf e ai professionisti abilitati in tema di controllo della conformità dei dati e della relativa documentazione. Continua a leggere