
Studi settore: in rete Gerico 2011 e il software per le anomalie

Aggiornati al 2010 i coefficienti per differenziare l’applicazione dello studio di settore "VM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori". Elaborato nel 2009, lo studio si Continua a leggere
Infine, si legge nel documento, la procedura di rielaborazione potrà portare, se ritenuto opportuno, all’accorpamento di alcuni studi.
In pratica, i contribuenti possono spiegare come mai la loro situazione reddituale, dichiarata con Unico 2010, si discosta da quella prevista dagli Studi per il settore in cui operano e descrivere le criticità che hanno determinato i minori ricavi o compensi.
Non si tratta di un obbligo, ma di una chance che consente di "preavvisare" gli uffici finanziari delle anomalie che riscontreranno in caso di controlli. La segnalazione non esclude di per sé il contraddittorio, ma potrebbero costituire già "prova sufficiente" per la disapplicazione degli studi di settore. Continua a leggere
Benché la pagina web di pubblicazione del software faccia riferimento solo ad alcuni comuni (quelli che hanno subito cambiamenti delle coordinate amministrative), l’aggiornamento riguarda la totalità dei comuni.
Pertanto, nel rispetto dei principi di collaborazione e di Continua a leggere
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito internet all’indirizzo web il pacchetto software che consente di predisporre, per il successivo invio telematico, la comunicazione finalizzata a segnalare imprecisioni ed errori riscontrati nei dati riportati nella comunicazione di anomalia; indicare le motivazioni che hanno prodotto l’anomalia riscontrata e tutto ciò che si ritiene utile e rilevante rappresentare all’Amministrazione fiscale.
A chi si rivolge il software
Contribuenti e intermediari che, nel mese di giugno, hanno ricevuto una comunicazione riguardante anomalie riscontrate nel triennio 2006-2008, sulla base di dati considerati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Sono le due categorie di interessati a cui si rivolge l’applicazione informatica. Continua a leggere
Dall’attività di analisi del territorio e delle sue specificità sono nati tre indicatori "su misura", che consentono di differenziare l’applicazione degli studi e di adeguarli alla caratteristiche delle singole aree, rendendo questi strumenti dell’accertamento sempre più aderenti alla realtà economica in cui si muovono le imprese. Il primo indicatore, "livello di retribuzioni", è individuato a livello provinciale e considera quanto incide il costo delle retribuzioni sulla determinazione dei ricavi, in base alla specifiche realtà territoriali. Il secondo, "livello del reddito disponibile per abitante", invece, tiene conto della capacità dei contribuenti di produrre ricavi/compensi, in funzione dei diversi livelli di benessere e del tasso di sviluppo economico che caratterizzano il luogo in cui svolgono la loro attività. L’ultimo indicatore riguarda il "livello delle quotazioni immobiliari" e nasce in particolare per gli studi delle costruzioni e quelli di valorizzazione immobiliare, differenziando il territorio nazionale in base ai valori di mercato degli immobili per comune, provincia, regione e aree territoriali. Continua a leggere
Sono quattro le tipologie di correttivi messe in campo. La prima categoria di interventi è relativa all’analisi della normalità economica per coloro che presentano una riduzione dei ricavi/compensi. I secondi correttivi sono quelli "specifici per la crisi", che adeguano ai suoi effetti i risultati degli studi. Per i professionisti che operano a prestazioni, ad esempio, questi interventi tengono conto del possibile aumento del peso degli acconti sul totale dei compensi, e sono nati mettendo in relazione l’andamento dei compensi dichiarati con il posizionamento nell’analisi di congruità e la percentuale di quelli relativi ad incarichi iniziati e completati nell’anno. Ci sono poi i correttivi congiunturali di settore, calcolati per singolo modello organizzativo, considerando la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti, per le imprese. Infine, la quarta linea d’azione riguarda i "correttivi congiunturali individuali", che interessano i soggetti non congrui che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati. In questo caso, i coefficienti congiunturali strutturali e territoriali vanno a cogliere il grado di crisi registrato dal singolo contribuente. Continua a leggere
La circolare n. 30/E del 4 giugno chiarisce modalità e termini di invio delle comunicazioni in arrivo, raggruppando le anomalie riscontrate in quattro principali categorie: Continua a leggere
Quattro correttivi "salvagente"
In particolare, i nuovi interventi applicati si dividono in quattro tipologie: Continua a leggere