POSTI DI BLOCCO – Nel Bolognese, infatti, le Forze dell’ordine hanno organizzato posti di blocco per controllare, con speciali bilance, se il peso caricato nel cassone o nel rimorchio sia in regola. Parliamo al futuro, perché i dati del 2012 sono da brivido: 1.300 TIR verificati e 644 verbali (nel 2011, su 900 controlli, ben 692 sanzioni). I posti di blocco verranno messi in atto, a partire dalle prossime settimane, dagli agenti della Polizia municipale dell’Unione di Reno Galliera, che da quasi tre anni sono alleati con l’Ausl di Bologna nel combattere la piaga degli incidenti stradali avvenuti in orario di lavoro. Solo nel 2012, per dare l’idea, i dati dei sinistri in cui sono coinvolti autotrasportatori sono stati 17 su 332. Messo a punto da Ausl, Provincia di Bologna, Direzione provinciale del lavoro e Inail, il progetto è stato avviato da tre anni e finanziato con 270.000 euro messi a disposizione soprattutto dalla Regione Emilia-Romagna, prevede corsi di formazione per gli autotrasportatori, e screening sui disturbi del sonno.
PROBLEMA COMPLESSO – Quello del controllo dei TIR e dei loro autisti è un problema delicato: le verifiche, da parte delle Forze dell’ordine, sono più laboriose e faticose. E non va dimenticato che l’economia si regge sul trasporto su gomma: non sempre dall’alto arriva una vera spinta affinché siano eseguiti seri e metodici controlli a tappeto. Senza generalizzare, e in assenza di statistiche, è inutile negare che si dovrebbe cercare di arginare il più possibile la guida in stato di insonnia (si lavoro tanto per cercare di guadagnare di più), i sorpassi pericolosi dei camion, bloccando quelli che procedono a zig-zag, e quelli che non rispettano la distanza di sicurezza.
TECNOLOGIA – Comunque, a migliorare la sicurezza può contribuire la tecnologia dei "bisonti", così che diminuisca la paura nei confronti dei TIR. La TRW ha progettato un sistema che prevede l’impiego di una telecamera modulare con l’aggiunta di diversi optional in grado di svolgere funzioni di avviso collisione anteriore, riconoscimento automatico dei segnali stradali e controllo dei fari. La telecamera, se combinata con un sensore radar, è in grado di permettere l’arresto d’emergenza del veicolo (sistema di assistenza noto come AEB, Advanced Emergency Braking).
Fonte: www.sicurauto.it
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