Forte invece il decremento rispetto a gennaio 2012 (-36,7%), anche se il dato è poco significativo, vista la “tradizionale” concentrazione dell’apertura di nuove posizioni nel primo mese dell’anno.
A febbraio, l’analisi della distribuzione per natura giuridica mostra una forte prevalenza delle persone fisiche nell’apertura delle partite Iva (76,8%), con un incremento del 4,6% su febbraio 2011, che compensa la contrazione da parte delle forme societarie.
La ripartizione per sesso vede gli uomini aprire il 64,5% di partite Iva, ma è forte il recupero delle donne, che piazzano un +7,11% rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda l’età, i giovani fino ai 35 anni – l’unica fascia in crescita rispetto al 2011 – fanno la parte del leone, con il 52,5% delle aperture.
L’analisi per territorio registra il 43,4% di nuove posizioni al Nord, il 22% al Centro, il 34,5% al Sud e Isole. Il raffronto con lo stesso mese del 2011 mostra un calo al Centro e al Nord, in particolar modo nel Nord-Est. In crescita, invece, le aperture nel Sud e nelle Isole.
I dati per settore produttivo mostrano il primato del commercio (21,9% del totale), anche se in calo del 2,6% rispetto a febbraio 2011, seguito dalle attività professionali (18%). Nel complesso, ai servizi va il 53,4% delle aperture totali, con una crescita del 4,6%; segno positivo anche per il comparto agricolo (+2,4%). In forte flessione, invece, il settore industriale (-13,6%).