Camere di commercio, tre “chiavi” per recuperare le spese di notifica

Da martedì 3 marzo, coloro che hanno ricevuto atti di irrogazione delle sanzioni per non aver versato, o averlo fatto in ritardo, il diritto camerale annuale dovuto alle Camere di commercio, avranno a disposizione tre nuovi codici da indicare nell’F24 e pagare così le spese di notifica degli atti. Ci ha pensato l’Agenzia con la risoluzione n. 49/E del 24 febbraio.

Nell’ordine:
– 3869 per il "Recupero spese di notifica per omesso o tardivo versamento del diritto camerale annuale"
– 3870 per il "Recupero spese di notifica per omesso o tardivo versamento del diritto camerale annuale dovuto alla Camera di Commercio di Monza e Brianza"
– 3871 per il "Recupero spese di notifica per omesso o tardivo versamento del diritto camerale annuale dovuto alla Camera di Commercio di Fermo".

Al primo codice, nell’apposito campo del modello F24, va abbinata la sigla della provincia a cui appartiene la Camera di commercio destinataria dell’importo.

Il discorso cambia per gli altri due. Difatti, 3870 e 3871 sono associati a Camere di commercio che hanno sede in province di "fresca" istituzione (legge 146/2004), provvisoriamente amministrate da un commissario di governo e non ancora titolari di un codice provincia.
In attesa delle prossime consultazioni amministrative che eleggeranno il presidente e il consiglio provinciale, in corrispondenza dei due ultimi codici tributo vanno rispettivamente utilizzate le sigle della provincia di Milano e di quella di Ascoli Piceno.

I nuovi codici vanno riportati nella sezione "Ici ed altri tributi locali" dell’F24 unicamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "Importi a debito versati".

Fisco Oggi

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