Lo scorso 16 dicembre il Parlamento ha approvato la Finanziaria per 2009 che riguarda la fiscalità delle società e delle persone fisiche. Tutte le novità sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2009.
La riduzione dell’imposta sui redditi societari
Tra le novità di maggior rilevo si segnala la riduzione dell’aliquota dell’imposta sui redditi societari che scende dal 22 al 21 per cento. Di conseguenza, considerando l’effetto delle imposte locali, l’aliquota della città di Lussemburgo passerà dal 29,63 al 28,59 per cento. La riduzione è tutto sommato modesta, tuttavia, in prospettiva, l’aliquota complessiva passerà al 25,5 per cento.
Un altro aspetto da rilevare è l’estensione dell’esenzione da ritenuta in uscita sui dividendi verso società residenti in Paesi con cui il Lussemburgo ha in vigore un trattato e che risultano soggetti a un livello impositivo in linea con quello lussemburghese.
Attualmente la non applicazione della ritenuta alla fonte è prevista soltanto sui dividendi pagati ai Paesi dello spazio economico europeo e alla Svizzera. Ricordiamo che la Svizzera ha contrattato una applicazione personalizzata della direttiva madre figlia in cambio dell’applicazione dell’euroritenuta sui depositi dei soggetti non residenti che non vogliono essere segnalti all’amministrazione finanziaria del loro Paese. In sostanza, il Lussemburgo non potrà essere in ogni caso utilizzato per dirottare profitti verso Paesi offshore in quanto mancherà generalmente la convenzione con tali Paesi e, in ogni caso, non risulterebbe soddisfatto il requisito del livello di tassazione adeguato. Vi sono invece Paesi come il Regno Unito che, pur appartenendo all’Unione europea, non applicano ritenute in uscita sui dividendi a prescindere dalla natura e dalla residenza del soggetto percettore. Infine la ritenuta in uscita continuerà a trovare applicazione in Lussemburgo nel caso di dividendi pagati a persone fisiche non residenti. Se il socio è una persona fisica residente in Italia, ad esempio, la ritenuta applicata sarà del 15 per cento.
Altre novità per le società
Nel 2008 è entrato in vigore in Lussemburgo un nuovo regime sulla proprietà intellettuale in base al quale il reddito e le plusvalenze derivanti da determinati beni immateriali beneficiano di una esenzione all’80 per cento. Questo regime è stato esteso con effetto retroattivo al 1° gennaio 2008 anche ai nomi dei domini. Dal 1° febbraio 2009 e non dal 1° gennaio, come annunciato originariamente, sarà abolita l’imposta proporzionale sui conferimenti che dal 2008 era peraltro scesa dall’1 alo 0,5 per cento. Si trattava peraltro di un "fossile fiscale" scomparso da noi già da un decennio. È appena il caso di ricordare che i conferimenti di capitale in società sottoforma di denaro scontano in Italia l’imposta di registro in misura fissa.
Le novità per le persone fisiche
Le persone fisiche scontano in Lussemburgo una tassazione progressiva per scaglioni di imposta, analogamente a quanto accade in Italia. Le aliquote variano dallo zero al 38 per cento e rimarranno invariate per il 2009, soltanto che gli scaglioni sono stati incrementati del 9 per cento. Sono state ritoccate anche le deduzioni e le detrazioni di imposta. Ad esempio, la deduzione di 1.920 euro che si applica ai soggetti non sposati con figli a carico è sostituita da un credito di imposta di 750 euro. Nel 2008 poi era stato introdotto un bonus di 922.50 euro per ciascun figlio a carico. Questo bonus è stato confermato anche per il 2009 e sarà corrisposto mensilmente con erogazioni di 76.88 euro. Inoltre è stata innalzata anche la deducibilità delle donazioni effettuate a favore di entità che hanno ottenuto una autorizzazione governativa in tal senso. La deduzione arriva al 20 per cento del reddito imponibile con un massimale di un milione di euro. Peraltro le quote di donazioni eccedenti tali soglie possono essere portate in avanti per un biennio.
Fisco Oggi