Continuano a crescere gli incassi da riscossione. Da gennaio ad agosto, la lotta all’evasione ha portato nelle casse dell’erario, tra ruoli erariali e previdenziali, quasi 4 miliardi di euro – una crescita dell’8,3% sullo stesso periodo del 2007, quando il bottino fu di 3,6 miliardi – a fronte di un obiettivo fissato nel Piano industriale di Equitalia a 6 miliardi di euro.
La parte del leone nel raggiungimento di questi risultati l’hanno fatta gli incassi da ruoli erariali (agenzia delle Entrate e agenzia delle Dogane), quelli, cioè, relativi al recupero dell’evasione delle tasse vere e proprie: da gennaio ad agosto hanno già raggiunto 2,4 miliardi di euro, il 14,3% in più rispetto al 2007.
Il risultato relativo ai ruoli erariali rappresenta l’85,7% dell’obiettivo annuale, che è stato inserito nella Convenzione tra l’agenzia delle Entrate e Equitalia, ed è fissato, per il 2008, a quota 2,8 miliardi di euro.
Dal 2006, quando l’attività di riscossione è passata in mano pubblica, Equitalia Spa, società per azioni a totale capitale pubblico (51% agenzia delle Entrate e 49% Inps), è incaricata della riscossione dei tributi, attività che esercita su tutto il territorio nazionale, con esclusione della regione Sicilia, attraverso 26 società partecipate. Nel Piano industriale per l’anno in corso, ha indicato un obiettivo di 6 miliardi di euro.
Al brillante risultato nel recupero delle somme evase, hanno contribuito tutte e ventisei le società del gruppo. Una menzione particolare per Equitalia Gerit (opera a Roma, Grosseto, Livorno, Siena, Rieti, Latina e L’Aquila) che ha incrementato gli incassi del 50%, per Equitalia Esatri (agente della riscossione per la Lombardia) che ha segnato un +12% nel recupero di tributi evasi, e per Equitalia Polis (attiva tra Napoli, Venezia, Bologna e Genova) che, con un + 10%, occupa il terzo gradino dell’ipotetico podio degli agenti che hanno registrato incrementi a doppia cifra.
Da marzo 2008, poi, a Equitalia è stato assegnato il compito di concedere la rateazione dei debiti iscritti a ruolo ai contribuenti che dovessero trovarsi in situazione di temporanea obiettiva difficoltà nel far fronte al pagamento integrale delle somme dovute.
180mila, per un importo di 4 miliardi di euro, le istanze presentate agli agenti della riscossione alla data del 10 settembre. Le domande evase sono state oltre 50mila; quelle accolte superano il 95%, per un ammontare di circa un miliardo di euro. L’utilizzo dello strumento della rateazione – secondo l’amministratore delegato e direttore generale Attilio Befera – oltre ad apportare benefici ai cittadini in difficoltà, assicura un più facile e immediato incremento di gettito erariale concernente i tributi che lo Stato avrebbe forse incassato in eguale misura, ma certamente con costi più elevati e tempi molto più lunghi.
Giuseppe Ciliberto – Fisco Oggi