Tendenza al rialzo per il Fisco. Nei primi sei mesi del 2008 le entrate tributarie sono aumentate del 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2007, passando da 179,9 a 187,3 miliardi di euro. Lo rende noto la Banca d’Italia nel supplemento al Bollettino statistico sulla finanza pubblica diffuso oggi. Nel solo mese di giugno si sono registrati 47 miliardi, in leggero calo rispetto ai 47,7 miliardi dello stesso mese dell’anno scorso.
I dati di Bankitalia rivelano anche la performance positiva delle Amministrazioni pubbliche, che a maggio hanno ridotto il loro debito a 1.647.264 milioni, dopo aver toccato in aprile il record di 1.661.452 milioni. Una differenza che, se considerata in termini assoluti, arriva a oltre 14 miliardi nei due mesi. A maggio dell’anno scorso però, sempre secondo le cifre contenute nella pubblicazione finanziaria, il debito della Pa si era attestato a un livello più basso, e precisamente a quota 1.626.702 milioni. Per quanto riguarda le diverse voci che lo compongono, i titoli a breve termine salgono a 163 miliardi, mentre quelli a medio-lungo termine scendono a 1.206 miliardi (ammontavano a 1.225 miliardi in aprile).
Il Bollettino dell’istituto di via Nazionale riserva ampio spazio all’analisi del debito delle Amministrazioni locali, che a maggio di quest’anno risulta in crescita a 108,9 miliardi rispetto ai 108,6 miliardi di aprile. Nel dettaglio, il debito delle Regioni e delle Province autonome è pari a 42,993 miliardi, 25 milioni in più rispetto ai 42,968 miliardi del mese precedente. Nelle Province il disavanzo ammonta a maggio a 8,961 miliardi, in aumento rispetto agli 8,924 miliardi di aprile. Debito in crescita anche nei Comuni, dove si attesta complessivamente a 47,949 miliardi, ben 277 milioni in più rispetto ai 47,672 miliardi di aprile. Infine, il debito di tutti gli altri enti pubblici risulta di 8,997 miliardi, contro i 9,010 miliardi di aprile. A maggio del 2007 il debito delle Amministrazioni locali era pari a 109,123 miliardi di euro.
Laura Mingioni – Fisco Oggi