E’ da oggi disponibile sul sito internet dell’Agenzia il modulo da riempire per ottenere la misura fiscale di sostegno prevista in favore dei contribuenti a basso reddito. Il modello, riservato alle persone fisiche che non percepiscono redditi da un sostituto d’imposta e che sono esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2007, va trasmesso esclusivamente per via telematica, a decorrere dal 2 maggio ed entro il 31 luglio 2008.
Questo il contenuto del provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia, che detta le istruzioni da seguire per i contribuenti cui si rivolge il modello.
Nel dettaglio, beneficiari del rimborso forfetario sono i soggetti passivi Irpef residenti in Italia, non fiscalmente a carico di altri, che hanno percepito nel 2006 un reddito complessivo uguale o inferiore a 50mila euro e che, sempre nello stesso anno, hanno prodotto un reddito complessivo con un’imposta netta pari a zero, alla cui formazione abbiano concorso redditi di lavoro dipendente, di pensione, taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo e di impresa anche se le attività sono esercitate in maniera occasionale.
Il collegato della Finanziaria 2008 riconosce agli stessi beneficiari del rimborso un’ulteriore somma di 150 euro per ciascun familiare a carico. Si ricorda che questi ultimi sono considerati a carico se hanno posseduto, nell’anno 2006, un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili.
Sempre in materia di familiari fiscalmente a carico, il provvedimento detta le istruzioni anche in merito alla particolare situazione in cui il beneficiario ha già ricevuto il bonus per sé, ma non le ulteriori somme per le persone che a carico. In tal caso, infatti, è sufficiente, in sede di compilazione del modello, barrare l’apposita casella e indicare nel riquadro ad hoc il codice fiscale delle persone per le quali deve ancora percepire la somma.
La modalità di erogazione del bonus è semplice e sicura: basta indicare il codice Iban per ricevere l’importo direttamente sul conto corrente bancario o postale. In alternativa, l’Agenzia invierà a casa dell’interessato un modulo per la riscossione in contanti presso qualsiasi ufficio postale.
Per ciò che concerne la modalità di trasmissione del modello di richiesta, quest’ultimo può essere inviato, solo per via telematica, tramite gli uffici locali delle Entrate, direttamente dai soggetti interessati o attraverso gli intermediari abilitati.
Il provvedimento fissa anche i paletti tecnici cui attenersi in sede di trasmissione telematica dei dati. Ai contribuenti interessati, oltre all’apposito "allegato B" del modello contenente le specifiche tecniche, è offerta un’ulteriore possibilità di chiarirsi le idee su come inviare le informazioni. Basta un click sul sito dell’Agenzia per disporre di "Richiesta rimborso forfetario", il prodotto informatico utilizzabile dal contribuente interessato per un corretto invio dei dati.
Il modello, oltre che dal sito dell’agenzia delle Entrate – www.agenziaentrate.gov.it – è prelevabile anche dal portale del ministero dell’Economia e delle Finanze, www.finanze.gov.it
Giulia Marconi – Fisco Oggi