Dal prossimo 30 aprile banche e uffici postali rilasceranno assegni con la dicitura “non trasferibili”. Per averne in forma libera, il cliente dovrà presentare richiesta scritta e pagare un’imposta di bollo pari a 1,50 euro per ciascun modulo. La stessa somma sarà dovuta per ogni assegno circolare, ogni vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera. Inoltre, ogni girata dovrà indicare il codice fiscale del girante, a pena di nullità. L’importo di 1,50 euro è dovuto fin dall’origine, cioè dal momento dell’emissione del titolo di credito.
NON HO ANCORA CAPITO COSA VUOL DIRE “IMPOSTA DI BOLLA ASSOLTA IN MODO VIRTUALE”.
VUOL DIRE CHE NON SI PAGA?
GRAZIE