Il Parlamento europeo ha approvato ieri 22 novembre, con 590 sì, 32 no e 54 astensioni, le nuove regole sullo scambio automatico di informazioni fiscali sui detentori dei conti bancari in ambito Ue.
Le nuove norme obbligheranno le amministrazioni fiscali con responsabilità di antiriciclaggio in qualsiasi paese della UE, a condividere automaticamente, con gli altri Stati membri, informazioni su conti correnti bancari, i redditi da interessi e dividendi.
L’aggiornamento della direttiva 2011/16/Ue era già stato ultimato con il via libera degli Stati, il voto di ieri di Strasburgo permette ora l’entrata in vigore delle norme che dovranno essere attuate entro il 31 dicembre del 2017.
L’obbligo dello scambio automatico delle informazioni fiscali, è stato approvato sulla scia dei diversi scandali riguardanti l’evasione fiscale, tra cui le rivelazioni “Panama Papers”, in quanto i collegamenti tra il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, la criminalità organizzata e l’evasione fiscale hanno messo in evidenza la necessità di una stretta cooperazione e di coordinamento tra i Paesi UE.