Alla manifestazione dei commercialisti di ieri a Roma è stato deciso che dal 28 febbraio al 7 marzo 2017 ci saranno 8 giorni di astensione dal lavoro.
Quella di ieri, 14 dicembre 2016, è stata una giornata storica per i commercialistici che alla “prima grande manifestazione di protesta” in piazza, hanno annunciato la prima grande astensione collettiva. In particolare, i professionisti incroceranno le braccia in un periodo simbolico in quanto il 28 febbraio 2017 scadrà la dichiarazione IVA che sarà acquisita dai commercialisti nei tempi ma trasmessa una settimana dopo la data di scadenza. Nessuna conseguenza per i contribuenti, in quanto la delega alla trasmissione della dichiarazione Iva, scarica la responsabilità dell’eventuale ritardo sul professionista o sull’intermediario.
La stessa forma di protesta riguarderà anche il patrocinio presso CTP e CTR per i contenziosi in cui assistono i contribuenti.
Salva invece la trasmissione telematica delle Certificazioni Uniche.
E’ stato questo l’annuncio comunicato al termine della manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma di ieri a cui hanno partecipato oltre 3mila professionisti da tutta Italia Una partecipazione salutata con favore a margine dell’evento anche dal presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), Gerardo Longobardi. La speranza è che sul tema della semplificazione e non solo, il dialogo possa ripartire con il nuovo Governo. Qualche notizia positiva in questo senso c’è, ma bisogna passare ai fatti.
Fonte: Fisco e Tasse