Con il provvedimento del 10 febbraio 2017 (Prot. n. 2017/30706) il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato la determinazione della riduzione forfetaria del cambio da applicare ai redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia, prodotti in franchi svizzeri, ai sensi dell’articolo 188-bis del testo unico delle imposte sui redditi (DPR 917/86). In particolare è stato disposto che per il periodo di imposta 2016 la riduzione forfetaria del cambio da applicare ai redditi delle persone fisiche iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia,prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi, è pari al 27,91%.
Il Provvedimento è stato emanato in base al comma 632 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), il quale prevede che la riduzione forfetaria del cambio di cui all’articolo 188-bis, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) sia stabilita con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 15 febbraio di ciascun anno.
In particolare, il comma 632 dispone che la riduzione forfetaria, definita nella misura del 30% dal comma 1 dell’art. 188-bis del TUIR, sia maggiorata o ridotta in misura pari allo scostamento percentuale medio annuale registrato tra le due valute, franco svizzero ed euro. Tale riduzione forfetaria non può, comunque, essere inferiore al 20%.Le medie annuali dei cambi del franco svizzero in euro, comunicati dalla Banca d’Italia, sono pari per il 2015 a 1,06786 e per il 2016 a 1,09016. La media annuale del cambio del franco svizzero in euro per il 2016 ha registrato un aumento dello 0,0223 rispetto alla media annuale del 2015, che corrisponde a uno scostamento percentuale medio annuale registrato tra le valute pari a +2,088%. L’aumento del numero medio annuale di franchi svizzeri necessari per acquistare un euro comporta una diminuzione percentuale della riduzione forfetaria.
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Fonte: Fisco e Tasse