Le attività di sviluppo, mantenimento e accrescimento del software protetto da copyright si concretizzano nelle attività di implementazione, aggiornamento, personalizzazione e customizzazione del software e, in base a quanto chiarito nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 28/E del 9 marzo 2017, soo ammesse al Patet Box.
Si ricorda che in merito ai sofwtare l’agevolazione fiscale del patent box, consiste in un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di
- software protetto da copyright,
- brevetti industriali,
- marchi d’impresa,
- disegni e modelli,
- processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
In base ai chiarimenti forniti dalle Entrate, nella determinazione del reddito agevolabile dei programmi per elaboratore – purché originali e frutto di creazione intellettuale dell’autore – rientrano anche i canoni riferibili alla remunerazione delle attività di implementazione, aggiornamento, personalizzazione e customizzazione del software. Tali prestazioni rappresentano l’espressione di quelle attività di ricerca e sviluppo obbligatorie in base alla norma.
Attenzione: non rientrano nelle attività agevolabili quelle puramente strumentali all’utilizzo del software in quanto non rappresentano un esercizio esclusivo di una prerogativa autoriale, come ad esempio:
- l’attività di formazione del personale,
- il basic help desk di “secondo livello”,
- il supporto telefonico,
- il canone periodico per l’utilizzo di software applicativi in cloud, e così via.
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