La Camera dei deputati ha approvato il 6 aprile scorso , la conversione in legge del decreto n. 25 del 17 marzo 2017 con cui sono stati abrogati i voucher per il lavoro accessorio, senza alcuna modifica del testo, come suggerivano da alcune voci . Non sono quindi state elaborate novità normative per una diversa regolamentazione del lavoro accessorio. Il decreto deve ora essere sottoposto al voto del Senato ma, malgrado le molte polemiche e le difficoltà di aziende e privati nella gestione dei lavori occasionali, non sembra che per ora la situazione si sblocchi. Attualmente come noto è possibile utilizzare , con le stesse regole previgenti, i solo i buoni già acquistati alla data del decreto .
Resta attiva invece l’erogazione dei buoni per il pagamento della baby sitter , prevista gratuitamente per le madri che usufruiscono del bonus asilo nido/baby sitting( L. 92 2012) , al posto del congedo parentale. Si tratta del valore di 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi erogati su richiesta da parte delle madri lavoratici sia dipendenti che autonome, all’INPS.
Fonte: Fisco e Tasse