Una precompilata sempre più completa. Da quest’anno l’Agenzia riceverà e utilizzerà anche i dati relativi alle spese sostenute per
- il pagamento delle rette per la frequenza degli asili nido (sia pubblici sia privati). Per tale onere è riconosciuta una detrazione Irpef del 19%, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio: la detrazione massima, quindi, è di 120 euro a figlio
- le erogazioni liberali effettuate a favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e di ulteriori associazioni. Per questa tipologia di dati, la trasmissione all’Agenzia delle entrate viene introdotta in via sperimentale e facoltativa per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019. Se si esercita la facoltà, deve essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle entrate, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, un’apposita comunicazione contenente
- i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente dalle persone fisiche tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili (ad esempio, carte di debito, di credito e prepagate)
- i dati relativi alle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.
A stabilirlo due decreti del ministero dell’Economia e delle finanze pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio, che rimandano a due futuri provvedimenti dell’Agenzia.
Fonte: Fisco e Tasse