Quest’anno le società di capitale italiane che devono depositare il bilancio al Registro Imprese delle Camere di Commercio useranno un nuovo formato: l’XBRL.
L’Italia è tra i primi Paesi a livello europeo ad avere previsto l’obbligo di un formato elettronico elaborabile per la presentazione del bilancio, dove per XBRL si intende "Extensible Business Reporting Language”. La tassonomia, cioè l’insieme delle informazioni previste all’interno di un bilancio XBRL è stata definita da XBRL ITALIA (associazione che ha tra gli enti fondatori Banca d’italia, Unioncamere, Borsa Italiana e Confindustria) ed è stata condivisa con XBRL International (consorzio no-profit di enti istituzionali e privati). Queste associazioni insieme ad XBRL EUROPA nascono con l’intento di favorire la trasparenza dei mercati e definire una struttura flessibile di codifica e presentazione dei dati contabili condivisa a livello mondiale.
“L’XBRL – afferma Claudio Bodini, consigliere nazionale dei commercialisti con delega all’informatizzazione – è l’alta velocità della rappresentazione finanziaria. Con l’XBRL si passa da una rappresentazione del bilancio su carta, difficilmente analizzabile e reperibile e quindi obsoleta e lenta, ad una immediatamente elaborabile, trasparente e funzionale a qualsiasi software. Perché questo passaggio si realizzi definitivamente, occorre però non lasciare in deposito un treno che può viaggiare a 300 all’ora. I bilanci così rappresentati devono essere pubblici e reperibili dai cittadini e da tutti gli operatori economici. Solo così lo standard garantirà trasparenza, controllo, analisi dei bilanci delle imprese italiane nonché efficienza ed efficacia del mercato e del mondo economico”.
“InfoCamere, braccio informatico delle Camere di Commercio, per agevolare l’uso di questo formato – afferma il direttore generale Valerio Zappalà – ha messo in linea sul sito www.registroimprese.it (cliccando sulla voce “sportello pratiche” della home page, poi di nuovo “sportello pratiche”, quindi “bilanci” e infine “xbrl”) le istruzioni operative e gli strumenti per la realizzazione del file XBRL, anche nel formato open source Openoffice e ha messo a disposizione un software gratuito che permette di generare un prospetto contabile in XBRL a partire dai dati di un comune bilancio. Un altro software gratuito – prosegue Zappalà – è
disponibile sempre sul sito www.registroimprese.it e consente di verificare la validità formale di un’istanza XBRL prima del suo deposito al Registro delle Imprese, individuando immediatamente eventuali difformità o anomalie. Può essere inoltre utilizzato per generare una rappresentazione HTML o PDF dell’istanza XBRL in modo da ottenere una rappresentazione leggibile del bilancio, e per il solo PDF anche nelle lingue francese, inglese, tedesco”.
Evidenti i vantaggi offerti dal formato XBRL, che vanno dal risparmio dei costi per gli operatori economici, le Camere di Commercio e in generale la Pubblica Amministrazione, all’efficienza nella trasmissione e nella gestione delle informazioni. Infatti l’estensione XBRL consentirà di velocizzare ed automatizzare i controlli da parte del Sistema Camerale, che nei prossimi giorni riceverà circa 800.000 bilanci.
XBRL il nuovo formato dei bilanci delle società di capitali
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