Più dei due terzi della ricchezza totale dei paperoni italiani, quelli con portafogli finanziari di almeno 500mila euro, si concentra in cinque regioni.
Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Lazio rappresentano infatti il 70,4% del patrimonio complessivo dei super-ricchi. Lo rivela una ricerca realizzata da Prometeia e dall’Associazione italiana private banking dalla quale emerge che le regioni del Nord, oltre a guidare – com’è noto – la classifica, sono anche quelle che hanno tratto maggior beneficio dalla ripresa dei mercati azionari. In Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, infatti, i tassi di crescita del patrimonio rispetto al 2008 sono superiori alla media nazionale (+3,9%). Tra le regioni meridionali ai primo posti la Campania e la Sicilia, con rispettivamente 37,9 e 24,9 miliardi di euro.
La Lombardia, con 248,4 miliardi di euro di ricchezza complessiva, guida di gran lunga la classifica. Un dato su tutti: nella sola provincia di Milano si concentra un patrimonio quasi doppio a quello dell’intera Emilia-Romagna, la regione che occupa il secondo posto in classifica.
Milano si conferma anche la provincia con il più alto patrimonio medio per famiglia private, con circa 2 milioni di euro per nucleo. Tra le province meridionali guida la classifica Napoli, al 42° posto nella graduatoria nazionale, con una media di 1,3 milioni di euro per famiglia.
Province più piccole come Modena, Parma e Mantova si distinguono per la presenza di famiglie mediamente più facoltose. La distribuzione della ricchezza mostra forti caratteri di concentrazione anche a livello provinciale: a Milano, Roma, Torino, Bologna e Brescia, che occupano i primi cinque posti, si trova circa il 40% del patrimonio nazionale dei super-ricchi. Nella top five non compare neppure una provincia veneta, sebbene la regione si collochi al terzo posto: la prima è Verona, in ottava posizione. «Il Veneto si caratterizza come la Regione con la più omogenea distribuzione della ricchezza private tra le sue province», spiega Fabio Girotto di Prometeia.
Alla ricchezza già presente sul territorio italiano andranno poi ad aggiungersi i capitali che rientreranno in Italia per effetto dello scudo ter. Secondo Prometeia la terza sanatoria fiscale interesserà soprattutto i clienti di fascia alta, quelli con un patrimonio finanziario superiore al milione di euro.
Fonte : IlSole24Ore