Produttori di abbigliamento e scarpe, albergatori, registi, farmacisti e gioiellieri all’appello per la revisione degli studi di settore.
Con un provvedimento, l’Agenzia detta il passo del prossimo "restyling" e individua 68 studi – con i relativi codici attività – da sottoporre a revisione per il 2010. Le Entrate giocano dunque d’anticipo – il provvedimento con la programmazione degli studi da "ritoccare" è atteso ogni anno entro la fine di febbraio – per pianificare tempestivamente le attività e, al tempo stesso, mettere i contribuenti nelle condizioni di conoscere quali sono gli studi interessati dalle modifiche.
In particolare, la revisione riguarderà 21 studi relativi al settore delle manifatture, 20 per i servizi, 6 per le attività professionali e 21 per il commercio. In tutti i casi, si tratta di evoluzioni di studi già applicati nel periodo d’imposta 2007, e dunque da sottoporre a revisione entro il 2010. Infatti – per mantenere nel medio periodo la capacità degli studi di "fotografare" la realtà economica cui si riferiscono – la legge (L. 146/1998) prevede che essi siano rivisti, al massimo, ogni tre anni dalla data di entrata in vigore o dalla loro ultima revisione.
La short list dei 68 studi da "rinnovare" – che saranno applicabili a partire dal periodo d’imposta 2010 – riguarda, tra gli altri, fabbricanti di tessuti, abbigliamento e calzature per
il manifatturiero; albergatori, fotoreporter e grafici web per i servizi; attori, registi e guide turistiche per le attività professionali; farmacisti, gioiellieri e ambulanti per il commercio. Tra gli scenari aperti dal provvedimento, eventuali accorpamenti tra studi se, nel corso della revisione, dovesse emergerne l’opportunità.
Fonte : IlSole24Ore