Le cassette postali dei cittadini extracomunitari finiscono nel mirino dei nuovi truffatori. Ad esserne certi sono molti stranieri che da tempo si vedono recapitare avvisi di pagamento per bollette scadute, in realtà mai recapitate. Ma c’è di più. Al momento della richiesta di chiarimenti all’ente erogatore del servizio, l’ignaro utente si sente dire di non essere più cliente per "intervenuto passaggio" ad altro gestore. Che però l’utente non avrebbe mai sottoscritto. Un vero rompicapo che sta emergendo negli ultimi mesi, portando a galla comportamenti sospetti.
Se dietro alle scomparse dalle cassette postali delle bollette ci siano ipotesi di reato a carico di agenti della concorrenza, è presto per dirlo. Certo è che in questi giorni molti cittadini, soprattutto stranieri, hanno deciso di rivolgersi all’avvocato di fiducia per far luce sulla vicenda.
Le vittime
Per molti, in gran parte cinesi, le difficoltà linguistiche avrebbero rallentato le procedure di segnalazione alle società di gestione delle utility, luce, gas, telefono. Con le conseguenze del caso. Oltre agli avvisi di pagamento, sono già arrivate le prime ingiunzioni dal tribunale. Le fatture non pagate possono essere eseguite coattivamente da parte delle società di gestione del servizio, in assenza di validi motivi che ne rendano illegittima la riscossione.
Per le vittime non ci sono dubbi: qualcuno preleva intenzionalmente le bollette dalla cassetta delle lettere e chiede il cambio di contratto, utilizzando i dati personali degli utenti ignari, spesso falsificando anche la firma dell’intestatario. Una truffa che colpirebbe soprattutto gli stranieri proprio perché più lenti a reagire e ad accorgersi dell’inganno. Segnalate anche telefonate e agenti sospetti che si presenterebbero dagli stranieri per proporre nuovi contratti o pretendere la riscossione delle vecchie bollette.
Come difendersi
Tra le norme di buona condotta quella di collocare la propria cassetta postale in luoghi sicuri, possibilmente all’interno di un portone, oppure di sceglierla in modo che la corrispondenza sia difficilmente estraibile da parte di terzi malintenzionati. Meglio chiedere anche al postino di non lasciare le bollette in vista o addirittura sotto al portone di casa.
E’ sempre buona norma annotare le date di scadenza delle bollette: se il ritardo è superiore a un mese, conviene contattare il proprio gestore.
Al primo avviso di pagamento, inoltre, occorre chiamare il fornitore del servizio e chiedere chiarimenti. Nel caso in cui venga comunicato un cambiamento di gestore non autorizzato, è necessario farsi inviare subito una copia della comunicazione inviata senza il proprio consenso. Se la sottoscrizione è stata falsificata, sempre denunciare subito gli episodi sospetti alle forze dell’ordine o alla procura di competenza, producendo tutti i documenti utili per avviare le indagini. Un altro consiglio utile per evitare una procedura esecutiva è quello di comunicare tempestivamente ad entrambi i gestori l’avvenuta denuncia: i reati possono andare dal falso ideologico, alla sostituzione di persona, fino alla truffa. Gli autori potrebbero aver lasciato tracce e se identificati potrebbero essere condannati anche a risarcire i danni.
fonte : ilSole24Ore