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I finanziamenti dei concessionari auto esclusi dal pro-rata di detraibilità

Le operazioni di finanziamento fornite dalle concessionarie automobilistiche ai propri clienti non concorrono alla determinazione della percentuale di detraibilità Iva (articolo 19-bis, comma 2, del Dpr 633/1972) in quanto “accessorie” all’ordinaria attività commerciale svolta dai rivenditori auto.
A chiarirlo la risoluzione n. 41/E del 5 aprile.

Nuova disciplina ISEE: aumentano i controlli dell’ADE

L’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) è lo strumento utilizzato per valutare in maniera sintetica la condizione economica della famiglia, calcolata sulla base del reddito, del patrimonio mobiliare, immobiliare e delle caratteristiche dell’intero nucleo familiare. L’attestato contenente l’indicatore Isee consente ai cittadini di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.

Il meccanismo è stato introdotto con il decreto legislativo 109/1998, al quale si accompagna apposito regolamento (Dpcm 221/1999).
Risulta di particolare interesse a questo proposito l’articolo 34 della legge 183/2010, che ha apportato rilevanti novità al Dlgs 109/1998, già modificato dal Dlgs 130/2000 e, successivamente, dalla legge 244/2007. Più precisamente tale articolo ha riscritto interamente l’articolo 4 del Dlgs 109/1998, sulla dichiarazione sostitutiva unica[1], ha sostituito il comma 1 del successivo articolo 4-bis, sul sistema informativo dell’indicatore della situazione economica equivalente, e ha aggiunto un nuovo capoverso alla tabella 1, parte I (criteri unificati di valutazione della situazione reddituale), del medesimo decreto[2]. Continua a leggere

Nuovi codici per i versamenti parziali degli avvisi bonari

La risoluzione n. 39/E del 4 aprile istituisce una serie di codici tributo per il versamento di somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate dall’Amministrazione finanziaria, ai sensi dell’articolo 36-bis del Dpr 600/1973, a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d’imposta.

Alla comunicazione di irregolarità viene allegato un modello F24 precompilato – con indicazione del solo codice tributo 9001 – che il contribuente può utilizzare nel caso in cui decida di versare l’importo complessivo richiesto.
Se invece intende "regolarizzare" solo una parte della cifra indicata nella comunicazione, deve predisporre un diverso modello F24, riportando i codici specifici che identificano le singole somme. Continua a leggere

F24 anche per i consulenti del lavoro di Latina

Anche il Consiglio dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Latina ha scelto di riscuotere via web il contributo dovuto dai suoi iscritti.
Dal 14 marzo, infatti, ha aderito alla convenzione triennale firmata il 17 febbraio scorso dall’Agenzia delle Entrate e dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. L’intesa ha dato il via libera al pagamento on line delle somme dovute dai professionisti all’ente.
La possibilità di utilizzare la Rete, infatti, presenta numerosi vantaggi; tra i più rilevanti, la semplificazione della procedura di pagamento, la velocizzazione dei tempi di riscossione e, soprattutto, la possibilità di compensare i crediti tributari. Continua a leggere

Contratti di reti d’imprese premiati dal fisco

In nome di una maggiore competitività, gli imprenditori che uniscono le forze attraverso contratti di rete sono premiati dal fisco. I contratti, però, prima di essere ammessi al particolare regime agevolativo previsto dal Dl 78/2010 (articolo 42, comma 2-quater), vanno asseverati da organismi preposti che, a loro volta, devono possedere determinati requisiti. Questi ultimi sono individuati con decreto Mef del 25 febbraio scorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri.

Intenti, premi e condizioni
Considerato che, una volta stipulato il contratto di rete, traducibile in varie forme di collaborazione tra imprese per lo più di piccole dimensioni, i partecipanti accedono al bonus consistente in un regime di sospensione d’imposta, per la quota di utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinata alla realizzazione, entro l’esercizio successivo, di investimenti previsti dal programma comune dello stesso contratto, il legislatore ha comunque posto alcune condizioni per evitare l’uso distorto di tali coalizioni e per avvantaggiare coloro che intendono realmente far parte di un complesso più grande, in grado di contare nel contesto economico del mercato globale. Continua a leggere

Prorogati i termini previsti nel decreto “milleproroghe”

Decreti ad hoc della presidenza del Consiglio rimandano a fine anno una serie di appuntamenti in scadenza. Vediamo in particolare quali sono.

Studi di settore
Rinviato al 31 dicembre il termine per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli studi di settore validi per l’anno d’imposta 2011, già spostato, con il “milleproroghe”, al 31 marzo. Il differimento riguarda soltanto l’anno 2011. E’ stato ritenuto opportuno dare più tempo per meglio analizzare le specifiche realtà produttive oggetto di questo tipo di accertamento. La difficile congiuntura economica, infatti, impone una valutazione molto attenta e particolareggiata dei ricavi e dei compensi degli operatori interessati. La proroga è necessaria per l’elaborazione di adeguati correttivi agli indicatori applicati dagli studi. Continua a leggere

Obbligo per gli autotrasportatori di indicare il costo del carburante in fattura

Con l’articolo 83-bis del D.L. n. 112/08 sono state dettate importanti disposizioni operative riguardanti il mercato dell’autotrasporto di cose per conto terzi.
Le nuove disposizioni prevedono, infatti, che le fatture, relative a prestazioni di trasporto per conto terzi, devono contenere l’indicazione della parte del corrispettivo relativo al costo del carburante necessario al vettore per l’esecuzione delle prestazioni convenzionate con il committente.
Cosa significa?
Qualora le imprese di autotrasporto subiscano aumenti dei propri costi a causa delle variazioni di prezzo del carburante, hanno diritto di richiedere ai propri committenti la rifusione di tali maggiori oneri.
Il meccanismo prevede che le fatture relative al trasporto per conto terzi debbano contenere l’indicazione della parte di corrispettivo imputabile al costo del carburante necessario al vettore per eseguire il servizio. Continua a leggere

Istituiti i codici per il ravvedimento sui leasing immobiliari

Ieri, giovedì 31 marzo era l’ultimo giorno utile per versare, in un’unica soluzione, la sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta sui contratti di leasing immobiliare in corso al 1° gennaio 2011. Il tributo, da pagarsi esclusivamente on line utilizzando il software “contratti di locazione”, è stato introdotto dalla legge di stabilità 2011 (la 220/2010, articolo 1, commi 15 e 16), che ha modificato il regime fiscale applicabile a tali tipologie di atti.  Per chi si è lasciato scappare la data del 31 marzo e non ha versato il tributo straordinario secondo le modalità indicate nel provvedimento del direttore dell’Agenzia del 14 gennaio scorso, c’è la possibilità di ravvedersi pagando, con il modello F24, sanzioni e interessi nella misura prevista dall’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, insieme, naturalmente, all’imposta dovuta. Continua a leggere

I consulenti pagano con il modello F24 e i commercialisti?

Da quest’anno, grazie all’intesa firmata il 17 febbraio 2011 con l’Agenzia delle Entrate, l’Ordine dei consulenti del lavoro potrà riscuotere i contributi pagati dai suoi iscritti attraverso il modello telematico F24. Oltre alla semplificazione delle procedure, tale possibilità consente la compensazione con eventuali crediti tributari. Gli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili non hanno ancora la possibilità di servirsi di questa utilissima procedura e continuano a pagare di tasca loro i contributi di iscrizione all’Ordine e quelli previdenziali alla cassa pur avendo crediti IRPEF o IVA. Una situazione che riteniamo ingiusta e penalizzante per gli iscritti alla categoria di cui facciamo parte. Rivolgiamo il nostro appello ai vertici di categoria di intervenire a livello parlamentare affinché venga prevista tale modalità di pagamento dei contributi.  Continua a leggere

Accertamento induttivo legittimato dalla mancanza delle scritture contabili

La mancata tenuta delle scritture contabili legittima di per sé il ricorso all’accertamento induttivo emesso sulla base di presunzioni prive del requisito della gravità, precisione e concordanza e comporta la conseguente inversione dell’onere della prova a carico del contribuente.
Lo ha affermato a chiare lettere la Corte di cassazione con la sentenza 6623 del 23 marzo.
Ma vediamo nei particolari in cosa consiste questo particolare procedimento di controllo da parte delle autorità competenti. Continua a leggere

Compensazioni IVA non spettanti: compiti al centro operativo di Venezia

Nuove competenze e nuovo assetto organizzativo per il Centro operativo di Venezia, cui viene affidato il recupero dei crediti Iva compensati indebitamente dal 1° aprile 2011. La struttura provvederà anche a emettere i relativi atti di recupero, a gestire i versamenti in sede di acquiescenza e a iscrivere a ruolo le somme dovute.

Con provvedimento del 9 marzo, sono state attribuite le nuove funzioni ed è stata ridefinita l’organizzazione della struttura, che sarà composta da un’unità di direzione e da tre aree operative.

Articolo 10 del Dl 78/2009
Le motivazioni che hanno portato all’emanazione del provvedimento risalgono al contrasto degli illeciti utilizzi di crediti inesistenti, introdotto dal decreto anticrisi (Dl 78/2009, articolo 10), che, a tal fine, ha previsto nuovi criteri e modalità operative a cui devono attenersi i contribuenti. Continua a leggere