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- informazioni sulla compilazione del modello 730
- assistenza nella compilazione e trasmissione del modello Unico
- registrazione dei contratti di locazione Continua a leggere
Comunicazione Unica compie un anno. La procedura telematica, dal 1° aprile scorso, consente di dar vita a una attività imprenditoriale e di comunicare le eventuali modifiche aziendali, adempiendo a tutti gli obblighi di legge con pochi click.
Il mese scorso il quotidiano "Il Sole 24 Ore" ha pubblicato un approfondimento su lavoro autonomo occasionale, mini co.co.co e lavoro occasionale di tipo accessorio, elencandone le caratteristiche, le differenze e le tutele previste.
Sono definiti “piccoli lavori” e sono ordinati in tre tipologie: lavoro autonomo occasionale, collaborazione a carattere occasionale (mini co.co.co.) e lavoro occasionale di tipo accessorio. Il Sole 24 Ore fa il punto sulle differenze, riassumendo in alcune schede attività, obblighi e riferimenti normativi.
Il lavoro autonomo occasionale si contraddistingue per mancanza di continuità, abitualità e professionalità. Non ci sono vincoli di orario e il lavoratore non è inserito nella struttura aziendale. È esclusa qualunque forma di coordinamento con il committente, che invece esiste per le collaborazioni a carattere occasionale. Continua a leggere
Il registro delle opposizioni, ovvero un argine alle telefonate pubblicitarie. Dal 31 gennaio – data di debutto del registro – chi desidera non essere disturbato da chiamate commerciali deve farsi parte attiva e iscrivere il proprio numero telefonico (o i propri numeri, nel caso sia intestatario di più utenze) nel registro delle opposizioni. Gli abbonati che ancora non si sono accorti della novità riceveranno presto precise istruzioni in tal senso.
Infatti, secondo una procedura messa a punto dalla legge che ha istituito il registro e richiamata dal garante della privacy con la recente delibera 73/2011, nelle prossime bollette troveranno un foglio che li mette al corrente del nuovo modo di opporti al telemarketing(si veda il modello a lato). Continua a leggere
Entro il prossimo 30 aprile le società di capitali devono provvedere all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2010. L’approvazione può, in generale, avvenire entro il maggior termine di 180 giorni, ove tale possibilità sia prevista dallo Statuto, se sussistono “particolari esigenze” connesse alla struttura ed all’oggetto della società e per le società tenute al consolidamento del bilancio.L’approvazione del bilancio di esercizio rappresenta il momento di sintesi più rilevante nella vita societaria. Le modifiche introdotte con la riforma del diritto societario hanno reso più rigorose le scadenze per l’approvazione. Quali sono i termini di legge e le situazioni che possono dare luogo ad approvazione in termini prolungati?
Il momento di sintesi economica più importante nella vita della s.r.l. o s.p.a. è certamente rappresentato dall’approvazione del bilancio di esercizio. Per le società di minore dimensione, che rappresentano la maggior parte di quelle registrate in Italia, l’approvazione del bilancio è spesso identificabile come l’unico evento "solenne" e rituale nella vita dell’impresa. Continua a leggere
Con Provv. Agenzia Entrate 31/01/2011 è stato approvato il Modello Unico 2011 PF. Esso si propone con una nuova veste grafica e si arricchisce di maggiori schede di sintesi. Ci sono spazi creati ad hoc per accogliere informazioni non necessarie negli anni precedenti come, ad esempio, il nuovo quadro QR per farsi restituire la parte eccedente d’imposta pagata sui compensi per lavoro notturno e straordinario;
altri “allargati”, come il quadro RS che accoglie due sezioni in più per l’indicazione dell’incentivo fiscale previsto per il settore tessile e quello per le “reti d’imprese”. A novità e conferme, poi, si aggiunge la semplificazione del linguaggio, corroborata dalla realizzazione di schede di sintesi per un’agevole compilazione, e un look rinnovato. Così si presenta la bozza del modello Unico PF 2011, da oggi on line sul sito delle Entrate con le relative istruzioni. Continua a leggere
Più efficienza, maggiori controlli, migliore qualità dei servizi, personale più preparato. È il bilancio dei primi dieci anni di agenzia delle Entrate "visto" dall’interno. L’osservatorio è quello di Attilio Befera, direttore dal 2008. Cosa ha funzionato e dove occorre ancora intervenire? Parlano i numeri e ne bastano due. Nel 2001 l’attività di controllo recuperava 3,7 miliardi e l’Agenzia costava 2,2 miliardi. A conti fatti restava poco più di un miliardo e mezzo. Dopo 10 anni, nel bilancio 2010 il costo è di circa 2,8 miliardi ma abbiamo portato nelle casse dello Stato oltre 17 miliardi di euro. L’altro numero? Nel 2001 i servizi telematici ai contribuenti riguardavano solo le dichiarazioni, circa 30 milioni. Non ne venivano erogati altri. A fine 2010 l’Agenzia ha gestito 43 milioni di dichiarazioni a cui si sono aggiunti oltre 6 milioni di servizi telematici rispetto allo zero iniziale del 2001. Ma non finisce qui. In che senso? Pensi agli interpelli nel 2001 rispondevamo a circa 2mila istanze, nel 2010 siamo saliti a quasi 15mila. Continua a leggere
Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale
Al fine di acquisire ed elaborare elementi conoscitivi per la predisposizione dei contenuti dei decreti attuativi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, è istituita, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, una Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale, formata da trenta componenti e composta per metà da rappresentanti tecnici dello Stato e per metà da rappresentanti tecnici degli enti di cui all’articolo 114, secondo comma, della Costituzione. Continua a leggere
Si avvicinano le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi (730/2011 e