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Tassa concessione scritture contabili come l’anno scorso

La tassa forfetaria annuale è dovuta da tutte le società di capitali, a prescindere dal numero di registri tenuti

 
Società di capitali chiamate in cassa per il pagamento della concessione governativa per la bollatura e la numerazione di libri e registri sociali (libro dei soci, libro delle obbligazioni, libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale, del comitato esecutivo, delle assemblee degli obbligazionisti). Scade infatti il 16 marzo il termine ultimo per effettuare il versamento della tassa senza applicazione di sanzioni.

La tassa è dovuta in misura forfetaria ed annualmente (articolo 3, nota 3, della tariffa allegata al Dpr 641/1972) da Spa, Srl, Sapa, società consortili a responsabilità limitata, aziende speciali e consorzi tra enti territoriali; in pratica, tutti i soggetti dotati di capitale o fondo di dotazione aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, quindi anche gli enti che svolgono attività commerciali. Chiamate all’adempimento anche le società in liquidazione ordinaria fino a quando permane l’obbligo della tenuta dei libri e delle scritture contabili (cioè fino al momento della loro cancellazione dal Registro delle imprese) e quelle sottoposte a procedure concorsuali. Continua a leggere

Gli immobili storici non dichiarano il canone di locazione

Il reddito dei fabbricati soggetti a vincolo di interesse storico e/o artistico si determina, con l’applicazione della minore tra le tariffe d’estimo previste per le abitazioni della stessa zona censuaria in cui si trova l’immobile. Lo prevede l’articolo 11, comma 2 della legge 413/1991 (il “collegato” alla Finanziaria del 1992) e la risoluzione n. 28/E del 9 marzo emanata dall’Agenzia delle Entrate fornisce i chiarimenti sulle modalità di esposizione nei modelli dichiarativi 2011.

 
La norma stabilita nel 1991 ha ingenerato diversi dubbi interpretativi che hanno portato a un pronunciamento della Cassazione, nel 2005, nel quale si è stabilito che le modalità di determinazione del reddito valgono sia per gli immobili dati in locazione ad uso abitativo che per quelli locati ad uso diverso. Conseguentemente l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 2/E del 17 gennaio 2006 in cui sono state illustrate le norme applicative dell’articolo 11, comma 2 della legge 413/1991. Continua a leggere

Prossima scadenza per il pagamento dell’I.V.A. annuale

Mercoledì 16 marzo è l’ultimo giorno per pagare il saldo Iva (prima o unica rata) relativo al 2010. La scadenza, inderogabilmente impressa nell’agenda di tutti i contribuenti che presentano la dichiarazione annuale sganciata da Unico, quest’anno segue regole sostanzialmente immutate rispetto all’appuntamento di marzo 2010 ma, in previsione, dovrebbe accogliere una più ampia platea di soggetti chiamati a rispettarla. Si tratta di quei titolari di partita Iva che, pur evidenziando conguagli a debito, sono stati “autorizzati” – grazie alla circolare 1/E dello scorso gennaio – ad anticipare a febbraio la presentazione della dichiarazione annuale, sottraendosi, in questo modo, all’obbligo di viaggiare in tandem con Unico e all’ulteriore adempimento della comunicazione dati.
 
Il versamento in scadenza è dunque categorico per tutti coloro che presentano la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma. Il mancato rispetto del termine del 16 marzo potrà essere sanato solo mediante ravvedimento operoso, cioè riparando volontariamente alla dimenticanza. Continua a leggere

Confermato ad aprile il 770 mensile

Il cosiddetto “770 mensile“, ovvero il report mensile sulle ritenute operate in busta paga dai datori di lavoro da inviare all’Agenzia delle Entrate, slitta, almeno per ora, ad aprile.

Il decreto milleproroghe ha rinviato l’entrata in vigore di questo adempimento fino al 31 marzo. Gli esperti ipotizzano, comunque, che con uno o più Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri possano disporre un nuovo rinvio fino al 31 dicembre 2011.

I commi 121, 122 e 123 dell’art. 1 della legge finanziaria 2008, avevano previsto che i soggetti obbligati al rilascio delle certificazioni di lavoro dipendente dovessero comunicare all’Agenzia delle Entrate mensilmente (e non più annualmente) i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo di ritenute fiscali, dei relativi conguagli, dei contributi, per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni. Continua a leggere

Prossima scadenza del 31 marzo per rinnovare il DPS

Privacy e misure di sicurezza: entro il 31 marzo l’aggiornamento annuale del documento programmatico

Alle Aziende che lo hanno predisposto, ricordiamo il termine del 31 marzo per l’aggiornamento del DPS (documento programmatico sulla sicurezza) come previsto dal punto 19 del "Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza" (allegato B al Codice della privacy).

Più in generale, ricordiamo che la normativa sulla privacy prevede che ogni Azienda debba adottare misure di sicurezza nel trattamento dei dati personali.
Un primo tipo di misure sono definite genericamente "idonee e preventive", finalizzate a ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta (art. 31 del Codice).
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La doppia cessione fa scaturire una doppia plusvalenza tassabile

La Commissione tributaria provinciale di Firenze, con la sentenza 18/6/11 del 18 febbraio, ha respinto il ricorso di una società che nel 2004 aveva ceduto l’azienda dichiarando un corrispettivo per la cessione pari a 144.608 euro, con una plusvalenza patrimoniale di 28.868 euro.

L’ufficio, considerato che, ai sensi dell’articolo 86, comma 2, del Tuir, la plusvalenza deve essere calcolata come differenza tra il corrispettivo, al netto degli oneri accessori di diretta imputazione, e il costo dei beni non ammortizzato, convocava dunque il rappresentante legale della società per la consegna della documentazione necessaria a verificare il corretto calcolo della plusvalenza.
In occasione del contraddittorio, il contribuente presentava una memoria nella quale esponeva quanto segue: Continua a leggere

L’imposta sostitutiva sui leasing immobiliari si versa on line

Passa alla cassa online l’imposta sostitutiva sui contratti di leasing immobiliare. Da martedì 8 marzo i contribuenti potranno pagare il tributo direttamente in rete, collegandosi ai servizi web messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. A dettare la nuova tempistica è un provvedimento del direttore pubblicato oggi, che attiva la procedura telematica per il versamento dell’imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale prevista per i contratti di locazione finanziaria relativi a beni immobili.

Con lo stesso atto, l’Agenzia punta i fari sui modelli 69 e Cdc, approvando una serie di modifiche alla luce di alcuni recenti mutamenti del panorama normativo. Nello specifico, il primo modello serve per chiedere la registrazione degli atti di locazione, affitto e comodato di immobili, mentre il secondo va utilizzato per comunicare i dati catastali in caso di cessione, risoluzione e proroga degli stessi contratti. Continua a leggere

I contributi INPS nel calcolo dei rimborsi Iva ai contribuenti

Nel calcolo del limite dei rimborsi Iva erogabili ai contribuenti “virtuosi”, esonerati dal prestare le garanzie ordinariamente previste, rientrano anche i versamenti dei contributi Inps effettuati in compensazione mediante modello F24. Il chiarimento è arrivato con la circolare n. 10/E del 4 marzo, documento con il quale l’Amministrazione finanziaria, ancorché in linea di tendenziale continuità con le precedenti indicazioni di prassi, ha fornito nuove importanti precisazioni, con riferimento agli elementi di cui tener conto ai fini del predetto calcolo.
 
La normativa e la prassi di riferimento
La disciplina normativa dei cosiddetti contribuenti virtuosi è contenuta nell’articolo 38-bis del Dpr 633/1972, che al settimo comma prevede l’esonero (con riferimento ai rimborsi Iva di cui all’articolo 30, comma terzo, del Dpr 633/1972, lettere a, b e d) dalla prestazione delle garanzie, previste dal medesimo articolo, per i contribuenti che soddisfano determinate condizioni disolvibilità e affidabilità, specificamente indicate dalla legge e così riassumibili: Continua a leggere

Cresce l’apporto del concessionario Equitalia al recupero dell’evasione

Il Gruppo Equitalia continua, anche nel 2010, a dare un notevole apporto al recupero dell’evasione. Rispetto al 2009, la riscossione ha fatto un “salto in alto” del 15% attestandosi, al 31 dicembre dell’anno scorso, su un importo di circa 8,9 miliardi di euro, ripartiti tra imposte, tasse e contributi “recuperati” dai contribuenti.
Confrontando poi i dati dell’anno passato con quelli del 2008, l’incremento è del 27%, confermando un trend di crescita costante, a partire dal 2007, primo anno di operatività di Equitalia. Continua a leggere

Indeducibili i costi del carburante risultanti da una scheda incompleta

Non è deducibile dal reddito d’impresa il costo sostenuto per l’acquisto di carburanti per autotrazione, né è detraibile la relativa Iva, se vi è stata incompleta redazione delle schede carburante (Dpr 444/1997), in particolare, quando le schede non recano l’indicazione della percorrenza e del numero dei chilometri riportato dall’apposito misuratore del veicolo utilizzato per il trasporto.

 
Lo ha affermato la Corte di cassazione con la sentenza 3947del 18 febbraio.
 
La vicenda
Con gli avvisi di accertamento emessi ai fini Irpeg, Irap e Iva relativi agli anni di imposta 1998 e 1999 e notificati a una Srl, l’ufficio ha recuperato, tra gli altri, anche costi conseguenti alle “indebite deduzioni” operate in relazione al “conto carburante”, documentati con schede prive degli elementi prescritti dal decreto ministeriale del 7 giugno 1977. Continua a leggere

Catasto Terreni: Pronta la procedura informatica Docte 2

Inaugurata Docte 2, la procedura informatica per comunicare le variazioni delle qualità di coltura o quelle di destinazione delle particelle censite al catasto terreni.
L’approvazione del nuovo software con un provvedimento del direttore dell’Agenzia del Territorio del 28 febbraio, che dà il via libera anche alle specifiche tecniche e ai modelli per la presentazione della dichiarazione di variazione in forma cartacea. L’attivazione dell’intero pacchetto a partire dal 14 marzo.
 
A differenza della vecchia versione, spiega una nota del Territorio, il supporto informatico aggiornato consente di acquisire tutte le notizie necessarie alla registrazione e non soltanto le informazioni di tipo tecnico. Confluiranno nel sistema, ad esempio, anche le informazioni riguardanti il dichiarante nell’ipotesi in cui questo sia diverso dal titolare dei diritti reali sul terreno o quelle di un eventuale delegato alla presentazione del modello. Continua a leggere