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On line l’elenco del cinque per mille riferito all’anno 2009

Disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le scelte dei contribuenti per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef 2009, con gli elenchi definitivi dei destinatari (40.922 in tutto) e gli importi assegnati. A beneficiarne, enti di volontariato, per la ricerca scientifica e sanitaria, i Comuni e le associazioni sportive dilettantistiche.
 
La somma distribuita quest’anno ammonta complessivamente a 412 milioni di euro, 14,5 milioni in più rispetto al 2008; non saranno assegnati, invece, 8 milioni della cifra stanziata perché relativi a scelte confluite a favore di enti non ammessi al contributo per mancanza dei requisiti oppure per qualche errore nella modalità di iscrizione.
Un numero che parla chiaro rispetto alla acquisita capacità della procedura: nel 2008 non era stato, infatti, possibile distribuire, per le stesse motivazioni, ben 18,1 milioni di euro. Continua a leggere

Regole di determinazione del reddito imponibile per i soggetti Ias

Le regole di determinazione del reddito imponibile, ai fini dell’Ires, per i soggetti che, per obbligo o facoltà, applicano i principi contabili internazionali Ias/Ifrs. Questo è l’oggetto della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 28 febbraio.
 
Il documento di prassi esamina, in particolare, le disposizioni rivolte agli Ias adopter in vigenza:

– del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38
– della Finanziaria per il 2008 e del decreto del Mef 1° aprile 2009, n. 48
(regolamento Ias). 

Con riferimento ai periodi d’imposta anteriori a quello di entrata in vigore della legge finanziaria per il 2008, l’Agenzia evidenzia come il citato decreto legislativo n. 38 del 2005 abbia orientato il sistema tributario a una tendenziale neutralità di trattamento fra soggetti Ias adopter e non, rendendo necessaria la gestione di un doppio binario fra valori di bilancio e fiscali. Continua a leggere

Anche il 2011 ha il suo decreto “milleproroghe”

“Milleproroghe” ma non solo. Il Dl 225/2010, convertito nella legge n. 10/2011 (sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 26), accanto allo spostamento in avanti di “termini previsti da disposizioni legislative”, presenta, infatti, sia norme che modificano regimi tributari (come avviene per i fondi comuni di investimento) sia previsioni ad hoc, introdotte per far fronte a problematiche contingenti e prospettiche (e il riferimento è alla trasformazione delle attività per imposte anticipatedelle banche in perdita in crediti d’imposta, nonché al filtro posto fra il regolamento europeo che adotta un principio contabile internazionale e la sua immediata applicazione ai bilanci d’esercizio).

 
Le proroghe
Procediamo con ordine, partendo dalle proroghe. Continua a leggere

Disponibile il modello per il flusso telematico 730-4 del 2011

Disponibile sul sito internet delle Entrate il modello “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate”. Dovranno compilarlo e inviarlo telematicamente, entro il prossimo 31 marzo, i sostituti d’imposta per informare l’Amministrazione finanziaria dell’indirizzo web a cui intendono ricevere i risultati contabili emersi dalle dichiarazioni dei redditi 730.
 

Il via libera con il provvedimento direttoriale del 25 febbraio, che approva anche istruzioni e specifiche tecniche.
 
Il sostituto ha tre possibili opzioni di “recapito”: Continua a leggere

I ruoli esattoriali diventano compensabili

RUOL è il codice tributo – istituito dalla risoluzione n. 18/E del 21 febbraio – per compensare, anche parzialmente, le somme iscritte a ruolo per imposte erariali (vi rientrano anche l’Irap e le addizionali alle imposte dirette) con crediti relativi alle stesse imposte.

L’operazione va effettuata utilizzando il modello “F24 Accise”, disponibile esclusivamente in formato elettronico sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il codice va esposto nella sezione “Accise/monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”. Nel campo “ente” deve essere indicata la lettera “R”, in “prov” va riportata la sigla della provincia di competenza dell’agente di riscossione che ha in carico il debito, mentre non devono essere valorizzati i campi “codice identificativo”, “mese” e “anno di riferimento”. Continua a leggere

Contributi sospesi: possibilità doppia per la deduzione al professionista

Il lavoratore autonomo, se preferisce, può dedurre i contributi previdenziali e assistenziali sospesi a causa di una calamità pubblica, nel periodo d’imposta in cui effettivamente li versa, non è obbligato ad applicare il criterio di competenza.
Così risponde l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 17/E del 18 febbraio, a un’Associazione, nell’ambito di una consulenza giuridica.
 
Il quesito prende le mosse dalla disposizione normativa che, per favorire i lavoratori residenti in zone colpite da eventi come terremoti e alluvioni, consente loro di dedurre i contributi “rinviati” non nel periodo in cui vengono effettivamente versati, ma in quello in cui, ordinariamente, il pagamento sarebbe dovuto avvenire. Si tratta dell’articolo 36, comma 32, del decreto legge 223/2006.
La deduzione, in questo modo, segue il principio di competenza e non quello di cassa: l’erario riconosce lo “sconto” fiscale prima che l’onere sia effettivamente sostenuto. Continua a leggere

Per l’irregolarità delle scritture contabili è sempre responsabile il titolare

Sanzioni fiscali all’azienda che ha una contabilità irregolare nonostante tali scritture siano state tenute dal commercialista. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza 3651 del 14 febbraio, ha accolto il ricorso dell’Amministrazione finanziaria precisando anche un altro fatto importante: la legittimità dell’accertamento induttivo anche a carico delle aziende che hanno un controllo sui flussi finanziari, come quelle soggette ai riscontri della Consob e all’Ufficio italiano dei cambi (Uic).


La vicenda
La controversia concerne un accertamento induttivo a carico di una Srl che opera nella commercializzazione dell’oro, contenente plurime contestazioni derivanti dall’omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, dall’inattendibilità delle scritture contabili nonché dalle risultanze degli accertamenti bancari effettuati sui conti correnti del socio. Continua a leggere

Prossima la scadenza della consegna del CUD 2011

Con l’arrivo del Cud 2011, del Cupe e della certificazione dei compensi corrisposti inizia la stagione della dichiarazione dei redditi percepiti nel 2010.
È il prossimo 28 febbraio il termine ultimo entro il quale i sostituti d’imposta, siano essi datori di lavoro pubblico o privato, e gli enti pensionistici devono consegnare ai propri dipendenti o pensionati i diversi modelli dichiarativi dei redditi erogati nello scorso anno.
 
Il modello più diffuso: il Cud
Il Cud 2011, unico modello di carattere fiscale/previdenziale, in quanto contiene anche i dati previdenziali e assistenziali relativi ai contributi versati o dovuti all’Inps e all’Inpdap, deve essere consegnato in duplice copia agli interessati.
Riguarda i redditi di lavoro dipendente, quelli assimilati e i redditi di pensione. Nella certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente 2011 sono riportati tutti gli introiti percepiti dal contribuente nell’anno d’imposta 2010 assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e a imposta sostitutiva, le ritenute d’acconto eseguite dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e le detrazioni effettuate. Continua a leggere

INPS, Equitalia e Agenzia delle Entrate rivelano i numeri del recupero evasione

Dai controlli formali e dal contrasto all’evasione 10,5 miliardi di euro (+15% rispetto al 2009), dai versamenti diretti 18 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente: sono i risultati conseguiti nel 2010 dall’Agenzia delle Entrate. L’Inps, dal canto suo, ha recuperato dall’evasione contributiva 6,4 miliardi (+12%) ed Equitalia, oltre ad avere affiancato l’Amministrazione finanziaria per gli incassi da ruoli, ha riscosso 1,9 miliardi (+19%) per conto degli altri enti statali e locali.
Questo, in sintesi, il dettaglio dei numeri forniti nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede centrale dell’Agenzia delle Entrate. I risultati sono stati illustrati e spiegati dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, dal presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, e dal direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna. Continua a leggere

L’uso dell’imbarcazione da parte di terzi legittima il redditometro

Nell’accertamento sintetico, le fonti da cui provengono le somme spese devono essere debitamente documentate. L’uso di un’imbarcazione da parte di persone diverse dal proprietario può essere sintomo di un’interposizione fittizia, ma non dimostra che queste siano i reali acquirenti del bene.

E’, in sintesi, quanto affermato dalla Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 3096 dell’8 febbraio.
 
La vicenda
Un contribuente aveva impugnato alcuni avvisi di accertamento, notificatigli dall’ufficio di Bari e relativi agli anni 1998-2001, per aver acquistato un terreno e una motobarca: i beni, secondo l’Amministrazione finanziaria, evidenziavano una capacità contributiva superiore a quella risultante dalla dichiarazione. Continua a leggere

Esenti da bollo le procure in rappresentanza del contribuente

Le procure speciali e le relative autentiche di firma con cui un contribuente incarica un professionista a rappresentarlo dinanzi all’Amministrazione finanziaria nell’ambito di procedimenti che attengono alla fase dichiarativa e istruttoria del tributo, alla fase dell’accertamento, della riscossione o del rimborso dell’obbligazione tributaria, ovvero, più in generale, in procedimenti che attengono all’applicazione di leggi tributarie sono esenti dall’imposta di bollo.

Questo è in sintesi il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 13/E del 9 febbraio, in risposta a un quesito riguardante il trattamento tributario da riservare, ai fini dell’imposta di bollo, alle procure speciali e alle autenticazioni delle sottoscrizioni apposte in calce alle procure di cui all’articolo 63 del Dpr 600/1973. Continua a leggere