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Gli eventi eccezionali nei modelli per registrare le locazioni

Novità in campo per Siria, il modello per registrare il contratto d’affitto e comunicare contestualmente l’opzione per la cedolare secca, e Iris, utilizzabile, quando non si sceglie il regime sostitutivo, per registrare i contratti di affitto e liquidare l’imposta di registro e di bollo.
Entrambi, nella nuova versione, contengono la casella “Eventi eccezionali”.

In tal modo, i modelli e le procedure per la registrazione on line dei contratti di locazione potranno essere utilizzati anche dai contribuenti che fruiscono della sospensione o del differimento dei termini a seguito di calamità naturali o do altri eventi eccezionali.
Chi utilizza gli altri programmi messi a disposizione dell’Agenzia per la registrazione dei contratti può evidenziare la presenza di “Eventi eccezionali” all’interno delle singole procedure informatiche. Continua a leggere

Gazzetta Ufficiale gratuita dal 2013

Dal 1° gennaio 2013 saranno messe a disposizione sul sito della Gazzetta Ufficiale le nuove edizioni, tutte le serie esistenti e la banca dati a partire dal 1946.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il ministero della Giustizia, e con a collaborazione dell’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, renderà fruibile la Gazzetta Ufficiale telematica nel medesimo formato dato alle stampe.
Lo rende noto un comunicato del Mef che evidenzia come il tradizionale servizio a pagamento, dedicato perlopiù agli addetti ai lavori del settore giuridico (giuristi, avvocati, notai, commercialisti, eccetera) viene messo a disposizione gratuita dei singoli cittadini con il ben preciso scopo di rendere più vicine e, quindi, fruibili le leggi dello Stato.
Anche il sito dell’organo ufficiale dello Stato sarà completamente rinnovato. Continua a leggere

Le Province strappano la proroga fino al 2014

Il Dl atteso tra martedì e mercoledì in Cdm dovrebbe portare da 86 a 51-52 le Province nelle Regioni ordinarie. Decisiva sarà la scelta su Biella-Vercelli e Verbano Cusio Ossola in Piemonte. Possibili deroghe per Belluno e Sondrio 10 Città metropolitane Sostituiranno le Province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria ma potrebbero essere aperte alle realtà limitrofi ROMA Al Governo Monti piacciono i “cronoprogrammi”. A quello generale sullo stato di attuazione delle riforme varate dal salva-Italia a oggi se ne sta per aggiungere uno specifico sul riordino delle Province. Gli enti di area vasta con meno di 350mila abitanti e un territorio inferiore ai 2.500 chilometri quadrati non scompariranno nel 2013, magari per lasciare il posto a un commissario, ma sopravvivranno fino al 2014. Quando vedranno la luce le 10 città metropolitane che dovranno sostituire altrettanti capoluoghi. Continua a leggere

Fisco più semplice per il cittadino

Stop al linguaggio da addetti ai lavori, il Fisco parla chiaro. Sono 65, tra comunicazioni ai contribuenti e modelli in uso negli uffici, i documenti passati al setaccio dall’Agenzia delle Entrate e riformulati con un linguaggio semplice e orientato al cittadino. L’operazione “Fisco in chiaro”, avviata in via sperimentale nel 2010 e potenziata dal settore Comunicazione dell’Agenzia con la collaborazione degli uffici tecnici, mira ad accorciare, in entrambi i “sensi di marcia”, le distanze con i contribuenti, con comunicazioni libere da tecnicismi, snelle e più intuitive, sia in entrata sia in uscita. Continua a leggere

Per le agevolazioni prima casa residenza entro 18 mesi

In caso di mancato spostamento della residenza nel comune di ubicazione del nuovo appartamento entro diciotto mesi dal rogito, le lungaggini burocratiche e l’esercizio dell’attività professionale nell’abitazione acquistata non legittimano la fruizione delle agevolazioni prima casa.
E’ quanto stabilito dalla Cassazione con la sentenza 17597 del 12 ottobre.
 
Il fatto
La vicenda riguarda il recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’agevolazione fiscale sull’imposta di registro spettante per l’acquisto della “prima casa” (3% in luogo del 7%) e delle imposte ipotecaria e catastale (in misura fissa invece delle proporzionali del 2 e dell’1%), a causa del mancato trasferimento della residenza, da parte di un contribuente, nel Comune di ubicazione dell’immobile oggetto dell’acquisto entro il termine di decadenza di diciotto mesi, come previsto dalla nota II-bis) all’articolo 1 della tariffa, parte I, allegata al Dpr 131/1986. Continua a leggere

730 integrativo: 25 ottobre ultimo giorno per presentarlo

Cerchio rosso sul calendario intorno al 25 ottobre: è la data ultima per integrare o rettificare pro contribuente il 730/2012 presentato prima dell’estate. Il modello va consegnato obbligatoriamente a un Caf o a un professionista abilitato, anche nel caso in cui l’assistenza fiscale per la dichiarazione originaria sia stata fornita dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, in qualità di sostituto d’imposta.

In quali casi
Il modello 730 integrativo può essere utilizzato dal contribuente che si accorge di essere incappato in errori od omissioni (ad esempio, ha dimenticato di riportare alcuni oneri deducibili o detraibili), la cui correzione determina un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata. Si può ricorrere al 730 integrativo anche quando ci si rende conto di non aver fornito tutti i dati di identificazione del sostituto d’imposta chiamato a effettuare il conguaglio o di averli forniti in modo inesatto. Continua a leggere

Controllo Partita Iva con un semplice click

Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate un nuovo servizio che permette di verificare la validità di una partita Iva e conoscere i dati identificativi del soggetto titolare. La procedura, una volta inserita la partita iva, consente di reperire le informazioni registrate in Anagrafe tributaria relative allo stato di attività (attiva, sospesa o cessata), alla denominazione del soggetto o al cognome e nome della persona fisica titolare, alla data di inizio attività, alle eventuali date di sospensione e cessazione. Il servizio è stato disposto dall’articolo 35-quater del Dpr n. 633/1972 (introdotto dall’articolo 8, comma 9, lettera b), del decreto legge n. 16/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 44/2012), con la finalità di contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto. Continua a leggere

Commissioni Tributarie: Aumenta l’uso della posta elettronica

Diventano 13 le regioni dove gli uffici di segreteria delle Commissioni tributarie possono effettuare comunicazioni alle parti per mezzo della Posta elettronica certificata. Con la pubblicazione in Gazzetta del decreto 2 ottobre del Ministero dell’Economia e Finanze, dal 18 ottobre anche Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Toscana e Valle d’Aosta si aggiungono nell’uso della procedura partita a maggio con il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria a fare da testatori, raggiunte a luglio da Lombardia, Sardegna, Sicilia e Veneto.

Le segreterie delle Commissioni possono inviare un messaggio con allegate le comunicazioni relative ai dispositivi delle sentenze e agli avvisi sulle trattazione delle udienze. La condizione su cui si basa la procedura è che al momento della presentazione del ricorso, o comunque del primo atto difensivo, la parte ricorrente abbia indicato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Continua a leggere

Il modello F24 EP (Enti Pubblici) si adegua ai pagamenti in solido

Il modello F24 enti pubblici cambia look. La nuova versione introduce, nella sezione riservata al contribuente, due distinte dizioni. La prima è per “annunciare” i dati (codice fiscale e denominazione o ragione sociale) riguardanti l’ente pubblico che effettua il versamento, mentre la seconda deve essere compilata nel caso in cui il pagamento venga eseguito per conto di altri soggetti.
 
Il modello aggiornato è stato approvato con il provvedimento direttoriale del 9 ottobre, insieme alle specifiche tecniche da utilizzare per la trasmissione telematica dei versamenti all’Agenzia delle Entrate, contenute negli allegati A e B al provvedimento stesso. Continua a leggere

Nuovi Codici tributo per i pagamenti parziali degli avvisi bonari

Comunicazioni di irregolarità da 36-bis: l’Agenzia, con la risoluzione n. 93/E del 10 ottobre estrae 69 nuovi numeri per i pagamenti parziali. I neonati codici tributo devono essere utilizzati dai contribuenti che, avendo ricevuto l’avviso relativo a errori materiali e di calcolo risultanti dai controlli automatici effettuati sulle dichiarazioni, intendono versare solo una quota della somma complessiva indicata nella comunicazione.
 
Gli avvisi in questione scaturiscono, come accennato, dall’applicazione dell’articolo 36-bis, Dpr 600/1973, cioè dal controllo automatico che l’Amministrazione fiscale esegue sui dati contabili esposti nelle dichiarazioni. Una procedura meccanizzata che rileva gli errori materiali e di calcolo, l’esattezza delle detrazioni, delle deduzioni e dei crediti d’imposta evidenziati e verifica la tempistica dei versamenti. Se emerge una maggiore imposta rispetto a quella indicata, al contribuente viene inviata, prima della cartella di pagamento, una comunicazione di irregolarità in cui sono riportate le maggiori somme dovute. Continua a leggere

Operativo il nuovo “Cassetto Fiscale” nella sezione Entratel

È on line la nuova versione del cassetto fiscale, la funzionalità dedicata ai contribuenti e agli intermediari delegati che desiderano visualizzare la propria posizione nei confronti del Fisco.

Ora la grafica è più chiara, con un’interfaccia snella e accogliente:
– esposizione compatta e intuitiva dei dati del contribuente
– storico dei domicili fiscali e delle partite Iva (che appaiono e scompaiono alla pressione del pulsante “freccia”)
– help contestuale disponibile direttamente sulla funzione specifica, ad esempio, sui rimborsi (pressione del pulsante “punto interrogativo”). Continua a leggere

La crisi si abbatte sull’IVA. Gettito a meno 913 milioni di Euro

Tra le imposte indirette, quella sul valore aggiunto soffre maggiormente il peggioramento delle condizioni economiche del settore commerciale del Paese. Il gettito rilevato è di -913 milioni di euro (-1,3%). Tale risultato rispecchia l’effetto congiunto dell’aumento della componente Iva del prelievo sulle importazioni (+0,7%) e della flessione di quella relativa agli scambi interni (-1,6%), particolarmente sensibile alla stagnazione della domanda interna soprattutto riguardante i beni di consumo durevoli. La diminuzione delle entrate Iva è solo parzialmente attutita dall’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria (da 20 a 21 per cento) disposta dal Dl 138/2011. Continua a leggere