Fra gli argomenti di sicuro interesse esposti nell’Annuario, le deduzioni e le detrazioni, i benefici per la prima casa, le procedure di rimborso. In primo piano, inoltre, quest’anno, la cedolare secca, l’abbassamento della soglia per l’uso del contante e il meccanismo dell’Imu. Chiude il volume il capitolo sul contenzioso, dal ricorso tributario agli strumenti a disposizione del contribuente per rimediare a errori o dimenticanze. Continua a leggere
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Sul sito del Comune di Termoli gli strumenti per calcolare l’IMU
Come è noto, a decorrere da quest’anno è stata istituita l’Imposta Municipale Unica (I.M.U.), che sostituisce, per la componente immobiliare, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e le relative addizionali, compresa l’addizionale comunale all’IRPEF, dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati e all’Imposta Comunale sugli Immobili.
L’I.M.U. è un tributo che grava sui fabbricati e sulle aree fabbricabili a carico dei proprietari, ovvero, dei titolari dei diritti reali, fatta eccezione per i terreni agricoli ed i fabbricati rurali ad uso strumentale, nonché gli altri immobili esenti dall’imposta ai sensi dell’art. 9, c. 8, D.Lgs. 23/2011.
L’acconto I.M.U. si paga entro il 18 giugno 2012. Il pagamento in un’unica rata a giugno non è ammesso per l’annualità 2012. Continua a leggere
Fatture false tra società con lo stesso amministratore: si rischia il concorso di colpa
Il caso di specie
Il caso di specie riguarda l’amministratore di una società che, nell’ambito di una complessa frode fiscale, ha agito sotto la duplice veste di amministratore sia del soggetto giuridico che ha emesso le fatture false sia di quello che, successivamente, ha utilizzato in dichiarazione le medesime fatture.
Imputato originariamente per entrambi i delitti di cui agli articoli 2 e 8 del Dlgs 74/2000, l’amministratore in parola è stato rinviato al dibattimento soltanto per il delitto di dichiarazione fraudolenta. Ciò in virtù dell’interpretazione che il giudice dell’udienza preliminare ha reso in relazione all’articolo 9 del medesimo Dlgs. Continua a leggere
Il report sulle entrate fiscali mondiali del 1 trimestre 2012
Omessa dichiarazione: è responsabile sempre il contribuente
Questo il principio ribadito dalla terza sezione penale della Cassazione nella pronuncia 16958 dell’8 maggio.
I fatti
Un contribuente impugna in Cassazione la sentenza emessa dalla Corte d’appello capitolina che, nel confermare la sentenza di primo grado, lo aveva condannato per il reato di omessa dichiarazione Iva, anni 2002 e 2003, ai sensi dell’articolo 5 del Dlgs 74/2000 che, nella versione in vigore dal 17 settembre 2011, testualmente dispone: “È punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte a euro trentamila”.
Nello specifico, il ricorrente lamenta la violazione di tale norma in quanto, a suo dire, non ricorrono i presupposti soggettivi e oggettivi del reato contestatogli. Continua a leggere
In scadenza la comunicazione dei compensi riscossi dal personale medico
È lunedì 30 aprile l’ultimo giorno utile per inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate la comunicazione obbligatoria introdotta dalla Finanziaria del 2007.
Facciamo un po’ di storia
Per favorire la tracciabilità e la trasparenza dei pagamenti la legge n. 296 del 27 dicembre 2006, nei commi da 38 a 42 dell’unico articolo, ha introdotto, a partire dal 1° marzo 2007, la riscossione accentrata dei compensi dovuti per attività di lavoro autonomo mediche e paramendiche svolte nell’ambito delle strutture sanitarie private. Continua a leggere
Falsa fatturazione: il condono non elimina la responsabilità penale
Il fatto
Il rappresentante legale di una società di capitali veniva condannato dal giudice per le indagini preliminari del competente tribunale alla pena della reclusione per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti di cui all’articolo 2 del Dlgs 74/2000, per aver utilizzato nell’anno in contestazione (2003) fatture emesse nell’anno precedente da una ditta individuale nei suoi confronti, al fine di dedurre costi inesistenti e ottenere un consistente risparmio fiscale. Continua a leggere
Proroga dei termini per la presentazione del modello 730/2012
La presentazione del 730
Chi lo “affida” al proprio datore di lavoro o ente pensionistico che funge da sostituto d’imposta lo può consegnare entro il prossimo 16 maggio avendo a disposizione, quindi, 16 giorni in più rispetto alla naturale scadenza prevista per il prossimo lunedì 30 aprile.
Anche chi si avvale del Caf o di un professionista abilitato usufruisce di un prolungamento dei termini poiché il Dpcm ha previsto che il tempo per la presentazione, naturalmente stabilito al 31 maggio, si “dilata” fino al prossimo 20 giugno. Continua a leggere
Spesometro: comunicazione in arrivo
In prossimità della scadenza del 30 aprile, ultimo giorno utile alla comunicazione dei dati relativi alle operazioni IVA superiori a 3.600,00 Euro, ci sembra utile rammentare i fondamentali di un adempimento importante per la lotta all’evasione fiscale.
Mediazione Tributaria: tutti i codici tributo utili al perfezionamento
Nell’anagrafe tributaria i dati delle utenze telefoniche
I nuovi tracciati dovranno contenere le informazioni relative alle utenze esistenti, ai consumi fatturati e al credito del traffico telefonico sia ad uso pubblico sia domestico. Prima, invece, erano richiesti solo i dati dell’area “business”. Le altre novità, come accennato, sono l’obbligo di comunicazione negativa in assenza di dati da trasmettere per l’anno di riferimento e la possibilità di inviare una comunicazione sostitutiva una volta che sia decorso il termine utile per l’annullamento, cioé dopo 30 giorni dalla ricezione del primo file. Continua a leggere
I codici per affrancare i maggiori valori degli strumenti finanziari
Dal 1° gennaio 2012 la tassazione delle plusvalenze e rendite finanziarie, infatti, si è attestata al 20 per cento. Il decreto legge “stabilizzazione e sviluppo” ha, quindi, previsto la possibilità, per i contribuenti, di chiudere i conti al 31 dicembre 2011, tassando gli eventuali “guadagni latenti”, cioè non ancora realizzati, su azioni, obbligazioni, fondi comuni, eccetera, con la vecchia aliquota del 12,5%, ottenendo così il riconoscimento fiscale dei valori rivalutati a fine 2011.
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