Archivi categoria: Accertamento

In rete l’applicazione per testare la regolarità dei codici fiscali

Il riscontro viene effettuato attraverso il collegamento con le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria
Codice fiscale non valido, valido o, ancora, valido ma non più utilizzabile in quanto aggiornato in un altro cf. Sono tre delle possibili situazioni in cui potrebbe trovarsi colui che accede al nuovo servizio informatico messo a punto dall’Agenzia, in rete da oggi nell’area “Servizi online” del sito delle Entrate.


La norma
L’articolo 38, comma 6, primo paragrafo, del decreto legge 78/2010, prevede che l’Amministrazione finanziaria renda disponibile un servizio di libero Continua a leggere

Il

L’acquisto di un immobile è un indizio di rilevanza tale che il Fisco lo può pacificamente usare per il redditometro
Con ordinanza n. 19637 del 16 settembre, la Corte di cassazione ha stabilito la legittimità dell’accertamento fiscale del reddito di un contribuente che ha comprato un immobile, anche se da un genitore. Una eventuale simulazione dell’atto per esigenze familiari va provata dal cittadino. Con tale motivazione è stato respinto il ricorso del soggetto al quale era stato notificato un accertamento Irpef, sulla base del fatto che aveva acquistato un appartamento dai propri congiunti.


Accertamento sintetico
Come premessa dovuta, va detto che, nell’ambito dell’imposizione diretta, la metodologia induttiva adoperata anche per i contribuenti percettori di redditi non determinati in base a scritture contabili, viene definita “sintetica” ed è prevista dall’articolo 38 del Dpr 600/1973 (nel testo vigente Continua a leggere

Gli adempimenti da effettuare per mantenere in regola il registratore di cassa

Entro il 20 luglio è prevista la trasmissione telematica delle verifiche effettuate nel seconda tranche dell’anno
La comunicazione, da parte dei fabbricanti e dei laboratori di verifica abilitati, delle operazioni effettuate nel secondo trimestre 2010 va inviata entro il 20 luglio.
Si tratta di una operazione obbligatoria per gli esercenti di attività commerciali in cui è previsto l’utilizzo del registratore di cassa. Gli utilizzatori devono provvedere, a loro spese, a richiedere il controllo dell’apparecchio, almeno una volta all’anno, rivolgendosi ad appositi laboratori e fabbricanti il cui elenco è reperibile anche sul sito delle Entrate.
Si ricorda che con il provvedimento direttoriale del 6 maggio 2010 è stata approvata la targhetta autoadesiva che i laboratori e i fabbricanti abilitati utilizzano per le operazioni di verifica periodica.

Nello specifico è previsto che nelle attività commerciali che utilizzano il registratore di cassa siano presenti i seguenti documenti.

Redditometro: la Guardia di Finanza scende in campo

Controlli su strada sui proprietari delle auto, ma anche sulle barche presenti nei porti italiani. Per aggiornare i dati del redditometro la Guardia di Finanza scende su strada. E quanto è emerso ieri al convegno organizzato dalla Facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica, nel corso del quale Rossella Orlandi, direttore aggiunto Accertamento dell’agenzia delle Entrate ha annunciato anche che entro fine luglio sarà pronto un primo prototipo del nuovo redditometro, che trova copertura normativa nell’articolo 22 del Dl 78 del 2010 in fase di conversione in sede parlamentare. E dalle prime proiezioni, spiega Orlandi, si vedono anche al Sud elevate capacità di spesa a fronte di redditi dichiarati molto ridotti. I tecnici dell’amministrazione stanno lavorando per arrivare in questo periodo a una prima funzione statistica di prova del nuovo redditometro sulla base di un campione statistico (come già anticipato le scorse settimane dalle Entrate) di circa 833mila soggetti e 540mila famiglie. Continua a leggere

Multe e reclami: un paese di ricorsi e lamentele

Oltre tre milioni di ricorsi e 400mila reclami, per un totale di 3,5 milioni l’anno, che suddivisi per la popolazione fanno 14 "pratiche" aperte ogni 100 famiglie: a tanto ammonta la litigiosità degli italiani. Dalla multa che si vuole contestare alla causa per pignoramento, dal risarcimento danni che non arriva alle spese eccessive sul conto corrente, dal volo cancellato alla bolletta fuori media: sono quasi 10mila i problemi che ogni giorno sollevano i privati (cittadini, consumatori o utenti) stando all’elaborazione del Sole 24 Ore del lunedì realizzata in base alle statistiche della giustizia civile, ai monitoraggi di autorità di controllo e ai dati di enti e categorie interessate. Numeri imponenti, anche se quantificati per difetto, visto che è impossibile intercettare tutti i reclami e le lamentele, le segnalazioni respinte o quelle risolte in via abbreviata. Continua a leggere

Allargata l’area di punibilità per il reato di aggiotaggio

Massima flessibilità per l’aggiotaggio informativo. Ma non sino al punto da comprendere condotte solo omissive. Il tribunale di Milano, nelle 350 pagine di motivazioni alla sentenza sul primo troncone del procedimento Parmalat (condannato Calisto Tanzi a 10 anni, sanzioni a revisori e società di revisione, ma proscioglimento per gli amministratori indipendenti) fornisce una serie di chiarimenti che porteranno la pronuncia a diventare un importante punto di riferimento nella giurisprudenza penale commerciale.
I giudici si soffermano su snodi cruciali come i profili di indipendenza dei componenti del Cda e la natura della responsabilità delle società di revisione nella prospettiva del decreto 231. Ma una parte consistente e non priva di critiche alla Procura di Milano è quella dedicata alla contestazione del reato che costituiva l’ossatura del capo d’imputazione e cioè l’aggiotaggio. Continua a leggere

Nel redditometro entrano anche centri benessere e scuole private

Il redditometro – ovvero il meccanismo che permette al Fisco di riscostruire il reddito in base alle spese sostenute dai contribuenti – aggiorna i suoi "parametri". Se infatti la norma continua a contenere una serie di parametri "classici" (auto, barche, cavalli, immobili), le banche dati dell’agenzia delle Entrate si vanno arricchendo di una serie di altri elementi quali rette di scuole private, frequenze di centri di benessere o iscrizioni a circoli di lusso, vacanze costose. Tuttavia il fatto che queste spese non siano previste dal Dm 17 settembre 1992 non possono essere prese con un valore "moltiplicato" in base ai valori indicati da questo stessso decreto. Sul Sole 24 Ore di domenica 3 maggio un approfondimento del tema dei nuovi indicatori e del funzionamento del redditometro. Continua a leggere

Responsabilità solidale dei coniugi nei confronti del fisco

In caso di dichiarazione congiunta, è legittimo l’avviso di mora con cui il Fisco chiede alla moglie il pagamento di imposte, soprattasse, pene pecuniarie e interessi iscritti a ruolo a nome del marito. La responsabilità solidale si estende anche ai redditi in nero.
E’ quanto stabilito dalla Cassazione che, con la sentenza n. 7260 del 26 marzo, respinge il ricorso di una signora alla quale era stato notificato un avviso di mora non motivato per la riscossione di redditi in nero del marito. Continua a leggere

Recupero crediti d’imposta: legittimi gli avvisi emessi prima del 2005

Alla verifica di non spettanza di un’agevolazione tributaria non può non seguire l’esercizio della potestà impositiva di recupero. Ciò anche quando manca una domanda in tal senso del contribuente perché è la legge stessa a riconoscere direttamente in capo al medesimo il diritto all’agevolazione senza fissare obblighi di preventiva comunicazione, Continua a leggere

La ricostruzione del reddito può basarsi anche su pochi documenti

Con la sentenza n. 3853 del 18 febbraio, la Corte di cassazione ha stabilito che la ricostruzione del reddito del contribuente può avvenire anche tramite la presenza di pochi documenti rinvenuti in azienda.
Nel caso di specie, veniva operata una rettifica alla dichiarazione Iva da parte dell’Amministrazione finanziaria sulla base di quanto rilevato dal verbale di constatazione redatto dalla Guardia di finanza. Continua a leggere