Archivi categoria: Adempimenti

“Apporto” della clientela: niente tassazione senza compensi

Cessione della clientela, il corrispettivo va misurato sia in entrata che in uscita. Non sussiste materia imponibile da assoggettare a tassazione ai sensi dell’articolo 54, comma 1-quater, del Tuir quando non è prevista alcuna remunerazione per l’apporto della clientela, né al momento dell’adesione all’associazione né al momento dell’eventuale recesso da parte del singolo professionista. Continua a leggere

Versamenti con F24, un codice nuovo di zecca per il Comune di Fiumicino

M297, non è il modello di un aereo, ma il nuovo codice attribuito al Comune di Fiumicino con risoluzione n. 38/E del 6 febbraio. Va ad aggiornare la Tabella T3 da utilizzare per il riversamento dell’imposta sostitutiva sugli interessi dei titoli obbligazionari emessi dagli enti territoriali.
Il codice deve essere riportato nella "sezione erario" dell’F24, in particolare, nel campo "rateazione/regione/provincia" Continua a leggere

Ditta individuale in liquidazione, codice di comportamento fiscale

Obblighi dichiarativi ante e post liquidazione. Quali modelli utilizzare e procedure da seguire per dichiarare il reddito di impresa e gli altri redditi. Dichiarazione Iva e comunicazioni sugli studi di settore.
La risoluzione n. 31/E del 4 febbraio risponde a tutti i dubbi sull’argomento presentati dal titolare di una ditta individuale, con coniuge collaboratore familiare, in liquidazione dal 29 giugno 2008. Continua a leggere

Registro intermediari assicurativi, la reiscrizione ha il suo costo

La reiscrizione al Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi (Rui), per i soggetti registrati nelle sezioni C ed E (soggetti operanti in rapporto di collaborazione), comporta il pagamento della tassa sulle concessioni governative nella misura di 168 euro, indipendentemente dal breve arco temporale che intercorre tra la data di cancellazione e la nuova iscrizione. Continua a leggere

Convenzioni bilaterali: quando il Fisco è insensibile ai traslochi

Deve ritenersi applicabile la norma convenzionale ex art. 19, dell’accordo internazionale fra la Repubblica Italiana e la Confederazione svizzera all’ipotesi di cittadino iscritto all’AIRE e legato da rapporto di pubblico impiego con ente italiano ancorché impiegato all’estero. Conseguentemente, in virtù dei criteri di residenza, territorialità ed origine del reddito prodotto ed in assenza di prelievi tributari operati all’estero, la retribuzione del contribuente risulta imponibile nel territorio dello Stato. Continua a leggere

Dipendenti con residenza e lavoro all’estero: tasse comunque in Italia

Pagano in Italia le tasse sui redditi quei cittadini italiani, dipendenti di un ente italiano, che hanno la residenza e il lavoro all’estero, anche se iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero. E questo vale anche nel caso in cui l’ente sia stato trasformato in Spa.
Ad affermarlo è la Cassazione che, con la sentenza n. 29455 del 17 dicembre 2008, ha sottolineato che il prelievo fiscale nel nostro Paese c’è quando lo Stato estero ha stipulato una convenzione (come nel caso della Svizzera) per cui la tassazione segue il criterio "dell’origine" dell’ente che eroga le retribuzioni e della cittadinanza del lavoratore. Continua a leggere

Le ritenute operate nel limbo della proroga vanno comunque versate

Con la risoluzione n. 8/E dell’8 gennaio, l’agenzia delle Entrate esclude qualsiasi possibilità di chiedere il rimborso delle ritenute operate in un periodo transitorio o precedente a un provvedimento di sospensione delle scadenze fiscali e contributive.

La precisazione scaturisce dal quesito presentato da un sostituto d’imposta, che intende conoscere chi sia autorizzato a presentare istanza di rimborso di quanto pagato. Il dubbio è se si tratta dello stesso sostituto oppure del sostituito. Continua a leggere

Iresa, un tributo di scopo sui decolli e atterraggi negli aeroporti

Scade oggi 5 gennaio il termine per il versamento dell’imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili. Conosciuta con l’acronimo di Iresa, l’imposta viene applicata a carico delle aviolinee che effettuano decolli e atterraggi negli aeroporti civili ubicati in ambito regionale. Le somme dovute vengono calcolate per tonnellate in base ai decolli e agli atterraggi effettuati nel trimestre negli aeroporti civili. L’imposta trova il suo fondamento nell’opportunità di ridurre la produzione delle emissioni sonore nelle aree limitrofe agli scali aeroportuali. Continua a leggere

Al Fisco tutti i dati Ici e Iscop. Modalità e termini di trasmissione

Chiamata alla trasmissione per tutti i soggetti coinvolti nella riscossione dei tributi comunali. Dovranno inviare i dati, distinti per contribuente e per ciascun anno di imposizione, relativi ai versamenti effettuati a titolo di imposta comunale sugli immobili e di imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche, con sanzioni e interessi.
Lo prevede il decreto ministeriale 10 dicembre 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre. La trasmissione dovrà avvenire secondo gli standard di sicurezza previsti dai protocolli della Pubblica amministrazione. Continua a leggere

Provvedimenti del Garante, oltre il mero sollecito

La Ctp di Reggio Emilia ha recentemente affermato, con la sentenza 146 del 17 settembre, che i provvedimenti del "Garante del contribuente" non sono vincolanti per il Fisco. Del resto, non pochi "interpreti" attribuiscono agli atti in questione una natura esclusivamente sollecitatoria, sostanziandosi in semplici raccomandazioni agli uffici, prive non solo di ogni effetto coercitivo, ma anche di qualunque altra funzione diversa dalle semplici opinioni e dal mero sollecito.
In verità, sulle competenze del Garante ci sarebbe molto da discutere. L’attuale formulazione dell’articolo 13 della legge 212/2000, infatti, non permette di definire con la necessaria precisione la competenza e i poteri di quest’Organo. Tuttavia, se è assolutamente da scartare qualunque effetto vincolante degli atti del Garante, è anche certamente da escludere che i suoi provvedimenti siano solo opinioni. Continua a leggere

Niente sconto fiscale per i parafarmaci

Per fruire della detrazione fiscale spettante per l’acquisto di medicinali, lo scontrino emesso dalla farmacia deve recare l’indicazione "farmaco" o "medicinale". Se il documento fiscale riporta la dicitura "parafarmaci", non si ha diritto alla riduzione d’imposta.
E’ quanto precisato dalla risoluzione n. 396/E del 22 ottobre, con la quale l’agenzia delle Entrate ha anche ricordato l’iter attraverso cui ai prodotti fitoterapici viene riconosciuto lo status di medicinale a tutti gli effetti, da vendere esclusivamente nelle farmacie. Continua a leggere

La moglie comodataria affitta, il marito (ac)comodante paga le tasse

Il reddito fondiario derivante dalla locazione di un immobile, percepito dal comodatario, deve essere imputato al proprietario comodante.
È quanto risponde l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 394/E del 22 ottobre all’interpello proposto da un contribuente che ha concesso un appartamento in comodato d’uso alla moglie.

L’istante aveva chiesto come dovevano essere ripartiti gli oneri fiscali relativi al reddito dell’immobile, sia ai fini Irpef che ai fini Ici, avendo autorizzato la moglie ad affittare, anche parzialmente, l’appartamento lasciato nella sua disponibilità.
Secondo il marito-proprietario, l’Ici sarebbe rimasta a suo carico, ma il reddito della locazione avrebbe dovuto essere dichiarato tra i redditi diversi da sua moglie, che realmente lo percepisce e che ne avrebbe dovuto pagare l’Irpef, mentre lui avrebbe dichiarato solo la rendita catastale. Continua a leggere