Archivi categoria: Agenzia delle Entrate

Al via “Mettiamoci la faccia”, Le Entrate sposano gli emoticon

Parte la sperimentazione in 9 uffici dell’Agenzia: da gennaio la "customer satisfaction" è a prova di faccine
Anche le Entrate "ci mettono la faccia" e sposano l’iniziativa lanciata nel marzo scorso dal ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione per promuovere la customer satisfaction nei servizi pubblici. E’ stato infatti firmato oggi dal direttore dell’agenzia delle Entrate il protocollo d’intesa che dal prossimo 1° gennaio darà avvio – in via sperimentale in 9 uffici per un totale di 84 sportelli – alla rilevazione della soddisfazione degli utenti del Fisco.
Insieme all’agenzia delle Entrate, scendono oggi ufficialmente in campo per "misurare" il giudizio dei cittadini anche l’Inpdap e l’agenzia del Territorio, mentre Aci e Inps annunciano l’estensione delle rilevazioni a tutte le loro sedi nel 2010. Con la firma del protocollo di oggi, tutti i principali enti hanno aderito all’iniziativa "Mettiamoci la faccia", che nel solo mese di novembre ha visto oltre 1 milione di giudizi espressi dagli utenti dei servizi erogati allo sportello, via internet e al telefono, e mira a conquistare, l’anno prossimo, il traguardo di 700 sedi Continua a leggere

Imposta sugli intrattenimenti: due codici per recuperare l’Iva

Si tratta dell’imposta connessa, dovuta per le violazioni constatate e comunicate dai Monopoli di Stato
Al debutto i codici tributo per il recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti, istituiti con la risoluzione n. 282/E del 9 dicembre:

9711, recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti e relativi interessi

9712, recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti – sanzioni.

L’entrata in scena dei nuovi codici deriva dall’applicazione dell’articolo 14-quinquies del Dpr 640/1972, che chiama in causa l’agenzia delle Entrate Continua a leggere

Modello Eas, scadenza in vista. Si sciolgono gli ultimi nodi

Nuova circolare dell’Agenzia per dissipare alcuni dubbi su modalità di compilazione e enti obbligati e non L’Eas torna a far parlare di sé. Questa volta, in primo piano, la modalità semplificata, utilizzabile anche da parte delle associazioni combattentistiche e d’arma e dalle federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni.

Eas sì, no o versione ridotta – Per essere esonerati dalla presentazione del modello non è sufficiente il requisito del mancato interesse economico. Vale a dire che se una pro loco e una associazione “senza scopo di lucro” hanno optato entrambe per il regime agevolato previsto dalla legge 398/1991, per la prima, tale scelta porta all’esclusione, per la seconda no. In sostanza, la norma (articolo 30, comma 3-bis, Dl 185/2008) dispone espressamente l’esonero dalla presentazione soltanto per le pro loco. Continua a leggere

Acconti Irpef di novembre “ufficialmente” più leggeri

Approdato in Gazzetta il decreto legge che riduce dal 99 al 79% l’importo da versare entro fine mese
Conto alla rovescia per gli acconti 2009. Scade infatti lunedì 30 novembre il termine per versare la seconda o unica rata degli acconti Irpef, Ires e Irap per il periodo d’imposta in corso.
Le novità, introdotte dal decreto legge n. 168/2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 novembre, riguardano i contribuenti Irpef: l’acconto di novembre, infatti, viene ridotto dal 99 al 79% e la differenza andrà saldata a giugno del 2010.

Chi paga l’acconto Irpef
Sono interessati dalla novità i contribuenti che versano l’imposta sulle persone fisiche: lavoratori dipendenti o assimilati e pensionati che dichiarano altri redditi Continua a leggere

Acconti leggeri per i minimi

La riduzione dei 20 punti percentuali dell’acconto Irpef vale anche per le persone fisiche esercenti impresa, arte o professione, in regime dei minimi, con entrate annue non superiori a 30mila euro. Chi ha già versato l’acconto, applicando la vecchia misura del 99%, potrà fruire di un credito, pari alla differenza versata in più, da usare in compensazione con i versamenti da fare con il modello F24.
La riduzione al 79% riguarda le persone fisiche tenute all’acconto Irpef. La previsione che dispone la riduzione dei versamenti di novembre è contenuta nel testo del decreto legge la cui pubblicazione è attesa per oggi in

Commercialisti: exit strategy per cancellare l’Irap

Occorre definire una exit strategy per cancellare l’Irap. E’ quanto propone il presidente dei commercialisti Claudio Siciliotti. «L’Irap è un’imposta ingiusta, il tema della sua riduzione non può essere ancora una volta accantonato come nulla fosse. Si può studiare una exit strategy per superarla, un percorso graduale al termine del quale abolirla completamente, anche, se necessario, sostituendola con altri tributi» ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli contabili, Claudio Siciliotti, nel corso del suo intervento alla 2a Assemblea della categoria oggi a Roma.

«La riduzione di venti punti percentuali degli acconti Irpef – ha spigato Siciliotti – è una misura ancora parziale. L’ipotesi di una riduzione dell’Irap, più volte annunciata nelle scorse settimane e da più parti autorevolmente e giustamente richiesta, non va abbandonata».
«L’Irap – ha proseguito Siciliotti – Continua a leggere

Rimborsi sprint e accesso più facile alle rateazioni

L’accelerazione delle procedure di rimborso dei crediti di imposta, un più agevole accesso alla rateazione dei tributi e la transazione fiscale sono tra le priorità definite dall’agenzia delle Entrate per favorire il superamento della crisi economica. A enunciare questi impegni prioritari è stato ieri Attilio Befera, direttore dell’agenzia delle Entrate, a un convegno sulla «Gestione della crisi di impresa» organizzato dalla Banca credito Bergamasco.

A fronte delle misure a favore delle imprese, il direttore delle Entrate spiega che non dovrà essere invece tollerata l’evasione che sistematicamente aumenta nei periodi di crisi perché ci causerebbe iniquità e distorsioni della concorrenza.

Sono, inoltre, allo studio provvedimenti miranti a rendere più efficace l’articolo 113 del Testo Unico che consente al creditore – in caso di conversione del debito in capitale di trattare fiscalmente le partecipazioni ricevute come l’originario credito, allo scopo di evitare che il regime della «Pex» (participation exemption) comporti l’indeducibilità delle svalutazioni e perdite subite dal creditore. L’istituto, fino a ora, è stato utilizzato esiguamente: risultano presentati, infatti, dal 2004 ad oggi, meno di 20 interpelli. Continua a leggere

La lotta all’evasione si fa in tre: intesa agenzia Entrate-Anci-Ifel

Firmato oggi il protocollo per dare spinta alla partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento
Tre alleati per un fine “Comune”. Siglato oggi il protocollo d’intesa biennale antievasione tra agenzia delle Entrate, Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) e Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale), realizzato con il coordinamento della Presidenza del consiglio dei ministri. L’obiettivo dell’intesa è duplice: uniformare il coinvolgimento dei Comuni “sentinella” in un’attività di controllo sempre più diffusa sul territorio e implementare strumenti e azioni che possano favorirla e accelerarla. A questo proposito, l’Ifel si impegna a fornire assistenza tecnica a tutti i Comuni, così da agevolare i processi telematici di integrazione nella Pa.

 
L’alleanza a tre contro i furbetti mette in campo un vero e proprio team di esperti antievasione, un programma di formazione a tutto campo, una check list per le segnalazioni mirate e un costante monitoraggio sui risultati dell’azione segnaletica dei Comuni. Continua a leggere

Irpef, via al taglio dell’acconto. A novembre si versa il 79%

Il taglio degli acconti fiscali di novembre riguarderà soltanto l’Irpef. Piccole e medie imprese, ditte individuali e società di persone che pagano l’imposta sulle persone fisiche godranno di uno sconto nel versamento di novembre. Restano escluse l’Ires e l’Irap. È quanto hanno riferito alle agenzie di stampa fonti di governo, respingendo l’ipotesi che ci sia stata una retromarcia rispetto alle intenzioni iniziali.

Il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri riduce l’acconto Irpef da versare entro il prossimo 30 novembre di 20 punti percentuali, dal 99% al 79 per cento. L’intervento, riferiscono fonti del ministero dell’Economia, vale 3,8 miliardi e sarà coperto con le risorse provenienti dallo scudo fiscale. Il recupero sarà effettuato in sede di conguaglio nel 2010. «Una cifra importante – ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti – si riducono gli acconti che i cittadini devono pagare alla fine di novembre, si lascia nelle tasche della gente più liquiditità». Continua a leggere

Compensazione credito Ires e Irap: “fuori uso” per i codici istitutivi

Il maggior versamento eseguito a titolo di acconto viene, attualmente, conguagliato nel saldo d’imposta
Non servono più i codici tributo 2120 e 3859, istituiti, con la risoluzione n. 476/E del 9 dicembre 2008, per consentire la fruizione del credito d’imposta generatosi, al momento dell’entrata in vigore del Dl 185/2008, per effetto dell’acconto "leggero" di Ires e Irap.

L’articolo 10, comma 1, del decreto anticrisi aveva, infatti, previsto una riduzione di 3 punti percentuali dell’acconto dell’imposta sul reddito delle società e dell’imposta regionale sulle attività produttive, dovuto dai soggetti Ires.
Il successivo comma 2 del medesimo articolo assegnava, ai contribuenti che al momento dell’entrata in vigore del decreto avessero già provveduto al pagamento per intero dell’acconto, un credito d’imposta in misura corrispondente alla riduzione prevista, da utilizzare in compensazione. Continua a leggere

Migliorano i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate

Vita semplificata per gli intermediari con Pec e Civis, i nuovi canali per comunicare e chiarirsi con il fisco
 
Forniti, con la circolare n. 47/E del 4 novembre, i chiarimenti sulle procedure automatizzate delle dichiarazioni e sui nuovi canali di assistenza dedicati agli intermediari: “Pec”, “Civis”. I servizi consentono di richiedere assistenza all’Agenzia, nel caso in cui l’avviso telematico o la comunicazione di irregolarità siano ritenuti non corretti, senza doversi recare presso gli sportelli degli uffici. I canali di assistenza sono fruibili solo in caso di opzione espressa in sede di dichiarazione sia dall’intermediario che dal contribuente.

 
Delineati inoltre, con provvedimento direttoriale del 3 novembre, il contenuto dell’avviso telematico e le modalità e i termini entro cui gli intermediari si devono attivare nei confronti sia dei contribuenti sia dell’agenzia delle Entrate per rendere il servizio maggiormente efficace. Continua a leggere

Equitalia e CNS: servizi dedicati con strumenti certificati

In crescita il numero degli accessi all’estratto conto online grazie anche alla carta nazionale dei servizi


L’estratto conto on-line di Equitalia e la Carta Nazionale dei Servizi
: quando uno strumento funziona, semplifica e fluidifica il rapporto tra amministrazione e contribuente, aumentano naturalmente i settori di applicazione.

Il record di gradimento ottenuto dal servizio di Equitalia che permette di verificare le pendenze con l’erario, 250mila accessi a partire dal luglio scorso e copertura ormai pressoché totale del territorio nazionale, è destinato ad aumentare grazie al potenziale offerto dai sette milioni di cittadini già in possesso della CNS, la Carta nazionale dei servizi. Continua a leggere