Antiriciclaggio, boom di segnalazioni di operazioni sospette (sos) negli ultimi sei mesi del 2009. All’unità di informazione finanziaria (Uil) sono arrivate infatti oltre 11 mila segnalazioni con un incremento di circa il 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le segnalazioni complessivamente pervenute nel 2009, sono state oltre 21 mila, con un incremento del 44,3% rispetto a tutto il 2008. Lo rende noto l’Uif nel bollettino semestrale, pubblicato ieri. Ma oltre all’incremento delle segnalazioni si registra un miglioramento della qualità delle informazioni che arrivano all’uil: Le segnalazioni trasmesse nel semestre agli organi investigativi sono state oltre 9.900 con un incremento del 33,5% rispetto allo stesso periodo di riferimento, 2008. Anno su anno l’incremento si è attestato a un più 40,7%. Se dunque nel 2008 arrivavano sulle scrivanie degli organi investigativi, 12.985 Sos nel 2009 sono state 18.328 quelle che hanno fatto drizzare le antenne agli uffici uif e sono diventate materia di analisi. In cima alla classifica degli organismi segnalanti ci sono gli intermediari finanziari, banche e poste, rispettivamente con 61 e 19 per cento delle segnalazioni rispetto al totale. La nota dell’Uif evidenzia la crescita delle segnalazioni da parte delle società finanziarie (+18%). Continua a leggere
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Antiriciclaggio da paura
La dilatazione della punibilità ha prodotto effetti paradossali. Il semplice evasore rischia l’incriminazione. E i professionisti…
Impiegare il denaro derivante dall’evaione fiscale può fruttare una condanna per riciclaggio. Lo ha messo nero su bianco una recente sentenza della Corte di cassazione (n. 45643 del 26 novembre). Le conseguenze di questa impostazione potrebbero essere devastanti.
Poniamo il caso di un piccolo imprenditore o di un lavoratore autonomo che saltuariamente esegue qualche lavoretto in nero, accreditando le relative somme su un conto intestato alla moglie, A fine anno la moglie decide, con una parte del gruzzoletto accumulato sul suo conto, di comprarsi un’auto o un gioiello, in aggiunta potrebbe ricevere anche un paio di manette.
Spendere quei fondi accantonati grazie all’evasione fiscale integra infatti gli estremi del reato di riciclaggio. Continua a leggere
GDF e Agenzia delle Entrate controllano banche e intermediari

È di questa mattina, infatti, la vasta operazione di controllo effettuata dall’agenzia delle Entrate e dalla Guardia di finanza nei confronti di intermediari finanziari e di filiali di banche della confederazione elvetica ovvero, operatori economici che svolgono la loro attività nell’area confinante con la Repubblica di San Marino. Le regioni interessate dal blitz sono: Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Lazio, Piemonte, Campania, Liguria e Marche.
Obiettivo, verificare la corretta trasmissione, da parte degli intermediari finanziari, all’Archivio dei rapporti finanziari (sezione dell’Anagrafe tributaria), dei dati relativi ai movimenti economici effettuati dalla propria clientela, così come richiesto dalla legge 248/2006 e dal Dlgs 231/2007.
Con un recente documento di prassi, la circolare 42/E del 24 settembre, l’agenzia delle Entrate aveva sottolineato l’importanza della banca dati rappresentata dall’Archivio per lo svolgimento delle indagini finanziarie e aveva fornito nuove istruzioni agli uffici per utilizzare più efficacemente le informazioni in esso contenute. Continua a leggere
Ocse, un manuale ad hoc per la lotta al riciclaggio di danaro

Il riciclaggio di denaro costituisce una seria minaccia per l’economia legale e mina alle radici l’integrità delle istituzioni finanziarie. L’illecito fiscale è, come noto, una delle tre principali fonti di produzione del denaro sporco, insieme alla droga e al crimine organizzato. Le Amministrazioni tributarie, in questo contesto, possono svolgere un importante ruolo nel prevenire e individuare il fenomeno. A questo proposito, è stato appena pubblicato dall’Ocse un interessante manuale sull’antiriciclaggio per operatori fiscali (Money Laundering Awareness Handbook for Tax Examiners and Tax Auditors). Continua a leggere
Gli assegni tornano privi di vincoli fino a 12.500,00 euro (Gianpaolo Conforti – Il Sole 24 Ore)
Assegni e contanti, si cambia di nuovo. Da mercoledì scorso, i pagamenti cash o con titoli trasferibili sono ammessi per somme sotto i 12.500 euro, anziché 5mila. E chi gira un assegno "libero" non deve più inserire il proprio codice fiscale nella girata. Dopo meno di due mesi, sono così caduti alcuni dei vincoli alla circolazione dei mezzi di pagamento fissati dal decreto legislativo 231/07 sull’antiriciclaggio: operativi dal 30 aprile scorso, sono stati ora ritoccati dal decreto legge 112/08 (la "manovra d’estate"), in vigore da mercoledì 25 giugno. Un rapido turn over quindi. Tanto veloce che il ministero dell’Economia ha assicurato che saranno cancellati i procedimenti sanzionatori aperti contro chi ha violato, nelle scorse settimane, le norme ora cadute.
Le misure introdotte d’urgenza dal Governo Berlusconi hanno fatto fare un passo indietro ai pagamenti: che tornano, per alcuni aspetti, a essere disciplinati dalla precedente normativa dettata per contrastare il riciclaggio, l’evasione fiscale e le truffe sui titoli di credito. Continua a leggere
30 giorni di tempo per comunicare i dati degli utilizzatori di assegni “liberi”
Pubblicato il provvedimento del direttore dell’Agenzia che definisce le modalità tecniche di trasmissione dei dati dei soggetti a cui siano stati rilasciati o che abbiano incassato vaglia o assegni trasferibili. Il documento attua il disposto dell’articolo 49, comma 11 del Dl 231/2007 di recepimento della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attivita’ criminose e di finanziamento del terrorismo, nonche’ della direttiva 2006/70/CE che ne reca le misure di esecuzione. Agenzia e Guardia di Finanza possono richiedere alle banche e alla società Poste Italiane, i dati identificativi dei soggetti ai quali siano stati rilasciati moduli di assegni bancari o postali in forma libera ovvero che abbiano richiesto assegni circolari o vaglia postali o cambiari in forma libera e di coloro che li abbiano presentati all’incasso. Continua a leggere
Assegni: Vecchi carnet ancora utilizzabili ma con la scritta “non trasferibili” per importi superiori a 5 mila euro
Da mercoledì 30 aprile, i consumatori dovranno confrontarsi con le nuove regole imposte dal decreto legislativo 231/2007 in materia di antiriciclaggio nell’uso di contanti, assegni e libretti di risparmio.
Si tratta di novità volte a rafforzare l’efficacia delle azioni di contrasto al riciclaggio dei proventi da attività criminose e al finanziamento del terrorismo e che al contempo contribuiscono a incrementare la tutela dei cittadini, in quanto assicurano una migliore protezione rispetto all’insorgenza di fenomeni criminosi, rendendo più sicure le operazioni di pagamento. Continua a leggere
Controllo formale delle banche delle girate sugli assegni “liberi”
Arriva subito un chiarimento tramite la circolare messa a punto dal ministero dell’Economia per offrire alle banche e agli altri intermediari le istruzioni applicative del decreto legislativo 231/2007. Sarà poco più che formale il controllo che banche e Poste dovranno fare sulla regolarità delle girate per gli assegni “liberi” che, dal 30 aprile, non solo non potranno essere emessi per somme da 5mila in su, ma dovranno anche riportare, sotto la firma, il codice fiscale del girante. Continua a leggere