Imposta di bollo per la domanda di adesione all’autorizzazione generale – data dall’autorità competente – per l’installazione e l’avvio di un impianto che produce emissione inquinanti in atmosfera. L’istanza, infatti, ha come obiettivo che gli effetti dell’approvazione preventiva data in via generale diventino operativi anche per il singolo richiedente, rientrando quindi tra quegli atti finalizzati all’emanazione di un singolo provvedimento amministrativo, sui quali, secondo il Dpr 642/1972 che disciplina l’imposta, si applica il bollo.
Questo il contenuto della risoluzione n. 402/E del 27 ottobre. Continua a leggere
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La registrazione di atti non è un affare di Stato
Nel caso di concessione in uso a titolo oneroso, a favore di un’amministrazione statale, di un immobile appartenente al patrimonio indisponibile regionale, le spese dovute per la registrazione del contratto sono totalmente a carico dell’ente territoriale. Nessuna deroga a tale principio può derivare dalla normativa regionale, secondo la quale, invece, le spese sono a carico del concessionario.
E’ quanto chiarisce la risoluzione n. 392/E del 20 ottobre, che inoltre riconosce all’atto l’esclusione dall’imposta di bollo. Continua a leggere
Copia certificato camerale, il bollo segue la “conformità”
In sede di trascrizione del trasferimento di proprietà del veicolo, la fotocopia del certificato camerale non dichiarata conforme all’originale e prodotta all’Aci per attestare il potere di rappresentanza legale non è soggetta ad imposta di bollo.
E’ il contenuto della risoluzione n. 388/E del 20 ottobre.
Il quadro normativo Continua a leggere
Banche, scritture contabili ausiliarie libere dal bollo
Niente bollo per le scritture contabili ausiliarie su carta o su supporto informatico. Tutte le scritture sistematiche tenute dalle banche con modalità e per fini diversi da quelli del libro giornale non sono soggette all’imposta di bollo, anche quando vengono definite in senso atecnico "sezionali del libro giornale".
Lo chiarisce l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 371/E del 6 ottobre, che precisa come siano invece rilevanti, ai fini dell’imposta in questione, non solo le registrazioni nel libro giornale, ma anche quelle effettuate nei libri giornali sezionali, che facciano parte a pieno titolo del libro giornale.
A sollevare il problema è l’Abi, l’associazione bancaria italiana, che ha chiesto all’amministrazione finanziaria una consulenza giuridica sull’applicabilità dell’imposta di bollo alle scritture contabili ausiliarie. Continua a leggere
Virtuale ma comunque dovuto il bollo per i compensi ai professionisti minimi
È dovuta l’imposta di bollo anche per le quietanze relative a ordinativi, mandati di pagamento, vaglia de Tesoro, con importo superiore a 77,47 euro, emessi dagli uffici giudiziari per prestazioni rese da “contribuenti” minimi. La tassa viene trattenuta in modo virtuale sul titolo di spesa.
La precisazione arriva dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 365/E del 3 ottobre, in risposta a due quesiti posti dal ministero della Giustizia, che hanno per oggetto le modalità di applicazione dell’articolo 13 della tariffa, allegata al Dpr 642/1972, su pagamenti riguardanti prestazioni esenti da Iva e per le quali sono state rilasciate fatture già sottoposte all’imposta di 1,81 euro.
L’articolo in esame prevede l’imposta di bollo per le “…ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria” che in caso di “…quietanze relative ai mandati, ordinativi, vaglia del tesoro ed altri titoli di spesa dello Stato, è riscossa in modo virtuale al momento dell’emissione degli stessi”. Continua a leggere
Le istanze di rateazione perdono il Bollo
Niente più imposta di bollo sulle istanze presentate per ottenere la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo. La competenza a concedere le dilazioni di pagamento è ora affidata agli agenti della riscossione, che non rientrano nell’elenco dei soggetti citati dalla tariffa allegata al Dpr 642/1972, per le domande nei confronti dei quali il tributo è dovuto nella misura di 14,62 euro per ogni foglio.
È questa, in sintesi, la risposta fornita dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 135/E del 7 aprile, al quesito posto da Equitalia Spa, le cui società svolgono di fatto le funzioni di agenti della riscossione.
Con la legge 31/2008, di conversione del decreto "milleproroghe" 248/2007, sono stati modificati l’articolo 19 del Dpr 602/1973 e l’articolo 26 del Dlgs 46/1999. In tal modo, la competenza a concedere le dilazioni di pagamento delle somme iscritte a ruolo è stata attribuita agli agenti della riscossione. Continua a leggere