Archivi categoria: Contenzioso

I costi dei documenti del processo tributario

La circolare n. 2 del 26 marzo, emessa del dipartimento delle Finanze, ha fornito chiarimenti sulle nuove misure del diritto di copia degli atti del processo tributario introdotte dal decreto Mef del 27 dicembre 2011, che ha rivisto gli importi originariamente fissati dal decreto dell’1 ottobre 1996. I nuovi “diritti” si applicano dal 1° marzo 2012 e, più precisamente, alle istanze di rilascio di copie presentate da tale data.
 
Istanza di copia semplice e autentica
Il documento di prassi chiarisce, in primo luogo, che chiunque abbia interesse può richiedere e ottenere il rilascio di copia semplice o conforme all’originale di atti, documenti o provvedimenti depositati presso gli ufficio giudiziari, attraverso la presentazione di un’apposita istanza all’ufficio di Segreteria. Continua a leggere

Modalità operative della mediazione tributaria

Dal prossimo 1° aprile sarà operativa la “mediazione tributaria”, la cui disciplina è contenuta nell’articolo 17-bis del Dlgs 546/1992, aggiunto dall’articolo 39, comma 9, del Dl n. 98/2011.
Si tratta di un rimedio amministrativo attivabile attraverso la presentazione di un’istanza di annullamento dell’atto impugnato alla competente struttura dell’Agenzia delle Entrate, che va esperito preventivamente da parte del contribuente che intende agire in giudizio, a pena di inammissibilità del ricorso.
Il nuovo istituto non si applica alla generalità delle liti tributarie, essendo circoscritto a determinate tipologie di controversie, individuate dal legislatore sulla base di specifici criteri. Continua a leggere

Mediazione tributaria obbligatoria per contenziosi fino ad Euro 20.000

La circolare n. 9/E del 19 marzo illustra il nuovo istituto deflativo del contenzioso tributario previsto dall’articolo 17-bis del Dlgs 546/1992, rubricato “Il reclamo e la mediazione”, introdotto dall’articolo 39, comma 9, del Dl 98/2011.
La norma stabilisce che, per le controversie di valore non superiore a 20mila euro concernenti atti dell’Agenzia delle Entrate, notificati a decorrere dal 1° aprile 2012, la proposizione del ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale deve essere preceduta dalla presentazione di un’istanza di annullamento (totale o parziale) dell’atto stesso alla competente struttura dell’Agenzia delle Entrate.
La presentazione della preventiva istanza di annullamento è obbligatoria, nel senso che il ricorso giurisdizionale eventualmente proposto senza aver dato avvio al procedimento amministrativo è inammissibile per espressa disposizione del comma 2 dell’articolo 17-bis; l’inammissibilità è rilevabile in ogni stato e grado del giudizio. Continua a leggere

Riapertura dei termini per sanare le liti fiscali fino a 20 mila Euro

In vista del rush finale per la chiusura agevolata delle controversie “minori”, ovvero quelle di valore non superiore a 20mila euro, l’Agenzia delle Entrate interviene nuovamente, con la circolare n. 7/E del 15 marzo, per fornire chiarimenti e illustrare le novità apportate all’istituto (disciplinato dall’articolo 39, comma 12, del Dl 98/2011) dall’articolo 29, comma 16-bis, del Dl 216/2011 (decreto “milleproroghe”).
 
Ampliamento dell’ambito di applicazione della definizione
Per effetto della modifica normativa, sono ora ammesse alla sanatoria le liti fiscali che risultavano pendenti alla data del 31 dicembre 2011. Si tratta di tutte quelle controversie instaurate per la prima volta, mediante proposizione dell’atto introduttivo del giudizio di primo grado, nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 31 dicembre 2011.
Bisogna, tuttavia, fare attenzione che su tali liti non sia già intervenuta una pronuncia giurisdizionale definitiva prima dell’entrata in vigore della legge 14/2012 (di conversione del “milleproroghe”), vale a dire prima del 28 febbraio. In tali casi, infatti, la definizione non è ammessa. Continua a leggere

Commissioni Tributarie: cambiano gli importi per il rilascio di documenti

Cambiano gli importi dovuti per il rilascio di copie di atti e documenti da parte delle Commissioni tributarie.
Con la pubblicazione del decreto ministeriale 27 dicembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 29 febbraio 2012, entrano in vigore dall’1 marzo le nuove tariffe da applicare alle diverse tipologie di atti e documenti inerenti il processo tributario.

Le spese per il rilascio di copie di atti o documenti da parte degli uffici di segreteria della Commissione tributaria centrale, delle Commissioni tributarie provinciali e regionali e delle Commissioni di primo e di secondo grado delle province di Trento e Bolzano sono a carico del richiedente e vengono riscosse, all’atto della presentazione della domanda, con l’applicazione di marche da bollo ordinarie sulla richiesta da parte dell’ufficio di segreteria a cui è stata inoltrata la domanda. Continua a leggere

Chiusura delle controversie fiscali pendenti al 1

La circolare n. 48/E del 24 ottobre dà tutte le indicazioni per chiudere le liti fiscali pendenti dinanzi agli organi della Giustizia tributaria (Commissioni tributarie provinciali e regionali, sezioni regionali della Commissione tributaria centrale e Corte di cassazione), che vedono coinvolta l’Agenzia.
L’opportunità è stata prevista dalla manovra di luglio per la stabilizzazione finanziaria (articolo 39, comma 12, decreto legge 98/2011).

La norma consente di definire tutte le liti fiscali in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, riguardanti atti impositivi (in particolare, avvisi di accertamento e atti di irrogazione sanzioni), il cui valore – al netto di sanzioni ed interessi – non superi i 20.000 euro, pendenti in ogni stato e grado del giudizio alla data del 1° maggio 2011 (vale a dire che, entro quella data, deve essere stato proposto l’atto introduttivo del giudizio in primo grado) e per le quali, prima dell’entrata in vigore del Dl 98 (5 luglio 2011), non sia intervenuta pronuncia giurisdizionale definitiva. Continua a leggere

La Cartella di Pagamento si adegua alle nuove regole del contenzioso tributario

Alla luce delle novità introdotte dalla manovra finanziaria dello scorso luglio cambiano faccia le avvertenze della cartella di pagamento. Per i ricorsi notificati dopo il 6 luglio si applica, infatti, il contributo unificato in sostituzione dell’imposta di bollo ed è obbligatorio comunicare il codice fiscale e l’indirizzo di posta elettronica certificata. Le novelle avvertenze, ovviamente, non riguardano gli avvisi di accertamento esecutivo.

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, vengono recepite le modifiche introdotte in materia dal Dl 98/2011 e che riguardano le modalità di presentazione del ricorso in relazione agli atti emessi dall’Amministrazione finanziaria prevalentemente a seguito dei controlli automatizzato e formale delle dichiarazioni (articoli 36-bis e 36-ter del Dpr 600/1973). Continua a leggere

Un ulteriore modello per il contenzioso tributario

On line, sul sito del dipartimento delle Finanze, i modelli, predisposti dalla direzione della Giustizia tributaria, per depositare, presso le Commissioni tributarie provinciali e regionali, le note di iscrizione a ruolo, in caso di contenzioso con l’Amministrazione fiscale.
L’obbligo, introdotto dall’ultima manovra finanziaria (articolo 2, comma 35-quater, lettera c), del decreto n. 138/2011), e già presente nella procedura processuale civile, consente alle Commissioni di rilasciare, a chi si è costituito in giudizio, il numero di ruolo assegnato alla pratica nel registro generale dei ricorsi o degli appelli.
 
La nuova norma modifica, in parte, le regole che disciplinano il giudizio tributario (articolo 22, Dlgs 546/1992), chiedendo al contribuente, o al suo difensore, un ulteriore documento al momento del deposito ricorso: la nota di iscrizione a ruolo. Continua a leggere

Contenzioso Tributario: ecco il documento di prassi

Affinare la tecnica di monitoraggio, rendendolo ancora più funzionale agli obiettivi strategici dell’attività di contenzioso. Nella circolare 22/E del 26 maggio, l’Agenzia delle Entrate indica agli uffici il piano d’azione 2011 confermando, in gran parte, gli indirizzi già delineati nella circolare 26/E del 2010.

Nel nuovo documento si sottolinea la necessità di una ancora più stretta e coordinata collaborazione tra la struttura centrale e le articolazioni periferiche. Lo scopo è mettere meglio a fuoco le criticità del sistema, valutare le tipologie degli atti con esiti negati e positivi, così da arrivare in commissione soltanto con cause sostenibili e di qualità.
Vincere in giudizio, infatti, non significa semplicemente recuperare imposte, ma anche affermare l’efficacia dell’azione amministrativa e, di conseguenza, favorire la tax compliance e l’adesione agli strumenti deflativi del contenzioso. Continua a leggere

La Commissione Tributaria si prenota on line

Tutto più semplice per contribuenti, professionisti e enti impositori delle provincie delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto che hanno necessità di andare in Commissione tributaria provinciale.
Dal 2 maggio, il “Servizio di prenotazioni on line”, attivo 24 ore su 24 sul sito del dipartimento delle Finanze, nella sezione Giustizia tributaria, è raggiungibile anche da loro.

 
Il battesimo del servizio via web c’è stato lo scorso 1° dicembre, giorno in cui i contribuenti che volevano fissare un appuntamento presso gli uffici delle Commissioni tributarie regionali (e loro sezioni staccate) e di quattro Commissioni tributarie provinciali (Cagliari, Milano, Napoli, Roma) hanno “sperimentato” la nuova modalità di prenotazione. Continua a leggere

In Commissione tributaria si va con un appuntamento via web

Attivo, il nuovo "Servizio di prenotazioni on line" che azzera i tempi di attesa per i contribuenti
Dal 1° dicembre 2010, verrà attivato il nuovo "Servizio di prenotazioni on line", che consentirà ai contribuenti interessati di fissare un appuntamento presso gli uffici delle Commissioni tributarie regionali (e loro sezioni staccate) e delle quattro Commissioni tributarie provinciali Continua a leggere

Regole di comunicazione e notificazione degli atti tributari

L’articolo 16 del decreto legislativo 546/1992 detta le regole circa le comunicazioni e le notificazioni nel processo tributario.

Quanto alle notificazioni – istituto di fondamentale importanza nell’ambito del processo, in quanto garanzia del corretto instaurarsi e svolgersi del contraddittorio e presidio delle esigenze di conoscibilità dei vari atti del giudizio – il comma 2 rinvia, innanzitutto, alle disposizioni di cui agli articoli 137 e seguenti del codice di procedura civile, salvo quanto disposto dal successivo articolo 17 (che riguarda il luogo in cui devono essere effettuate le notificazioni del contenzioso tributario). Continua a leggere