Si chiama “tax freedom day” o “giorno della liberazione fiscale”, ed è la data a partire dalla quale, tenendo conto… Continua a leggere »
Archivi categoria: Crisi Economica
Varese, debito con Equitalia e apre “Museo della crisi”: “Suicidio? La vita vale di più”
Ha un debito con Equitalia da 174mila euro e risponde con l’apertura del Museo della crisi. Obiettivo: raccontare le storie degli imprenditori strozzati dal fisco e puntare il dito contro la politica. L’ideatore dell’iniziativa si chiama Luigi… Continua a leggere »
Decreto Salva Italia: eccolo nei punti principali

Aiuto alla crescita economica (art. 1)
Per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese, il provvedimento propone un’importante novità, l’Ace (aiuto per la crescita economica), che incentiva la capitalizzazione delle aziende.
Per le imprese che aumentano il proprio capitale rispetto a quello esistente al 31 dicembre 2010, mediante nuovi apporti o accantonamento di utili, è prevista la deduzione dalle imposte sui redditi di un “rendimento nozionale” figurativo applicato all’incremento. Continua a leggere
Venezia e Siena i comuni più ricchi
Venezia e Siena sono i comuni capoluogo più «ricchi» d’Italia, Enna, Villacidro e Agrigento i più poveri. «Ricchezza» relativa, per carità, in un panorama che vede tutti i sindaci alle prese con i tagli di risorse e le richieste progressive del patto di stabilità.
Le differenze, comunque, ci sono, e sono imponenti. Si tratta di numeri cruciali, perché offrono la base numerica per i primi calcoli su costi e fabbisogni standard che i tecnici al lavoro sul federalismo fiscale dovranno costruire per poter scrivere i decreti attuativi.
I dati sulle entrate, riportati nelle prime tre tabelle qui sotto, si basano sulla capacità di generare entrate proprie, cioè diverse dai trasferimenti statali o regionali, dai prestiti e dalle alienazioni una tantum. I pilastri di questa Continua a leggere
Tassa sul web contro la crisi dell’editoria
È una delle crisi più acute nella storia della stampa italiana. Così la definisce la Fieg, la federazione dei maggiori editori, che ha presentato ieri, alla Camera, i dati sullo stato del settore nel triennio 2007-2009. «È una situazione difficile da reggere – commenta Carlo Malinconico, presidente della Fieg – quando i fondamentali, come il margine operativo lordo, subiscono una forte contrazione. Bisogna capire dove recuperare risorse, mentre le vendite scendono e la pubblicità ancora di più». La Fieg indica diversi provvedimenti che dovrebbero confluire in una riforma organica del settore che indichi la via di una politica industriale finora assente. «Occorre, ad esempio – continua Malinconico – intervenire sulle utilizzazione improprie dei contenuti. Abbiamo presentato ricorsi all’Antitrust e all’Ue, ma i tempi sono lunghi. Occorre un’iniziativa in tempi brevi, coinvolgendo i motori di ricerca o quelli che hanno la connessione in Adsl». Un’ipotesi potrebbe essere quella di un mini-prelievo per chi naviga on line. «Le risorse pubbliche per il settore Continua a leggere
Incentivi sulla casa solo se nuova e prima abitazione
Ad ogni codice fiscale corrisponde un solo incentivo sul fronte di elettrodomestici, cucine componibili, motocicli, banda larga. Dunque sarà possibile ottenere l’incentivo per una sola cucina componibile, per una sola lavastoviglie , per una cappa climatizzata o per un solo due ruote. È uno dei chiarimenti emersi nel corso del Forum sugli incentivi del Sole 24 Ore. Nel giorno di avvio dell’operazione incentivi, due funzionari dell’Ipi – l’agenzia tecnica del ministero dello Sviluppo economico, Armando Anastasio e Marco Cito, hanno risposto in diretta – dagli studi multimediali romani del Sole 24 Ore – ai quesiti sui bonus inviati dai lettori del quotidiano e dai navigatori del sito. Oltre 250 i quesiti arrivati in redazione in poche ore.
La casa ecologica
Un altro importante chiarimento del forum riguarda la casa ecologica: anche per la classe A l’incentivo spetta solo per l’acquisto di immobili di Continua a leggere
Il ministero chiarisce i dubbi sugli incentivi ai motorini: per elettrici e ibridi non serve rottamazione
Rottamazione si o rottamazione no? Il requisito per fruire degli incentivi per l’acquisto di motocicli ibridi o elettrici sembrava chiaro, negli annunci del governo e nel materiale divulgativo inserito nei siti web istituzionali: per agevolare il più possibile questi veicoli più ecologici, si sarebbe derogato all’obbligo generale di demolire un vecchio esemplare (Euro 0 o Euro 1), concedendo il bonus (peraltro con un massimo raddoppiato a 1.500 euro) anche a chi effettuava un acquisto senza sostituire una vecchia moto. Confrontando annunci e guide con le modalità attuative ufficiali del bonus (contenute nel decreto del ministero dello Sviluppo economico del 26 marzo, pubblicato in Gazzetta il 6 aprile), è però sorto il sospetto che non fosse così: l’articolo 2, comma 1, lettera h del decreto non sembra fare alcuna distinzione tra motocicli "superecologici" e gli altri quanto alla necessità di rottamare un vecchio esemplare per ottenere l’incentivo. Tanto più che il comma 3 dice esplicitamente che per una serie di beni – tra cui appunto i motocicli – l’agevolazione scatta per "operazioni di vendita in sostituzione di corrispondenti beni". Continua a leggere
Le mosse per fare il check-up al portafoglio
È vero che la primavera e il ritorno del bel tempo inducono ad attività sicuramente più piacevoli che mettersi a fare i conti. Tuttavia è necessario, almeno una volta l’anno, controllare periodicamente il proprio portafoglio di investimenti; e già che ci siamo alla salute del complesso dei nostri impieghi.
In questi mesi si tracciano i bilanci dell’anno alle nostre spalle da poco e in base alla documentazione di cui disponiamo possiamo avere un quadro sufficientemente completo delle nostre ricchezze, grandi o piccole. Un check-up indispensabile per evitare amare sorprese più avanti. Il dovere e il piacere. Come fare a scegliere? La recente crisi finanziaria ha aggiunto un elemento aggiuntivo alla scarsa voglia di mettersi a tavolino: la paura di controllare lo stato di salute dei propri soldi, nel timore di accertare gli effetti del crack sui nostri investimenti.
È quanto la finanza comportamentale definisce Continua a leggere