È una delle crisi più acute nella storia della stampa italiana. Così la definisce la Fieg, la federazione dei maggiori editori, che ha presentato ieri, alla Camera, i dati sullo stato del settore nel triennio 2007-2009. «È una situazione difficile da reggere – commenta Carlo Malinconico, presidente della Fieg – quando i fondamentali, come il margine operativo lordo, subiscono una forte contrazione. Bisogna capire dove recuperare risorse, mentre le vendite scendono e la pubblicità ancora di più». La Fieg indica diversi provvedimenti che dovrebbero confluire in una riforma organica del settore che indichi la via di una politica industriale finora assente. «Occorre, ad esempio – continua Malinconico – intervenire sulle utilizzazione improprie dei contenuti. Abbiamo presentato ricorsi all’Antitrust e all’Ue, ma i tempi sono lunghi. Occorre un’iniziativa in tempi brevi, coinvolgendo i motori di ricerca o quelli che hanno la connessione in Adsl». Un’ipotesi potrebbe essere quella di un mini-prelievo per chi naviga on line. «Le risorse pubbliche per il settore Continua a leggere
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Incentivi sulla casa solo se nuova e prima abitazione
Ad ogni codice fiscale corrisponde un solo incentivo sul fronte di elettrodomestici, cucine componibili, motocicli, banda larga. Dunque sarà possibile ottenere l’incentivo per una sola cucina componibile, per una sola lavastoviglie , per una cappa climatizzata o per un solo due ruote. È uno dei chiarimenti emersi nel corso del Forum sugli incentivi del Sole 24 Ore. Nel giorno di avvio dell’operazione incentivi, due funzionari dell’Ipi – l’agenzia tecnica del ministero dello Sviluppo economico, Armando Anastasio e Marco Cito, hanno risposto in diretta – dagli studi multimediali romani del Sole 24 Ore – ai quesiti sui bonus inviati dai lettori del quotidiano e dai navigatori del sito. Oltre 250 i quesiti arrivati in redazione in poche ore.
La casa ecologica
Un altro importante chiarimento del forum riguarda la casa ecologica: anche per la classe A l’incentivo spetta solo per l’acquisto di immobili di Continua a leggere
Il ministero chiarisce i dubbi sugli incentivi ai motorini: per elettrici e ibridi non serve rottamazione
Rottamazione si o rottamazione no? Il requisito per fruire degli incentivi per l’acquisto di motocicli ibridi o elettrici sembrava chiaro, negli annunci del governo e nel materiale divulgativo inserito nei siti web istituzionali: per agevolare il più possibile questi veicoli più ecologici, si sarebbe derogato all’obbligo generale di demolire un vecchio esemplare (Euro 0 o Euro 1), concedendo il bonus (peraltro con un massimo raddoppiato a 1.500 euro) anche a chi effettuava un acquisto senza sostituire una vecchia moto. Confrontando annunci e guide con le modalità attuative ufficiali del bonus (contenute nel decreto del ministero dello Sviluppo economico del 26 marzo, pubblicato in Gazzetta il 6 aprile), è però sorto il sospetto che non fosse così: l’articolo 2, comma 1, lettera h del decreto non sembra fare alcuna distinzione tra motocicli "superecologici" e gli altri quanto alla necessità di rottamare un vecchio esemplare per ottenere l’incentivo. Tanto più che il comma 3 dice esplicitamente che per una serie di beni – tra cui appunto i motocicli – l’agevolazione scatta per "operazioni di vendita in sostituzione di corrispondenti beni". Continua a leggere
Le mosse per fare il check-up al portafoglio
È vero che la primavera e il ritorno del bel tempo inducono ad attività sicuramente più piacevoli che mettersi a fare i conti. Tuttavia è necessario, almeno una volta l’anno, controllare periodicamente il proprio portafoglio di investimenti; e già che ci siamo alla salute del complesso dei nostri impieghi.
In questi mesi si tracciano i bilanci dell’anno alle nostre spalle da poco e in base alla documentazione di cui disponiamo possiamo avere un quadro sufficientemente completo delle nostre ricchezze, grandi o piccole. Un check-up indispensabile per evitare amare sorprese più avanti. Il dovere e il piacere. Come fare a scegliere? La recente crisi finanziaria ha aggiunto un elemento aggiuntivo alla scarsa voglia di mettersi a tavolino: la paura di controllare lo stato di salute dei propri soldi, nel timore di accertare gli effetti del crack sui nostri investimenti.
È quanto la finanza comportamentale definisce Continua a leggere
Incognita prezzi sulla ripresa
«Un rialzo delle materie prime ucciderebbe in culla quel poco di ripresa che comincia a vedersi. Rischiando di accendere una pericolosa spirale inflazionistica». L’allarme arriva dai comparti produttivi del sistema Italia, alle prese con una difficile uscita dalla recessione.
Tutta colpa del nuovo "cartello" del ferro siglato dai big minerari mondiali con i grandi consumatori, soprattutto le acciaierie asiatiche, che supera il vecchio sistema degli accordi annuali sulla determinazione del prezzo, aprendo alla speculazione sulle fluttuazioni. Al nuovo accordo si aggiunge poi «la pressione della locomotiva cinese ormai uscita dalla crisi», spiega Guidalberto Guidi, presidente di Anie, l’associazione di Confindustria che raccoglie le imprese elettroniche ed elettrotecniche. «Sono tornati a mangiarsi tutto quel che viene prodotto nel mondo spingendo i prezzi di rame e acciaio. Nel nostro comparto, ad esempio, stanno rincarando anche i componenti di base».
Per alcuni è fisiologico. Nel corso del 2009 molti hanno tagliato capacità produttiva. E insieme si sono ridotti i prezzi su base annua: -3,7% l’acciaio, -19,5% il rame, Continua a leggere
Nuove assunzioni e ricerca per il Made in Italy che funziona
Settantacinque nuove assunzioni nel 2009, cento nel 2010. Prevalentemente giovani ingegneri. Due start up acquisite dal Politecnico di Milano. Lutech, società del gruppo Laserline con sede a Cologno monzese, ha una storia piuttosto recente. Con questo nome esiste da una decina di anni, ma gli esordi sono nella metà degli anni Novanta. Si occupa della progettazione, realizzazione e gestione dell’infrastruttura Ict delle aziende. Software, reti, sicurezza, continuità operativa delle macchine e altro per il sistema sanitario, banche, compagnie di telecomunicazioni, entertainment, broadcasting.
«Nel 2008 abbiamo avuto un fatturato di 80 milioni di euro, nel 2009 saremo in pareggio – spiega Nino d’Auria, 48 anni, amministratore delegato da poco più Continua a leggere
Arriva un fondo per le Pmi da un miliardo di euro
Arriva un fondo per sostenere le piccole e medie imprese: la dotazione è di un miliardo di euro, con l’obiettivo di salire a 3 miliardi. Lo ha presentato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, alla presenza delle principali banche italiane e di Confindustria, nel corso di una conferenza stampa al ministero del Tesoro.
«Il campo diretto d’azione del Fondo sono le imprese – ha sottolineato Tremonti – ma i benefici si estenderanno automaticamente all’indotto». Il fondo è rivolto a circa 15mila imprese italiane con fatturato compreso tra 10 e 100 milioni di euro, ma, ha spiegato il ministro, gli effetti di una loro aggregazione e di una loro maggiore patrimonializzazione saranno positivi anche sulle imprese che hanno una dimensione minore. Esattamente il ministero dell’Economia, la Cassa depositi e prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Abi e Confindustria si pongono l’obiettivo di costituire nei tempi più brevi possibili una società di gestione del risparmio Continua a leggere
2010 un anno per ricominciare. Crisi pubblica e felicità privata
Non è molto difficile, in un anno come il 2009, destinato a concludersi, se tutto va molto bene, con una flessione del Pil di 4 punti percentuali e mezzo, indovinare che cosa gli italiani chiederanno a Babbo Natale quest’anno. Perché è vero – e l’ultima indagine Isae sulla fiducia dei consumatori lo conferma – che stanno migliorando nel Paese e, quindi, anche tra le famiglie che fanno la spesa, gli umori relativi allo scenario che ci attende, grazie ai refoli della ripresa internazionale. Ma quando, come ha fatto Ipsos su incarico del Sole 24 Ore, si chiede a mille persone che formano un campione rappresentativo della popolazione italiana, di formulare una graduatoria delle preoccupazioni in grado di generare insonnia, in altri termini quali siano in questo momento i problemi più seri e urgenti per l’Italia, il grosso della frequenze statistiche nelle risposte si addensa tutto da una parte sola: il problema numero uno, è il commento del 70% degli intervistati, si chiama occupazione, si chiama lavoro.
Sotto l’albero, Continua a leggere
Le priorità dei piccoli: Iva e carico fiscale
In primavera sono partiti in pochi dal Piemonte, nel cuneese per la precisione. Poi sono cresciuti di numero e in altre regioni: Lombardia e Toscana principalmente, ma anche Campania, Lazio, Sicilia ed Emilia Romagna. Oggi le Imprese che resistono sono un migliaio e hanno deciso di confrontarsi in una sorta di congresso nazionale.
L’Imprese che resistono-day in realtà è una due giorni in programma a Milano l’11 e il 12 dicembre, un momento di confronto, come sottolinea il coordinatore e portavoce Luca Peotta, imprenditore a sua volta:
«Cerchiamo di fare rete tra gli aderenti, portando avanti le nostre richieste». Il movimento ha stilato un elenco con nove priorità, dall’Irap all’accesso al credito, dai crediti di imposta alla certezza dei pagamenti, su cui sta lavorando da mesi. Continua a leggere
Occupazione nelle grandi imprese in settembre -2% rispetto al 2008
L’occupazione nelle grandi imprese è diminuita del 2% a settembre rispetto allo stesso mese del 2008. Lo rende noto l’Istat, precisando che al netto della cassa integrazione il calo è stato del 4,1 per cento. Su base mensile, invece, il calo è stato dello 0,1% sia al lordo, sia al netto dei dipendenti in cassa. Nel confronto tra la media degli ultimi tre mesi (periodo luglio-settembre) e quella dei tre mesi precedenti si è registrato un calo dello 0,6% al lordo della cassa integrazione e dello 0,4% al netto dei dipendenti in cig.
Nel mese di settembre l’utilizzo della cassa integrazione nelle grandi imprese è stato pari a 39,3 ore per mille ore lavorate. Il ricorso alla cig è aumentato di 27,8 ore per ogni mille ore lavorate in termini tendenziali. Nel confronto tra i primi nove mesi del 2009 e il corrispondente periodo del 2008 – comunica l’Istat – il ricorso alla cig ha registrato un incremento di 32,2 ore Continua a leggere
Caffé sì, brioche no: la sobrietà impone qualche rinuncia
Dopo aver raschiato il fondo del barile, i consumatori italiani sono passati alle rinunce. La crisi ha modificato le abitudini di consumo delle famiglie, sviluppando comportamenti virtuosi di accomodamento di bilancio, ma il perdurare delle difficoltà ha lasciato poco spazio alla creatività. Se le risorse non bastano più, infatti, si può solo lavorare di "forbici".
Ma quali tagli hanno operato gli italiani? Certamente le vacanze. Il 2009 ha registrato cali nelle presenze alberghiere e nei viaggi. Le famiglie, per esempio, non hanno rinunciato alla vacanza estiva, l’hanno solo ridimensionata privilegiando mete più economiche e meno distanti. «Il numero di viaggiatori estivi non è calato – spiega Antonella Ferrari, presidente del network di agenzie viaggi G40 –, ma il turista ha accentuato la tendenza a prenotare tardi per beneficiare delle occasioni last minute. Una scelta non sempre vincente, perché le offerte scontate legate alla prenotazione anticipata sono molto competitive e, a differenza dei viaggi dell’ultimo minuto, consentono di scegliere la destinazione preferita». Continua a leggere
Si definitivo alle variazioni allo “Scudo Fiscale”
Convertito in legge, con 270 voti favorevoli, 250 contrari e 2 astenuti, il Dl 103/2009 con le disposizioni correttive del decreto legge "anticrisi".
Si è dunque concluso a Montecitorio l’iter parlamentare del provvedimento, che contiene, tra l’altro, le variazioni allo "scudo fiscale" (articolo 13-bis del Dl 78/2009) introdotte dall’emendamento Fleres.
Va innanzi tutto ricordato che il termine per aderire all’emersione, quindi per la presentazione della dichiarazione riservata e la consegna all’intermediario della necessaria provvista per il versamento dell’imposta straordinaria, è stato anticipato dal 15 aprile 2010 al 15 dicembre 2009.
Il Dl 103, oggi convertito in legge, dispone poi che la previsione secondo cui il rimpatrio o la regolarizzazione non possono costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, non opera per i procedimenti in corso al 5 agosto 2008, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 78.
A tal proposito, viene specificato che la sede giudiziaria nella quale i dati e le informazioni fornite ai fini dell’emersione non possono essere utilizzate a sfavore del contribuente è quella civile, amministrativa e tributaria. Continua a leggere