Il fisco è a caccia di “esportatori fantasma”: l’Agenzia delle Entrate sta infatti per inviare 60mila lettere ad altrettanti soggetti che, pur essendo iscritti nell’archivio delle Partite Iva internazionali (Vies), non risultano aver effettuato operazioni oltre confine nell’ultimo anno. Entro due mesi i contribuenti dovranno documentare l’attività svolta o saranno cancellati dall’elenco che serve per concludere affari con l’estero.
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Fisco. Equitalia ammette: servono più chiarimenti per chi riceve la cartella
Equitalia deve fornire ai cittadini che ricevono una cartella di pagamento “tutti i chiarimenti possibili” sulle violazioni contestate. Alcuni strumenti vanno “affinati e integrati”. Lo ammette Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia Spa, nel corso di una audizione davanti alla commissione Finanze della Camera. “Come operatori dell’ultimo stadio della filiera impositiva- spiega l’ad- avvertiamo con sempre maggiore urgenza l’esigenza di disporre di dati ed elementi Continua a leggere
Nuovo Regime Forfettario 2016, novità dall’Agenzia delle Entrate: applicazione, esclusioni ed aliquote
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito attraverso una circolare quali saranno le novità inerenti il regime forfettario 2016, approvato nella più recente manovra di Governo. Criteri di accesso, applicazioni, esclusioni ed agevolazioni hanno subito profonde modifiche in seguito all’approvazione della Legge di Stabilità 2016, per questo motivo urgeva, da parte dell’agenzia pubblica italiana, una spiegazione in tal senso. Continua a leggere
Canone Rai, 6 anni di galera per le false dichiarazioni
Mamma Rai non si tradisce e per un pugno di euro si rischia la galera. Hai evaso il fisco per migliaia di euro? Lo Stato ti perdona. Ma se non paghi il canone Rai, ovvero soltanto 100 euro all’anno, possono sbatterti in cella anche per sei anni. A denunciare la straordinaria follia del sistema escogitato dal governo Renzi è il portale di consulenza legale La legge per tutti. Come ormai ogni italiano ha capito il canone Rai da quest’anno verrà inserito direttamente nella bolletta della luce a partire dal prossimo luglio. Lo Stato vuole incassare a prescindere da quello che l’utente guarda in tv. Continua a leggere
Gli italiani e le tasse
Sono in totale oltre 40milioni e guadagnano in media i 20.320 euro a testa. Ecco la fotografia dei contribuenti italiani secondo le statistiche pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2015 (l’anno di imposta preso in considerazione, dunque, è il 2014). Come sempre, i dati medi vanno poi letti più nel dettaglio poiché la distribuzione dei redditi non è ovviamente uniforme. Ben il 46% dei contribuenti, cioè quasi la metà, guadagna in un anno meno di 15mila euro. Continua a leggere
L’Agenzia delle entrate avrà accesso ai dati di tutti i conti correnti: ecco cosa cambia
In arrivo alcune novità per i titolari di conti correnti e carte di credito. Da domani, infatti, istituti bancari e Poste Italiane dovranno inoltrare all’Agenzia delle entrate i dati relativi a giacenza media, saldo del conto corrente di inizio e fine anno, ammontare di depositi e investimenti posseduti, titolarità e modalità di utilizzo delle carte, finanche il numero di accessi alle cassette di sicurezza. Il fine? Consentire all’Agenzia delle Entrate di svolgere “attività istruttorie connesse all’esecuzione delle indagini finanziarie”. Continua a leggere
Presunta evasione di Google per 227 milioni di euro tra il 2009 e il 2013
Il Nucleo di polizia Tributaria della Gdf di Milano contesta al gigante californiano “Google” un evasione di imposte per 227 milioni di euro, tra il 2009 e il 2013, in relazione ad introiti pubblicitari pagati da clienti italiani ma poi contabilizzati in una società irlandese, Google Ireland Ltd, con tasse pagate in Irlanda. I militari italiani rilevano due profili di presunta omessa dichiarazione: una presunta evasione su una “base imponibile netta per 100 milioni di euro” e un’altra su “ritenute d’acconto relative a royalties non operate e non versate per 200 milioni di euro”. il reponsabile della comunicazione, Peter Barron, difende la propria compagnia mediante un comunicato stampa dove spiega come nel pagamento delle tasse non siano state violate norme nazionali.
La sentenza: l’azienda non paga l’Iva, se è in crisi non è reato
In alcuni casi evadere l’Iva non costituisce reato. La sentenza del Tribunale di Avezzano potrebbe rappresentare una svolta per molti imprenditori alle prese con le difficoltà economiche e i morsi della crisi. Il proprietario di una ditta di trasporti era accusato di non aver pagato l’imposta sul valore aggiunto per oltre 600mila euro tra 2007 e 2009. La sua motivazione davanti al giudice è stata semplice e diretta: non avevo i soldi per farlo. Come riporta il sito del Giornale, l’imprenditore aveva fatturato 7 milioni di euro di forniture effettuate ad enti pubblici e privati, senza però aver mai incassato quei soldi. Una commessa importante, poi, destinata alla Libia era stata bloccata proprio dalle autorità pubbliche. Gli stipendi dei 140 operai a libro paga erano stati garantiti grazie all’ipoteca dei beni di proprietà del datore di lavoro. Continua a leggere