L’asso del pedale è accusato di aver omesso redditi per circa 11 milioni, pari ad oltre 4 mln di imposte evase
Tornano a sollevare clamore nel mondo del ciclismo le indagini sui fittizi trasferimenti di residenza all’estero. Questa volta a finire nel mirino del pool di investigatori, composto da uomini dell’agenzia delle Entrate della Toscana e della Guardia di finanza, è il due volte campione del mondo di ciclismo e medaglia d’oro olimpica Paolo Bettini.
L’accusa è di evasione fiscale per aver occultato al fisco italiano redditi per circa 11 milioni di euro percepiti dal 2003 al 2008, anni in cui risultava aver trasferito la residenza nel Principato di Monaco.
La posizione di Bettini non è sfuggita ai controlli delle Entrate che, grazie anche alla sinergia con la Guardia di finanza, ha raccolto tutti gli elementi necessari per ricondurre a tassazione nazionale i guadagni realizzati dal campione iridato. Il ciclista toscano avrebbe infatti simulato il trasferimento a Montecarlo con il solo scopo di godere della fiscalità di vantaggio offerta dal sistema fiscale monegasco e sottrarre così a tassazione i redditi percepiti negli anni in cui risultava iscritto all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Continua a leggere