Archivi categoria: Evasione

Il Fisco arresta la fuga di Paolo Bettini

L’asso del pedale è accusato di aver omesso redditi per circa 11 milioni, pari ad oltre 4 mln di imposte evase
Tornano a sollevare clamore nel mondo del ciclismo le indagini sui fittizi trasferimenti di residenza all’estero. Questa volta a finire nel mirino del pool di investigatori, composto da uomini dell’agenzia delle Entrate della Toscana e della Guardia di finanza, è il due volte campione del mondo di ciclismo e medaglia d’oro olimpica Paolo Bettini.
L’accusa è di evasione fiscale per aver occultato al fisco italiano redditi per circa 11 milioni di euro percepiti dal 2003 al 2008, anni in cui risultava aver trasferito la residenza nel Principato di Monaco.

La posizione di Bettini non è sfuggita ai controlli delle Entrate che, grazie anche alla sinergia con la Guardia di finanza, ha raccolto tutti gli elementi necessari per ricondurre a tassazione nazionale i guadagni realizzati dal campione iridato. Il ciclista toscano avrebbe infatti simulato il trasferimento a Montecarlo con il solo scopo di godere della fiscalità di vantaggio offerta dal sistema fiscale monegasco e sottrarre così a tassazione i redditi percepiti negli anni in cui risultava iscritto all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Continua a leggere

Scontrini a premio per combattere l’evasione fiscale

Quante volte ci capita di entrare in un negozio, fare degli acquisti ed uscirne senza scontrino fiscale? Oppure di pagare la cena in un ristorante e ricevere conti stampati su carta comune, priva di qualsiasi valore per l’Erario? Qualche volta di troppo, verrebbe da rispondere. In parte per colpa dell’acquirente distratto, in parte per colpa dell’esercente furbetto: entrambi responsabili, sia pure in misura diversa. A prima vista una manchevolezza da nulla, in realtà un business colossale. Per lo Stato una perdita enorme. La Finanziaria 2010, in attesa d’esame alla Camera, vuole porre un argine a questo fenomeno che, oltre a minare le casse dello Stato, si riflette indistintamente su tutta la collettività. Di qui l’idea di inserire nel maxiemendamento di fine anno un provvedimento inteso a ridurre l’elusione fiscale di commercianti ed esercenti attraverso il comparto dei giochi. Come? Istituendo una speciale lotteria fra tutti gli scontrini fiscali richiesti e ritirati dai clienti. In altre parole tutte le ricevute parteciperebbero all’estrazione di uno o più premi messi in palio dai Monopoli di Stato. Continua a leggere

La prova contraria spetta sempre al contribuente

Il redditometro si basa su elementi e circostanze di fatto certi (acquisto a titolo oneroso di un bene immobile, acquisto/possesso di autovetture, disponibilità di residenze secondarie, consumo di energia elettrica per uso domestico, eccetera) che fanno presumere una capacità di spesa correlata a esborsi di somme di denaro e a spese di gestione. L’accertamento sintetico scatta, quindi, in presenza di uno scostamento significativo, superiore al quarto rispetto al reddito dichiarato nel biennio, tra quanto emerge sulla base degli indici di spesa e il reddito imponibile dichiarato.

E’ disciplinato dall’articolo 38, comma 4, del Dpr n. 600/73, in base al quale l’ufficio può, in presenza di elementi e circostanze di fatto certi, determinare sinteticamente il reddito complessivo netto del contribuente in relazione al contenuto induttivo di tali elementi e circostanze quando il reddito complessivo netto accertabile si discosta per almeno un quarto da quello dichiarato. Continua a leggere

Aumento record dei reati fiscali – L’Italia degli evasori nella rete delle procure

Continua la scalata dei reati fiscali ed è record nei primi nove mesi del 2009. A fine settembre la Guardia di finanza aveva già denunciato 8500 contribuenti, il 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2008. La conferma della tendenza arriva anche dagli uffici giudiziari: la sezione Gip del tribunale di Roma, ad esempio, ha quasi raggiunto i livelli dell’intero 2008 quanto a nuovi procedimenti. Tra le violazioni accertate spiccano quelle relative agli obblighi delle dichiarazioni di redditi e Iva che superano abbondantemente la metà del totale. Mentre le sole dichiarazioni fraudolente pesano per oltre il 32% dei reati contestati. E per chi finisce sul libro nero delle Fiamme gialle c’è oggi una tegola in più: l’agenzia delle Entrate ha infatti spiegato che basta l’iscrizione sul registro degli indagati per essere automaticamente esclusi dallo scuda fiscale. Una delle ultime segnalazioni riguarda i titolari di due imprese artigiane di Terni, fratello e sorella, che, ammirevoli nella tenuta della contabilità, hanno poi sorvolato in diverse occasioni su un banale adempimento: presentare la dichiarazione dei redditi. Continua a leggere

Gdf, da inizio anno evasa Iva per 4,4 mld

Nei primi nove mesi dell’anno la Guardia di Finanza ha riscontrato un’evasione dell’Iva per 4,4 miliardi di euro. Di questi, ben oltre 2 miliardi sono legati a fenomeni di frode fiscale. Da gennaio a settembre gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato 1.817 accertamenti per individuare le frodi nel pagamento dell’Iva, realizzate grazie all’emissione di false fatture legate a società inesistenti. Nel dettaglio si tratta di un incremento del 10% rispetto ai dati riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno, mentre le persone denunciate hanno superato le 4 mila unità, il 20% in più rispetto al primi tre trimestri del 2008. In Lombardia è stato scoperto un sistema di crediti Iva inesistenti o non spettanti e la compensazione degli stessi con altri debiti tributari relativi a ritenute Irpef e a debiti previdenziali ed assicurativi dovuti all’Inps ed all’Inail. In questo caso le imposte dirette evase superano i 27 milioni, mentre agli enti sono state sottratte entrate per circa 13,5 milioni. Continua a leggere

Scudo fiscale: sanatoria anche per case al mare e opere d’arte

«Egregio signore, possiedo decine di cavalli da corsa in Svizzera e volevo sapere se è possibile rimpatriarli grazie allo scudo fiscale». È il dubbio amletico di un investitore confuso che, a colpi di mouse, chiede consiglio via e-mail a un esperto di private banking del centro Italia. C’è chi, invece, bussa direttamente alla porta della banca e va subito al dunque: «Ho una valigia piena di banconote argentine fuori corso. Posso rientrare nella sanatoria?».
Nella corsa ai saldi delle "indulgenze" fiscali chi si aspettava i soliti peccati ha dovuto fare i conti con l’italica fantasia: a fare ammenda, infatti, con capitali, immobili e portafogli esteri mai dichiarati, enormi fattorie, auto di lusso e opere d’arte. Ma anche storie di un paese che non c’è più: risparmiatori terrorizzati dallo spettro del comunismo sovietico, dagli anni "caldi" dei rapimenti, dalla svalutazione galoppante della lira. Racconti anacronistici, come quello di due anziani signori che, nel timore di essere rapiti, avevano depositato centinaia di milioni di vecchie lire nella cassetta di sicurezza di una banca svizzera. Denaro "fantasma", Continua a leggere

Fatture false: chi detrae l’I.V.A. deve dimostrarne il diritto

E’ onere del contribuente che voglia far valere il diritto alla detrazione dell’Iva fornire la prova della fonte legittima e della correttezza del diritto alla detrazione. La Suprema Corte di Cassazione torna a ribadire il principio secondo cui, qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione dell’Iva documentata da fatture, perché relative a operazioni inesistenti, va recuperata a tassazione l’imposta irritualmente detratta se il contribuente non prova l’effettiva esistenza delle operazioni documentate dalle fatture.

Con la pronuncia in commento, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso dell’agenzia delle Entrate avverso la sentenza dalla Commissione tributaria regionale in quanto contrastante con il principio secondo il quale in presenza di operazioni inesistenti non si realizza l’ordinario presupposto impositivo né la configurabilità stessa di un pagamento a titolo di rivalsa, né i presupposti del diritto alla detrazione previsto dall’articolo 19, comma 1, del Dpr 633/1972. Continua a leggere

Lotta all’evasione: in otto mesi riscossi 2,8 mld di euro (+ 47%)

"Abbiamo deciso di creare un dialogo con i cittadini attraverso un vero e proprio forum dedicato, che ci consentirà di valutare e recepire non solo le indicazioni delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, ma anche di tutti coloro che vorranno inviarci suggerimenti tecnici". Con questa parole, Attilio Befera, direttore delle Entrate, nel suo intervento al convegno di Bari sulla lotta all’evasione, ha annunciato la pubblicazione sul sito dell’Agenzia della bozza di circolare sullo "scudo fiscale" e la conseguente apertura di un confronto con cittadini e tecnici sul rientro dei capitali detenuti all’estero. "Lo scudo rappresenta, per tutti coloro che hanno esportato o detenuto all’estero, capitali e altre attività in violazione degli obblighi tributari, un’importante opportunità per regolarizzare in via definitiva la propria posizione fiscale".
Il direttore, nel sottolineare il costante impegno dell’Amministrazione nel contrastare l’evasione, ha ricordato che "è prevista l’istituzione da parte dell’agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Guardia di finanzia, di una task force dedicata. L’unità speciale di 50 funzionari che stiamo costituendo in questi giorni, che avrà sede a Milano, si occuperà di acquisire informazioni utili ai fini dell’individuazione dei fenomeni più rilevanti di evasione ed elusione internazionale". Continua a leggere

Lotta all’evasione, 2008 da record. Recuperati 6,9 miliardi di euro

Nessuna battuta d’arresto della lotta all’evasione. Tutt’altro. I risultati realizzati nel 2008 testimoniano che "l’azione di contrasto si è ulteriormente consolidata rispetto al passato sia per volumi sia per quantità". A dichiararlo è stato il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, durante la conferenza stampa di stamattina sui risultati conseguiti nel 2008 e sulle strategie di controllo e di accertamento messe in campo per il 2009. Continua a leggere

Per il reato di evasione non bastano le verifiche fiscali sui conti correnti

Differentemente dall’ordinamento tributario, il cui metodo induttivo di determinazione del reddito contempla ipotesi di ricostruzione formale e di inversione dell’onere della prova a carico del contribuente – quale l’ipotesi prevista all’art. 32, D.P.R. n. 633/1972 in merito alle indagini sui rapporti e conti correnti intrattenuti con istituti di credito – la disciplina della repressione dei reati comporta l’obbligo del giudice di valutare autonomamente le circostanze ed i fatti costitutivi della fattispecie incriminatrice Continua a leggere

Fisco, 3 mld di evasione nel settore casa. Nord, 1 proprietario su 3 evade

Quasi tre miliardi di euro di evasione legata agli immobili, tra affitti non registrati ed edifici non accatastati (case fantasma mai dichiarate ed ex rurali). E’ la cifra che emerge, da un’elaborazione de ‘Il Sole24Ore’, incrociando i dati dell’Agenzia del Territorio e del dipartimento delle Finanze. Continua a leggere