Archivi categoria: Evasione

Operazioni false e prova contraria: l’assegno da solo serve a poco

Qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione di costi per operazioni inesistenti, la prova della legittimità e della correttezza delle detrazioni deve essere fornita dal contribuente. Tale prova, peraltro, non può essere costituita dalla sola esibizione dei mezzi di pagamento, che rappresentano un mero elemento indiziario. Continua a leggere

Evasione ed elusione, il Jitsic al passo con i tempi

L’influenza della flessione economica globale sull’attività di elusione fiscale sarà uno dei temi chiave per i leader del centro Jitsic, acronimo di Joint International Tax Shelter Information Centre. che si riuniranno prossimamente a Kyoto anche se la data non è stata ancora fissata. I membri del Joint International Tax Shelter Information Centre hanno concordato di allargare la partecipazione, invitando la Corea a partecipare come osservatore. Il centro è stato creato nel 2004 dalle Amministrazioni fiscali di Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti per affrontare una serie di sfide comuni legate alle attività fiscali abusive. Continua a leggere

Italia, l’elusione tributaria tra presente e futuro

Le attività "transnazionali" delle imprese, attuate mediante schemi di gruppo, stabili organizzazioni o rapporti commerciali, costituiscono oggetto di attenzione privilegiata da parte delle Amministrazioni fiscali nazionali, in quanto potenziali veicoli mediante i quali ottenere un trattamento vantaggioso (ossia la riduzione se non l’annullamento del carico tributario) non previsto dal sistema. In particolare in Paesi con elevate aliquote impositive sulle società, come l’Italia, è quindi divenuto relativamente semplice – soprattutto per i soggetti muniti di risorse finanziarie e know how, già inseriti in un contesto multinazionale – procurarsi i benefici connessi all’insediamento (a volte solo formale) di attività in Stati e territori a bassa pressione fiscale. Continua a leggere

Impiegata part time gestisce milioni di euro da Madeira, inverosimile

L’agenzia delle Entrate ottiene un altro importante successo presso la Commissione tributaria regionale della Toscana, per più di 5 milioni di euro di imposte.
Con sentenza n. 88/18/08 del 7 novembre 2008, infatti, è stato respinto l’appello di un contribuente nell’ambito di un complesso contenzioso in tema di stabile organizzazione occulta in Italia di una società con sede dapprima a Gibilterra e poi a Madeira.

Già la Ctp, con la sentenza n. 159/14/2006, aveva espressamente affermato che “tutti gli avvenimenti e i documenti reperiti fanno riferimento, senza possibilità di equivoci, a fatti aziendali operati in Italia, per cui risulta poco credibile che una azienda, con siffatto volume d’affari, possa essere gestita con un’organizzazione così modesta …”. Continua a leggere

Il marito è corrotto ed evasore, il conto lo paga anche la moglie

Nel caso in cui sia stata posta in essere la misura della confisca prevista dagli articoli 322-ter del codice penale e 12-sexies del Dl 306/1992, non giova al contribuente una contestazione generica in ordine alla titolarità di somme di denaro detenute presso istituti di credito in conti cointestati con il coniuge convivente, dovendosi fornire concreta dimostrazione dell’imputazione in parti uguali del saldo attivo, al pari della disponibilità delle somme depositate su conti correnti intestati al coniuge. Continua a leggere

Frodi Iva, dalla Ue una campagna di contrasto a tutto tondo

Migliorare il sistema di imposizione indiretta nel mercato interno potenziando la cooperazione tra Stati membri attuali ed i potenziali futuri Stati membri, nonché tra gli stessi e la Commissione per rafforzare il sistema di lotta antifrode. Sono questo gli obiettivi che si prefigge di raggiungere la terza edizione del programma Fiscalis, detto Fiscalis 2013. Rispetto alle precedenti versioni, Fiscalis 2013 interviene specificamente sul meccanismo impositivo dell’imposta sul valore aggiunto e delle accise, in materia di imposizione sul reddito, sul patrimonio e in tema di imposte sui premi assicurativi. In particolare, in materia di Iva, il programma considera prioritari i seguenti obiettivi: Continua a leggere

Lotta all’evasione, il Fisco chiama all’appello i Comuni

Entra nel vivo la collaborazione tra Comuni e Fisco per la lotta all’evasione. Con un provvedimento pubblicato oggi, il direttore dell’Agenzia ha fissato le modalità tecniche attraverso cui le amministrazioni comunali trasmetteranno telematicamente alle Entrate tutte le informazioni utili per accertare il versamento dei tributi statali.
Per inviare le segnalazioni relative ai periodi d’imposta i cui termini per l’attività di accertamento scadono il 31 dicembre dell’anno in cui viene effettuata la comunicazione gli enti locali avranno tempo fino al 30 giugno.
Oltre alla tempistica, il documento precisa anche criteri e modalità di assegnazione ai Comuni che hanno collaborato la quota del 30% delle maggiori somme relative ai tributi statali riscosse a titolo definitivo. Continua a leggere

Dall’antieconomicità all’elusione, il passo è breve

Le spese deducibili ingiustificate sono indizio di un intento elusivo e non vale appellarsi al principio di libertà di iniziativa economica. La condotta antieconomica legittima quindi l’ipotesi di elusione.
E’ il principio espresso dalla Cassazione con la sentenza n. 23635 del 15 settembre 2008.

La vicenda
Un professionista impugnava un avviso di rettifica della dichiarazione dei redditi con il quale l’ufficio, sulla base di un processo verbale di constatazione della Guardia di finanza, aveva recuperato a tassazione rilevanti costi sia per prestazioni ritenute inesistenti sia per prestazioni ottenute a prezzi “fuori mercato”, fornite da una società di servizi che aveva sede in locali dello stesso studio professionale, alla stessa concessi in comodato gratuito. Continua a leggere

Controlli mirati e collaborazione con Gdf, Inps e Comuni

Semplificazione dei servizi ai contribuenti, controlli sempre più mirati ed evoluzione organizzativa della struttura rappresentano gli obiettivi che caratterizzeranno l’azione dell’Agenzia. In occasione dell’audizione tenuta oggi alla Commissione Finanze della Camera il direttore delle Entrate ha fatto il punto su quanto è stato realizzato e quanto è necessario ancora perseguire per migliorare il rapporto con i cittadini, potenziare l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione e incrementare, di conseguenza, la tax compliance. Continua a leggere

Saracinesche abbassate per la ripetuta omissione di scontrini

Nessuno sconto per i commercianti che non emettono scontrini e/o ricevute fiscali: la definizione agevolata della sanzione pecuniaria non salva dalla chiusura dell’esercizio.
E’ questa la linea dura seguita dai giudici di piazza Cavour con la sentenza n. 22459 del 5 settembre 2008.

Secondo la società ricorrente, il provvedimento emesso ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 471/1997, risultava illegittimo, in quanto, per la regolarizzazione della sanzione, si era avvalsa della facoltà di definizione agevolata prevista dall’articolo 16, comma 3, Dlgs 472/1997.
L’eccezione sollevata aveva trovato benevolo accoglimento nei primi due gradi di giudizio. Continua a leggere

Sempre legittimo l’accertamento per discordanze tra quanto dichiarato e capacità contributiva

Sulla base del redditometro – beni e servizi la cui disponibilità è considerata elemento indicativo di capacità contributiva – l’ufficio può determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente a condizione che quello presunto si discosta per almeno un quarto dal dichiarato e per almeno due periodi di imposta. Sull’argomento, ripercorriamo le più significative pronunce della Corte di cassazione, le novità normative (anche in riferimento all’utilizzo di dati di fonte extratributaria) e le principali indicazioni operative.

Ai sensi del comma 4 dell’articolo 38 del Dpr 600/73, dunque, l’Amministrazione finanziaria può rettificare il reddito complessivo netto dichiarato dal contribuente, in base al contenuto induttivo di elementi e circostanze (indizi), indipendentemente dalle disposizioni dei commi precedenti dello stesso articolo (che impongono indizi qualificati) e dell’articolo 39 (soggetti con scritture contabili). Continua a leggere

L’esame dei c/c di soggetti legati al contribuente verificato non sempre produce gli effetti voluti

Le indagini finanziarie rappresentano uno degli strumenti più incisivi fra quelli di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale. Strumento la cui importanza, considerata l’attitudine nel fare emergere gli intenti fraudolenti perseguiti da vari soggetti sottoposti a controllo, è stata evidenziata anche nella circolare n. 6/E del 2008.
Il loro utilizzo trova riscontro normativo nell’articolo 32, comma 1, punto 2, del Dpr 600/1973, in cui è stabilito che “…dati, notizie e documenti…acquisiti a norma del numero 7), ovvero rilevati a norma dell’articolo 33, secondo e terzo comma…sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non hanno rilevanza allo stesso fine; alle stesse condizioni sono altresì posti come ricavi o compensi a base delle stesse rettifiche ed accertamenti, se il contribuente non ne indica il soggetto beneficiario e semprechè non risultino dalle scritture contabili, i prelevamenti o gli importi riscossi nell’ambito dei predetti rapporti od operazioni”. Continua a leggere