Archivi categoria: Evasione

Evadere le leggi e le tasse? ll Regno Sovrano di Gaia è la soluzione?

L’episodio è misconosciuto. Se non fosse per qualche testata cartacea, se ne sarebbero perse le tracce nel giro di pochi giorni. Tutto inizia a Sassari. Agenti della Polizia Municipale si accorgono che una Peugeot è targata “Regno Sovrano di…  Continua a leggere »

Canoni di locazione e divieto di pagamento con contanti

casa19Dal 1 gennaio 2014 la legge di stabilità ha previsto il divieto del pagamento in contanti del canone di locazione e degli affitti al fine di rendere sempre più tracciabili i pagamenti e combattere l’evasione fiscale e gli affitti in nero, fenomeno sempre più in crescita.

Canone locazione: come pagarlo

I conduttori avranno l’obbligo di pagare e i locatori di ricevere il canone di locazione non più in contanti ma con strumenti tracciabili, vale a dire assegni, bonifici, pagamenti con Pos, ecc.. Continua a leggere

Lotta all’evasione fiscale una questione di equità sociale

beferaIl rafforzamento della lotta contro la frode e l’evasione fiscale è non solo una questione di entrate, ma anche di equità sociale”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, introducendo i lavori del convegno “La legalità fiscale italiana: asimmetrie e convergenze con l’Europa”, organizzato da Fondazione “Bruno Visentini” e Centro di ricerca per il diritto d’impresa dell’Università Luiss di Roma e che ha registrato gli interventi di: Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria; Danilo Barbi, segretario confederale Cgil; Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl; Luigi Angeletti, segretario generale Uil; Ivan Malavasi, presidente di Rete imprese Italia. Le conclusioni del convegno sono state affidate al vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero.

Nonostante l’impegno e i grandi passi in avanti fatti negli ultimi anni – ha affermato ancora Attilio Beferac’è ancora molta strada da fare”. Continua a leggere

I prelievi soci ingiustificati sono considerati ricavi in nero

Con sentenza 15236 del 12 settembre, la Corte di cassazione ha stabilito che i prelievi dal conto bancario della società da parte dei soci possono essere contestati dal fisco come ricavi in nero. Pertanto, è legittimo l’accertamento anche in presenza di una contabilità assolutamente regolare.
 
Il fatto
La vicenda riguarda una società cui l’ente impositore aveva notificato un avviso di accertamento ai fini Irpef e Ilor, scaturito da accertamenti bancari dai quali era risultato che i soci avevano prelevato dal conto societario somme poi utilizzate per pagare il mutuo di casa. Gli stessi non erano, infatti, titolari di altri redditi. Continua a leggere

Fatture false tra società con lo stesso amministratore: si rischia il concorso di colpa

Se uno stesso soggetto emette e utilizza fatture per operazioni inesistenti (ad esempio, perché amministratore di entrambe le società coinvolte) vi è una duplice condotta propria e si è fuori dall’area di applicazione articolo 9 del Dlgs 74/2000, che vieta la doppia punibilità. È la conclusione a cui è giunta la Cassazione con la sentenza 19247 del 21 maggio.

Il caso di specie
Il caso di specie riguarda l’amministratore di una società che, nell’ambito di una complessa frode fiscale, ha agito sotto la duplice veste di amministratore sia del soggetto giuridico che ha emesso le fatture false sia di quello che, successivamente, ha utilizzato in dichiarazione le medesime fatture.
Imputato originariamente per entrambi i delitti di cui agli articoli 2 e 8 del Dlgs 74/2000, l’amministratore in parola è stato rinviato al dibattimento soltanto per il delitto di dichiarazione fraudolenta. Ciò in virtù dell’interpretazione che il giudice dell’udienza preliminare ha reso in relazione all’articolo 9 del medesimo Dlgs. Continua a leggere

Falsa fatturazione: il condono non elimina la responsabilità penale

Con la sentenza 14855 del 18 aprile, la terza sezione penale della Corte di cassazione, consolidando l’orientamento sull’argomento, ha affermato che il condono tombale non fa cadere la responsabilità penale per le fatture false emesse in acconto e dichiarate l’anno successivo. Non solo. Nell’ambito del processo penale nessuna rilevanza può avere, fra l’altro, la decisione della Commissione tributaria provinciale che annulla l’accertamento.
 
Il fatto
Il rappresentante legale di una società di capitali veniva condannato dal giudice per le indagini preliminari del competente tribunale alla pena della reclusione per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti di cui all’articolo 2 del Dlgs 74/2000, per aver utilizzato nell’anno in contestazione (2003) fatture emesse nell’anno precedente da una ditta individuale nei suoi confronti, al fine di dedurre costi inesistenti e ottenere un consistente risparmio fiscale. Continua a leggere

Nell’anagrafe tributaria i dati delle utenze telefoniche

Aggiornate le specifiche tecniche per le comunicazioni all’Anagrafe tributaria dei dati sui contratti di telefonia fissa, mobile e satellitare delle utenze domestiche e ad uso pubblico (articolo 6, comma 1, lettera g-ter Dpr 605/1973). La novità arriva con un provvedimento del direttore dell’Agenzia del 18 aprile, che prevede, fra l’altro, l’obbligo della comunicazione negativa e la possibilità di sostituire un file inviato, migliorando, così, i flussi di trasmissione e il controllo sulla qualità dei dati.

I nuovi tracciati dovranno contenere le informazioni relative alle utenze esistenti, ai consumi fatturati e al credito del traffico telefonico sia ad uso pubblico sia domestico. Prima, invece, erano richiesti solo i dati dell’area “business”. Le altre novità, come accennato, sono l’obbligo di comunicazione negativa in assenza di dati da trasmettere per l’anno di riferimento e la possibilità di inviare una comunicazione sostitutiva una volta che sia decorso il termine utile per l’annullamento, cioé dopo 30 giorni dalla ricezione del primo file. Continua a leggere

Spesometro modificato per le novità del decreto

Va utilizzato il tracciato record attualmente disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate per la trasmissione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva relative al 2011. Sono quelle previste dallo “spesometro” (articolo 21 del Dl 78/2010).
 
Le comunicazioni devono essere inviate entro lunedì 30 aprile attraverso il software disponibile gratuitamente sul sito delle Entrate.
 
A chiarirlo un comunicato stampa dell’Agenzia, con il quale viene anche precisato che il pacchetto informatico è stato adeguato alle modifiche normative introdotte dall’articolo 2, comma 6, del Dl 16/2012, il nuovo spesometro, così da consentire l’invio di operazioni di importo inferiore alla soglia stabilita. Continua a leggere

La tracciabilità delle operazioni non esclude l’evasione fiscale

Le fatture emesse da società cartiere sono prive del valore riconosciuto ai documenti regolari e di conseguenza non possono trovare valido ingresso nella contabilità Iva. In tal caso, è legittimo il sequestro preventivo anche se i pagamenti sono tracciabili.
Lo afferma la Corte di cassazione con l’ordinanza 4947 dell’8 febbraio.
 
I fatti
La legale rappresentante di una Srl, indagata del reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (articolo 2 del Dlgs 74/2000), ha impugnato il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip, per circa 372mila euro. Continua a leggere