Archivi categoria: Evasione

Lotta Evasione: nel 2011 recuperati 11,5 miliardi di euro

Il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, nell’audizione in Commissione Finanze, ha fatto il punto sui risultati conseguiti lo scorso anno e ha delineato le strategie per realizzare una equità fiscale basata soprattutto sull’adesione spontanea. L’azione di semplificazione del rapporto con i cittadini, svolta ogni anno dalle Entrate, si conferma come un fattore di grande successo, per favorire la compliance agli adempimenti tributari.

Assistenza ai contribuenti
Partendo dai servizi forniti presso gli uffici territoriali nell’ultimo triennio, il direttore ha sottolineato il costante incremento degli utenti assistiti, passati dagli 8.694.950 del 2009 ai 9.592.899 del 2011. Per soddisfare la crescente richiesta di assistenza da parte dei contribuenti, l’Agenzia ha provveduto a prolungare gli orari di apertura degli sportelli e ad aumentarne il numero, a pianificare gli invii delle comunicazioni di irregolarità e a potenziare i servizi telematici. Continua a leggere

Accertamenti sul reddito: Novità sulle comunicazioni dei gestori acqua – luce e gas

Aggiornato il “tracciato” che le aziende, o gli intermediari incaricati, dovranno utilizzare per comunicare all’Anagrafe tributaria i dati relativi ai contratti di somministrazione di energia elettrica, acqua e gas (articolo 6, comma 1, lettera g-ter e articolo 7, comma 5, del Dpr 605/1973).
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che ridefinisce modalità e specifiche tecniche, perfeziona il sistema e aggiunge “qualità” alle informazioni da inviare per via telematica all’Amministrazione finanziaria, entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i dati.
 
Tra i cambiamenti, la comunicazione dei dati catastali che non dovrà interessare il “passato” o i rinnovi taciti, ma soltanto le nuove stipule o le modifiche del contratto.
Alcuni “ritocchi” migliorativi, inoltre, a favore degli intermediari. Introdotti l’obbligo della comunicazione negativa in assenza di dati e la possibilità di inviarne una sostitutiva una volta che sia decorso il termine utile per l’annullamento. Continua a leggere

Denunciato consulente tributario per evasione e omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi

La Tenenza della Guardia di Finanza di Arbatax, nel corso di servizi orientati al contrasto della evasione fiscale, ha scoperto che un consulente tributario di Cardedu aveva dimenticato di presentare le dichiarazioni fiscali ad una ventina di imprenditori ogliastrini tra professionisti, società di costruzioni, bar, edicole, fiorai e barbieri, omettendo di dichiarare ricavi per circa 2 milioni di euro ed un’IVA per oltre € 250.000.

A seguito di una serie di controlli effettuati nei confronti di alcuni evasori totali, i militari della Tenenza hanno riscontrato che alcuni di questi erano assistiti dal medesimo consulente tributario. Tale coincidenza ha seriamente insospettito i finanzieri che hanno ben pensato di approfondire anche l’operato del professionista attraverso l’incrocio con le numerose banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza. Continua a leggere

Aumento dei ricavi a Cortina in seguito ai controlli fiscali

Risultati importanti nel contrasto all’evasione sono stati raggiunti nell’operazione dell’Agenzia delle Entrate in cui sono stati impegnati 80 funzionari, lo scorso 30 dicembre, a Cortina.
L’intervento della vigilia di San Silvestro rientra nella normale attività di presidio del territorio da parte delle Entrate, non solo in Veneto ma su tutto il territorio nazionale, ed è stata portata avanti dai funzionari del Fisco con competenza e professionalità, con il minimo intralcio allo svolgimento dell’attività commerciale, al punto che, talvolta, gli agenti sono stati scambiati dalla clientela per commessi degli stessi esercizi commerciali.
 
Il controllo ha riguardato solo 35 esercizi commerciali (ristoranti, bar, alberghi, saloni di bellezza, farmacie, gioiellerie, boutique, eccetera) su un totale di quasi 1.000 presenti nella “Perla delle Dolomiti” e ha comportato una lievitazione degli incassi delle strutture “verificate” sia rispetto a quelli del giorno precedente, sia a quelli registrati nello stesso giorno del 2010. Continua a leggere

Lotta all’evasione: In nove mesi sono 39 i miliardi emersi

Trentanove miliardi di redditi all’oscuro del fisco nei soli primi 9 mesi dell’anno – con un’evasione Iva per 7 miliardi – oltre 22 miliardi di imponibile Irap "dribblati" nello stesso arco di tempo, 17mila evasori totali o quasi totali scoperti in meno di due anni (e relativi 43 miliardi occultati), e ancora 1,6 miliardi rintracciati nei paradisi fiscali grazie alle "liste", per finire con l’emersione "forzata" di 47 mila lavoratori, quasi metà dei quali totalmente in nero. È questa la fotografia in controluce del "paese reale" presentata ieri pomeriggio in Commissione finanze del Senato dal comandante generale della Guardia di finanza, Nino Di Paolo, durante l’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva di Palazzo Madama sulla riforma fiscale.
risultati dei primi nove mesi dell’anno, secondo Di Paolo, confermano l’efficacia dell’azione di contrasto ai comportamenti infedeli dei contribuenti, dimostrata anche dal fatto che «la quasi totalità dei verbali» spiccati dai militari «si traduce in atti di accertamento» delle Entrate. Nel quadriennio 2007-2010 il 92% dei rilievi formulati dai reparti del Corpo sono stati recepiti dall’agenzia delle Entrate, percentuale che nei primi nove mesi del 2011 è salita al 96 per cento. Continua a leggere

Auto, viaggi e gioielli entrano nelle banche dati fiscali

Automobili, viaggi, iscrizione a circoli esclusivi. Ma anche il possesso di cavalli da corsa, hobby costosi, frequentazione di case da gioco e partecipazioni ad aste. E fra poco spese di lusso, conti correnti e beni intestati alla società. Le banche dati del fisco diventano sempre più ricche.
Con un unico obiettivo: ricostruire l’esatto tenore di vita dei contribuenti per stanare gli evasori. Il patrimonio di informazioni, infatti, alimenterà il nuovo accertamento sintetico, vale a dire lo strumento delineato dalla manovra estiva del 2010 con cui il fisco accerterà chi spende più di quanto dichiara, salvo prove contrarie del contribuente. Continua a leggere

Ecco la mappa delle zone “black list” italiane

Fortemente indiziati di infedeltà fiscale. Un potenziale di 7,7 milioni di contribuenti su cui cade l’ombra del sospetto. Invisibili per l’agenzia delle Entrate perché, ufficialmente, non lavorano. Ma che potrebbero rientrare nell’alveo dai tratti indefiniti dell’economia sommersa. Il dibattito di questi giorni sul condono fiscale ha riacceso i riflettori su questo mondo parallelo, per il quale è d’obbligo usare il condizionale visto che per definizione rifiuta ogni tipo di misurazione scientifica, alimentato da comportamenti truffaldini nei confronti del fisco, ma anche dall’utilizzo di lavoratori in nero. Un'”industria” che secondo l’Istat vale tra i 225 e i 275 miliardi di euro, un sesto del Pil (ma secondo altre fonti supera il 20%, si veda l’articolo in basso) e impiega 3 milioni di soggetti a tempo pieno. Il centro studi Sintesi ha stimato per il Sole 24 Ore la misura dell’ dell’infedeltà fiscale sul territorio

Per l’omissione della fattura scatta la sospensione dall’Albo

Con la manovra di ferragosto il legislatore ha esteso alle libere professioni le misure di verifica e antievasione già in vigore per gli esercenti attività commerciali.
Il professionista che non rilascia il documento di certificazione dei corrispettivi ai propri clienti viene sospeso dall’Albo o Ordine. La sospensione può durare da tre Continua a leggere

Frode carosello da 250 milioni.Sulla giostra, i telefonini

La Ctp di Massa Carrara avalla il recupero dell’ufficio: la società ricorrente aveva piena consapevolezza del carattere fraudolento delle operazioni commerciali.
Oltre 250 milioni di euro. Questo l’ammontare del recupero (fra Iva, Irpeg/Ires, Irap e sanzioni), operato dall’Agenzia dell’Entrate nell’ambito di una “frode carosello” nel settore del commercio di telefonini, intercettata e Continua a leggere

L’Agenzia delle Entrate intercetta esportazione milionaria di capitali all’estero

Vicenza – New York, andata e ritorno. Due contribuenti vicentini facevano la spola fra le città per spostare capitali nascosti al Fisco.
Ma la direzione provinciale delle Entrate di Vicenza, dopo una segnalazione dell’Ufficio centrale per il contrasto agli illeciti fiscali  (Ucifi), ha scoperto l’irregolare “esportazione” e contestato il mancato assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale. I contribuenti hanno aderito ai rilievi del Fisco e versato 965mila euro.

Flusso di denaro Vicenza-New York
Il padre e la figlia, a più riprese, nel 2008 avevano esportato oltre 10 milioni di euro negli Stati Uniti. I funzionari della Entrate di Vicenza hanno scoperto che i fondi erano destinati a finanziare una società con sede a New York, controllata da una holding italiana di cui il padre era l’unico socio. I fondi tornavano poi in Italia sotto forma di prestito infruttifero di interessi concesso dalla Ltd. statunitense per finanziare un’altra società del gruppo con sede nel vicentino che versava in stato di crisi finanziaria. Continua a leggere

Oltre 10 miliardi di Euro il recupero dall’evasione nel 2010

Un piano d’azione sempre più mirato e a misura di contribuente. E’ la strategia adottata dall’Agenzia delle Entrate, che ha consentito, nel 2010, di recuperare 10,6 miliardi di euro dall’attività di accertamento e di liquidazione delle dichiarazioni, 1,5 miliardi in più rispetto ai 9,1 incassati lo scorso anno.

Ai 10,6 miliardi vanno poi aggiunti 480 milioni di riscossioni da ruoli relativi a interessi di mora e maggiori rateazioni e 6,6 miliardi di minori compensazioni, risultato della stretta operata nei confronti di un istituto spesso, nel passato, applicato abusivamente.
A fare la differenza, banche dati affidabili, accurate analisi di rischio e, per quanto riguarda le persone fisiche, l’utilizzo del redditometro. Accertamenti e controlli, inoltre, pianificati ad hoc per grandi o piccole imprese e anche per gli enti non commerciali. Continua a leggere

Scampia (NA) nuovo paradiso fiscale italiano

Una nuova Svizzera, nel pieno hinterland partenopeo. L’analogia, ai più, apparirà quanto meno inusuale. Eppure, dai dati elaborati da contribuenti.it e presentati a Capri nel corso della Kermesse Fisco Tour Estate, emergono scenari inquietanti su Napoli – e in particolare Scampia – e il suo rapporto con il fisco.

I numeri, prima di tutto: a Scampia operano 13 mila imprese, di cui 8.600 riconducibili a imprenditori cinesi, che le gestiscono attraverso prestanomi. Ottomila e seicento partite Iva di matrice orientale, con aziende che operano in tutti i settori industriali, dall’abbigliamento ai giocattoli, passando per i detersivi. Continua a leggere