La manovra spinge almeno 100mila società nel mirino del fisco. Che conta, nell’arco di un triennio, di ottenere un maggior gettito di 2,8 miliardi.
Imprese «apri e chiudi» e in «perdita sistemica». Queste le nuove frontiere della lotta all’evasione per i prossimi anni. Nel primo caso, parliamo di ben 40mila soggetti che avviano una nuova attività, per chiuderla dopo pochi mesi; nel secondo, di almeno 60mila società che per più di un anno (tre nella nostra ipotesi) hanno registrano perdite fiscali.
Sono aziende di ogni genere stando ai dati elaborati da Unioncamere per Il Sole 24 Ore: grandi e piccole, società di capitale, di persone oppure semplici ditte individuali operanti nei settori più disparati. Potenzialmente più a rischio, almeno sotto il profilo numerico, sono le società in perdita "sistemica" dell’immobiliare, delle costruzioni e del commercio. Con maggiori concentrazioni percentuali nel Sud, dove l’economia sommersa è più estesa. Tuttavia, osservano gli imprenditori, «eliminare le frodi rafforza il mercato, ma attenzione a non criminalizzare le imprese che nella stragrande maggioranza assolvono ai doveri fiscali». Continua a leggere→