Archivi categoria: Evasione

Mancata emissione degli scontrini, valida la sospensione dell’attività

La misura trova applicazione anche se l’esercente definisce in via agevolata la sanzione principale
E’ legittima la sospensione della licenza se nel quinquennio siano state accertate quattro violazioni (all’epoca dei fatti, tre) dell’obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, anche nel caso in cui il contribuente abbia definito la sanzione principale con il pagamento in misura ridotta.
E’ quanto ha deciso la Cassazione con la sentenza 22976 del 12 novembre, in applicazione del principio in base al quale la norma speciale deroga quella generale.

I fatti
A un commerciante napoletano veniva notificato un atto sanzionatorio che prevedeva la sospensione di quindici giorni dell’attività, per mancata emissione Continua a leggere

Entrate tributarie in crescita grazie alle attività di contrasto all’evasione

Disponibili sul sito del dipartimento delle Finanze il “Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive del mese di agosto 2010”, il Bollettino riguardante i primi otto mesi dell’anno e la relativa Nota tecnica.
 
Il gettito dovuto agli incassi da ruoli attinenti le attività di accertamento e controllo, pari a 3.306 milioni di euro, registra un andamento particolarmente positivo (+12,4%), ancora in crescita rispetto ai primi mesi dell’anno (+10,2% nel periodo gennaio-luglio).
 
Segno più anche per il gettito Ire, con un incremento di 2.596 milioni di euro (+2,5%), dovuto principalmente alle ritenute versate dai lavoratori autonomi e all’imposta pagata in autoliquidazione; quest’ultima, nei primi otto mesi del 2010, aumenta dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Continua a leggere

Inps: più potere alla riscossione. In arrivo una task force antitruffe

Superano i 100 milioni le somme pagate indebitamente dall’ente nel 2010 a causa di frodi ai suoi danni
Rafforzamento dell’attività di riscossione e della lotta all’evasione contributiva, sono queste le linee guida che ispireranno l’azione dell’Inps nei prossimi mesi, così come disposto dal Dl 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 122/2010.
 
E’ la circolare n. 108 del 9 agosto, il documento con cui l’ente fa il punto della situazione sulle novità introdotte dalla manovra finanziaria e detta le istruzioni operative ai nuovi uffici mentre, in una nota diramata nei giorni scorsi, il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha dichiarato che “nel mese di settembre costituiremo una nuova unità antitruffe presso la Direzione generale dell’Istituto per coordinare le operazioni su tutto il territorio nazionale”. Uno strumento importante contro le frodi perpetrate ai danni dell’Istituto da parte di falsi invalidi, finti braccianti agricoli, persone che riscuotono prestazioni di defunti, imprenditori che assumono dipendenti in modo fittizio solo per ottenere prestazioni a sostegno del Continua a leggere

Paga il canone RAI chi possiede un’utenza elettrica

Un sistema per massimizzare il recupero dell’evasione sul canone Rai, la razionalizzazione dei canali sul digitale terrestre e l’avvio di un progetto economico-finanziario per lo sviluppo di banda larga e nuove reti. E’ questo il tabellino di marcia annunciato ieri da Paolo Romani, viceministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, a conclusione del convegno «La svolta digitale», organizzato a Roma da ItMedia Consulting e Fondazione Einaudi.

Per combattere l’evasione, ha detto lo stesso Romani, «abbiamo studiato una norma per agganciare il canone Rai al possesso dell’utenza elettrica» superando così il problema di legarlo alla bolletta, operazione difficile vista la molteplicità di operatori. In questo modo, «si invertirebbe l’onere della prova: chi ha già un’utenza elettrica dovrà dimostrare di non avere un televisore». ll provvedimento «sarà comunque varato entro l’anno», mentre appare molto stretto lo spiraglio per inserirlo in extremis nella manovra. L’evasione, ha ricordato il viceministro, è di 685 milioni e «con questa misura si punta a recuperarne la metà. Con i fondi ripresi si potrà poi diminuire il canone stesso e finanziare i canali tematici digitali del servizio pubblico». Continua a leggere

Ecco come falsi enti e associazioni no profit truffano il fisco

Il meglio di sé lo danno nella descrizione dell’oggetto sociale. "L’associazione ha come scopo la organizzazione del tempo libero dei propri associati, attraverso l’offerta di una vasta gamma di giochi audiovisivi, quali videogames e biliardi, calcetti ecc, in un ambiente teso a stimolare la civile convivenza ed al rapporto tra i soci", scrive per esempio il gestore di una sala giochi di Catania. Un bar di Torino, invece, persegue "la formazione psicofisica e morale dell’uomo". Altisonanti anche i nomi che si danno: molti night club e privé italiani fanno capo, per esempio, alla Federazione italiana per la tutela dei diritti e delle libertà, sintetizzato in Federsex. Che tra i cinque buoni motivi che propone per raccogliere le adesioni di chi vuole "aprire un locale alternativo", inserisce anche la "certificazione per la somministrazione di bevande e alcolici". Continua a leggere

Maxievasione per l’ex manager di Valentino Rossi

Dal 1996 fino all’estate del 2007 dove c’era Valentino Rossi c’era lui: Luigino Badioli detto Gibo, ex venditore di sedie di Gabicce inventatosi manager del più famoso, vincente e ricco sportivo italiano. Capello bianchissimo, sguardo truce, modi spicci, Gibo era il filtro tra il pilota e il mondo, una missione che lui svolgeva essenzialmente in un modo: dicendo di no. Ai giornalisti, agli sponsor, a tutti. Era il suo copyright e ne andava fiero:

Falsa residenza all’estero e recupero delle imposte in Italia

Sei sentenze favorevoli alle Entrate per circa 25 milioni di euro, tra Irpef, Iva, Irap e sanzioni. Così hanno deciso i giudici di primo grado della Ctp di Pesaro-Urbino, che ha respinto i ricorsi presentati da un contribuente contro gli avvisi di accertamento emessi per gli anni dal 2001 al 2006.  

La vicenda ha inizio nel 2000, quando il soggetto sottoposto al controllo trasferisce la propria residenza anagrafica in uno Stato dell’Unione europea e cessa la propria partita Iva, limitandosi a presentare, per gli anni 2001-2006, dichiarazioni dei redditi in cui risultano assoggettati a tassazione esclusivamente redditi di natura fondiaria.
 
Gli 007 del Fisco, attraverso un intenso lavoro di ricostruzione degli interessi economici, hanno potuto eccepire che la persona manteneva in Italia la sede principale dei propri affari e delle proprie relazioni personali. Continua a leggere

100 mila società nel mirino del fisco per perdite fasulle

La manovra spinge almeno 100mila società nel mirino del fisco. Che conta, nell’arco di un triennio, di ottenere un maggior gettito di 2,8 miliardi.
Imprese «apri e chiudi» e in «perdita sistemica». Queste le nuove frontiere della lotta all’evasione per i prossimi anni. Nel primo caso, parliamo di ben 40mila soggetti che avviano una nuova attività, per chiuderla dopo pochi mesi; nel secondo, di almeno 60mila società che per più di un anno (tre nella nostra ipotesi) hanno registrano perdite fiscali.

Sono aziende di ogni genere stando ai dati elaborati da Unioncamere per Il Sole 24 Ore: grandi e piccole, società di capitale, di persone oppure semplici ditte individuali operanti nei settori più disparati. Potenzialmente più a rischio, almeno sotto il profilo numerico, sono le società in perdita "sistemica" dell’immobiliare, delle costruzioni e del commercio. Con maggiori concentrazioni percentuali nel Sud, dove l’economia sommersa è più estesa. Tuttavia, osservano gli imprenditori, «eliminare le frodi rafforza il mercato, ma attenzione a non criminalizzare le imprese che nella stragrande maggioranza assolvono ai doveri fiscali». Continua a leggere

Lotta all’evasione fiscale quale priorità anticrisi

Più sprint all’accertamento sintetico grazie al nuovo redditometro, potenziamento dell’attività di riscossione, nuove regole antiriciclaggio e antifrode, rafforzamento della collaborazione tra Entrate, Inps, Guardia di Finanza e Comuni. Queste le linee guida del pacchetto fiscale contenuto nel decreto n. 78 del 31 maggio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello stesso giorno, Supplemento ordinario n. 114.
Restyling e rafforzamento dell’accertamento sintetico (art. 22)
Nuova linfa all’accertamento sintetico, per adeguarlo ai cambiamenti socio-economici intervenuti negli ultimi anni. Protagonista, lo strumento del redditometro che, analizzando le spese affrontate per il possesso di auto, barche, tesseramento a club esclusivi, viaggi e altri beni di lusso, permette di verificare l’aderenza del tenore di vita con i redditi dichiarati. Continua a leggere

Tornano gli elenchi telematici dei clienti e fornitori contro evasione I.V.A.

Al via l’anagrafe degli operatori intracomunitari e i nuovi adempimenti dichiarativi contro l’evasione Iva. Il decreto legge approvato martedì dal Governo prevede che i soggetti che intendono effettuare operazioni con altri paesi Ue dovranno comunicare la loro volontà nella dichiarazione di inizio attività. Il Fisco potrà negare l’operatività entro 30 giorni dal rilascio della partita Iva. In arrivo anche obblighi di comunicazione telematica alle Entrate per acquisti e vendite non inferiori a 3mila euro.

Iva intracomunitaria
La manovra introduce nuovi tasselli negli interventi di contrasto alle frodi Iva internazionali. Per consentire all’amministrazione finanziaria di monitorare le imprese e i professionisti che operano in acquisto e in vendita con altri paesi comunitari, i contribuenti, al momento della richiesta della partita Iva, dovranno manifestare la loro intenzione in tal senso (articolo 35, comma 2, lettera e-bis del Dpr 633/72). Continua a leggere

La Repubblica di San Marino ancora sotto la lente del fisco italiano

Il Fisco non allenta la presa su frodi Iva e operazioni commerciali scorrette o poco trasparenti con la Repubblica di San Marino. Guardia di Finanza e agenzia delle Entrate hanno effettuato ieri un blitz in 78 filiali di 16 istituti di credito, nonché in 2 fiduciarie, per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione dei clienti.
Le sedici banche, che includono anche i big del panorama italiano, sono dislocate in sei regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio.
Nel mirino degli investigatori sono finiti, in particolare, intermediari nazionali già emersi nel corso di precedenti attività operative finalizzate a contrastare l’evasione fiscale internazionale, le frodi carosello e il riciclaggio di proventi illeciti. Questi soggetti sarebbero stati utilizzati da contribuenti italiani per eseguire movimentazioni finanziarie con soggetti del Titano.