Con risoluzione n. 45/E del 18 febbraio sono stati istituiti i codici tributo per recuperare le agevolazioni fiscali, fruite dalle Spa a prevalente partecipazione pubblica che esercitano servizi pubblici locali, dichiarate illegittime dalla decisione della Commissione europea (n. 2003/193 del 5 giugno 2002) in materia di recupero di aiuti di Stato incompatibili con la normativa comunitaria. Continua a leggere
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I cittadini sono puntualmente penalizzati dal mancato rispetto delle norme in materia bancaria
Le critiche mosse dal Governatore di Bankitalia Draghi sulle pratiche illegali degli istituti di credito in merito ai costi sulla portabilità dei mutui, la surroga e la cancellazione dell’ipoteca, rischiano di non avere nessun effetto se non saranno accompagnate da dure sanzioni e da congrui risarcimenti dei danni a favore di 3,2 milioni di famiglie, prima rovinate dai tassi variabili imposti dalle banche, poi frodate da una scandalosa e reiterata violazione di legge.
Ad affermarlo sono congiuntamente la Associazioni di Consumatori Adusbef e Federconsumatori che, dopo aver avviato doverose class action contro le banche e la casta dei notai, auspicano che Bankitalia imponga il ripristino della legalità violata e doverosi risarcimenti dei danni inferti dalle banche a milioni di cittadini, poiché in mancanza di ciò, la lettera di Draghi costituirebbe una ulteriore beffa per i consumatori frodati. Continua a leggere
Dopo 10 anni aumenta il tasso d’interesse per i ritardi del Fisco nel liquidare i rimborsi
Continuano in un certo senso le notizie buone, infatti il 13.03.2008 il dipartimento per le Politiche fiscali ha emesso un provvedimento con il quale, per il 2008, fissa il tasso annuo al 4,41% di interesse per i ritardi del Fisco nel liquidare le pratiche di rimborso delle imposte. Nel rispetto delle previsioni della Finanziaria 2008, quindi , passati dieci anni dalla richiesta di rimborso, gli importi che spettano al contribuente, per imposte a credito, realizzano interessi maggiori rispetto al tasso legale. Continua a leggere
Parte “Diamogli credito”, intesa Governo-Abi per prestiti agli studenti fino a 6.000 euro
Gli studenti potranno chiedere in banca un prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di busta paga né della firma dei genitori o di un garante. Il prestito potrà essere impiegato per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma Erasmus, iscriversi a un master post-universitario e acquistare un computer portatile con connessione wi-fi. I finanziamenti saranno offerti a un tasso che non potrà essere superiore al tasso massimo del 5,8%. Sono i contenuti dell’iniziativa "Diamogli Credito" stipulata sulla base di un protocollo d’Intesa firmato lo scorso dicembre, partita in questi giorni e illustrata oggi dal Ministro per le Politiche Giovanili Giovanna Melandri e dall’ABI (Associazione bancaria italiana). Continua a leggere