Nel pieno della notte di Natale, proprio mentre ci si appresta alla consegna dei regali e ci si prepara a stilare la contabilità generosa del Christmas Day, può anche accadere che alcune centinaia di contribuenti londinesi, 620 per l’esattezza, optino per una celebrazione natalizia alternativa scegliendo, per esempio, di spendere alcune ore di fronte allo schermo del loro personal computer, impegnati nella compilazione della dichiarazione annuale dei redditi da trasmettere via Internet all’agenzia delle Entrate. L’episodio non è passato inosservato, al contrario, dato l’attuale momento di crisi che si sta riflettendo sulle finanze pubbliche del Regno Unito. Continua a leggere
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Doppia imposizione, la Russia ratifica l’accordo con il Brasile
Incrementare gli scambi commerciali bilaterali, ridurre gli ostacoli fiscali al commercio e agli investimenti, favorire lo scambio di informazioni in materia fiscale. Con queste motivazioni la Russia e il Brasile hanno salutato nel novembre 2008 il via libera alla convenzione per evitare le doppie imposizioni e prevenire l’evasione fiscale in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. La Russia ha poi provveduto a suggellare l’accordo con la ratifica da parte dei due rami del Parlamento, avvenuta tra il 24 e il 29 dicembre, e del presidente Dmitry Medvedev. Continua a leggere
Capital duty e normativa tributaria polacca, quale compatibilità
Prima dell’adesione della Polonia all’Unione europea, l’imposta sugli atti di diritto privato era percepita sia per gli atti con cui un socio accordava dei prestiti a una società di capitali, che per quelli con cui si procedeva all’aumento del capitale sociale effettuato tramite la conversione di tali prestiti in quote sociali. Viceversa, dal 1° maggio 2004, impregiudicata la rilevanza fiscale degli atti con cui si procede all’aumento del capitale sociale effettuato tramite la conversione dei prestiti in quote sociali, l’articolo 9 della legge relativa all’imposta sugli atti di diritto privato prevede l’esenzione dall’imposta sugli atti di diritto privato per i prestiti accordati "da un socio (azionista) ad una società di capitali", per adeguare l’ordinamento interno alla disciplina comunitaria vigente in tale materia. Continua a leggere