SPILIMBERGO (PORDENONE) – Paga l’Iva online, ma per un errore nel modello F24 la virgola della cifra viene letta come un punto, e così anziché pagare 967,30 euro finisce per pagarne 96.730. E adesso pare che l’Agenzia delle Entrate abbia difficoltà a rimborsargli la differenza. E’ la disavventura capitata a Luca Schiavon, 52 anni, agente di commercio di Spilimbergo, in provincia di Pordenone.
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L’Agenzia delle entrate avrà accesso ai dati di tutti i conti correnti: ecco cosa cambia
In arrivo alcune novità per i titolari di conti correnti e carte di credito. Da domani, infatti, istituti bancari e Poste Italiane dovranno inoltrare all’Agenzia delle entrate i dati relativi a giacenza media, saldo del conto corrente di inizio e fine anno, ammontare di depositi e investimenti posseduti, titolarità e modalità di utilizzo delle carte, finanche il numero di accessi alle cassette di sicurezza. Il fine? Consentire all’Agenzia delle Entrate di svolgere “attività istruttorie connesse all’esecuzione delle indagini finanziarie”. Continua a leggere
Un nuovo caso di suicidio dopo notifica Equitalia
Un nuovo suicidio dopo la notifica di una cartella esattoriale. Questa volta è avvenuto a Genova. L’uomo, un ex imprenditore di 51 anni, attualmente disoccupato, si è ammazzato lanciandosi nel pomeriggio di lunedì primo febbraio da un ponte di Corso Europa. Il corpo è finito nel torrente Sturla dopo un volo di diversi metri. L’uomo è morto all’istante. Il gesto è stato notato da alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i medici del 118. L’ex imprenditore lascia la moglie e un figlio di 15 anni.
La sentenza: l’azienda non paga l’Iva, se è in crisi non è reato
In alcuni casi evadere l’Iva non costituisce reato. La sentenza del Tribunale di Avezzano potrebbe rappresentare una svolta per molti imprenditori alle prese con le difficoltà economiche e i morsi della crisi. Il proprietario di una ditta di trasporti era accusato di non aver pagato l’imposta sul valore aggiunto per oltre 600mila euro tra 2007 e 2009. La sua motivazione davanti al giudice è stata semplice e diretta: non avevo i soldi per farlo. Come riporta il sito del Giornale, l’imprenditore aveva fatturato 7 milioni di euro di forniture effettuate ad enti pubblici e privati, senza però aver mai incassato quei soldi. Una commessa importante, poi, destinata alla Libia era stata bloccata proprio dalle autorità pubbliche. Gli stipendi dei 140 operai a libro paga erano stati garantiti grazie all’ipoteca dei beni di proprietà del datore di lavoro. Continua a leggere
Amazon: basta reverse charge in Italia
Per i furbetti è finita l’epoca degli acquisti esentasse su Amazon Italia. Il gigante dell’e-commerce, dal primo maggio, ha ufficialmente aperto una sua succursale in Italia e come tutte le aziende presenti nel paese ha ottenuto una regolare partita IVA. Questo piccolo grande passo ha un enorme impatto per tutti coloro i quali, in possesso di una partita IVA, acquistavano “esentasse” dal gigante dell’e-commerce approfittando della pratica del “reverse charge“. Sino al 30 aprile, infatti, tutti gli acquisti aziendali erano fatturati da Amazon come azienda straniera con sede in Lussemburgo. Questo elemento consentiva a tutti i titolari di partita IVA italiana di effettuare acquisti aziendali, scaricando l’IVA, su un qualsiasi bene venduto direttamente dal gigante dell’e-commerce senza dover dimostrare che tale bene fosse davvero inerente alla propria attività. Continua a leggere
Fattura digitale, scontrini e abuso di diritto: cosa cambierà nel rapporto contribuente-fisco
Il tema non è sexy, ma fondamentale per chi fa impresa. Come anticipato da La Stampa due giorni fa, il Consiglio dei ministri ha approvato i tre decreti che, per usare le parole di Pier Carlo Padoan, dovrebbero «semplificare la vita dei contribuenti». La legge delega della riforma del fisco era stata approvata dal Parlamento a marzo dell’anno scorso. Ma solo oggi arrivano tre dei molti decreti che promettono di attuarla. Tre dunque i decreti approvati: il primo sulla internazionalizzazione delle imprese, sulla fatturazione elettronica fra privati, sull’abuso di diritto e la riforma delle sanzioni penali in materia fiscale. Dopo le polemiche, manca all’appello la soglia di non punibilità (sotto il 3%), Continua a leggere
Il fisco svuota la busta paga. L’Italia è fra i più tartassati nell’OCSE
La pressione fiscale è arrivata a livelli insostenibili in Italia, che risulta fra i Paesi più tassati d’Europa. Lo rivela il rapporto Tax Wage 2014 dell’OCSE, che misura l’importo delle tasse in circa la metà dello stipendio lordo. Secondo il rapporto, il cosiddetto cuneo fiscale per un lavoratore dipendente single (esempio di base) ha raggiunto il 48,2% nel 2014, in aumento di 0,4 punti rispetto al 2013. Il dato supera ampiamente la media OCSE che è pari al 36% e si conferma anche fra i più alti in Europa. L’Italia è solo sesta per quanto concerne la tipologia di base, superata dal Belgio (55,6%), dall’Austria (49,4%), dalla Germania (49,3%), dall’Ungheria (49%) e dalla Francia (48,4%), Continua a leggere
Le novità del reverse charge nell’ambito del settore energetico
Nell’ ambito della Legge di Stabilità 2015, con la Circolare n. 14/E del 27 marzo 2015, l’Agenzia delle Entrate (A.d.E.) richiama le novità fiscali introdotte in materia di reverse charge (inversione contabile), dall’articolo 1, commi 629 e 631, della legge 23/12/2014, n. 190, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, e, nello specifico, l’ integrazione dell’articolo 17 del DPR 26/10/1972, n. 633, che ha disposto l’estensione del meccanismo di assolvimento dell’IVA mediante Continua a leggere
Italia: Mef, a febbraio aperte 42.799 partite Iva (-16,8% a/a)
A febbraio 2015 sono state aperte 42.799 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si è registrata una flessione del 16,8%. Lo ha annunciato il Ministero dell’Economia in una nota. “La diminuzione nel numero di aperture è stata influenzata dalla clausola prevista dalla legge di stabilità per il 2015 che, insieme all’introduzione del nuovo regime fiscale forfetario, consentiva alle partite Iva in essere al primo gennaio 2015 di continuare ad operare con il preesistente regime cosiddetto ‘di vantaggio’1”, riporta il comunicato. “E’ quindi probabile che diversi soggetti abbiano anticipato l’apertura della partita Iva entro la fine del 2014 (novembre e dicembre), ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività”. Continua a leggere »
Prostituzione, in arrivo una legge bipartisan: “Zone a luci rosse, controlli sanitari e tasse”
Zone nelle città dedicate alla prostituzione, individuate dai Comuni, possibilità di esercitare in casa, pagando le tasse, controlli sanitari per i ‘sex workers’ e per i clienti obbligo del preservativo. E ancora contrasto alla tratta e reinserimento sociale. Prova a superare, dopo quasi sessant’anni, la legge Merlin il manifesto bipartisan per la regolazione della prostituzione, sostenuto da un vasto arco di partiti, dal Movimento 5 Stelle a Forza Italia. Una proposta di legge che porta la firma della senatrice Maria Spilabotte del Pd, supportata da 25 parlamentari, è stato calendarizzata a Palazzo Madama nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia proprio nei giorni in cui a Roma si consumava la polemica sulla proposta di ‘quartiere a luci rosse’ in una zona dell’Eur. Settanta parlamentari hanno presentato o appoggiato proposte analoghe. Continua a leggere »
Fattura elettronica: scatta l’obbligo. Enti coinvolti, novità ed effetti
Fattura elettronica, ancora poche ore e poi partirà la rivoluzione fiscale sia negli uffici della pubblica amministrazione, ma, soprattutto, di tutti quegli operatori, anche privati, che svolgono prestazioni o cedono beni a enti pubblici. Da domani, infatti, sarà obbligatoria in maniera definitiva ed esclusiva la fattura di tipo digitale da emanare a tutti gli enti di proprietà pubblica – centrale o locale – per tutti coloro che lavorano con la PA. E’ una mole di 50 milioni di documenti l’anno quella che, da domani, invaderà le caselle di posta elettronica e gli archivi digitali di tutte le amministrazioni d’Italia, coinvolte in un vero e proprio cambio di epoca. A dettare il ritmo di questo passaggio, i punti dell’agenda digitale che hanno scandito l’avvicinamento a una data a suo modo storica per la gestione dei conti pubblici e la trasparenza negli uffici. Saranno non meno di 35mila infatti gli enti coinvolti nel processo di adeguamento alla fattura elettronica, tra Comuni, Regioni, Province, ministeri, società controllate, Asl, enti di assistenza e via dicendo. Facile, dunque, che il numero degli operatori coinvolti in questo processo crsca in maniera esponenziale: la prima stima, infatti, parla di ben 2 milioni – ma si tratta di un conteggio prudenziale – di attività, partite Iva e attori commerciali che avranno a che fare con il rinnovamento degli strumenti contabili nella PA. Continua a leggere »
Clausole di Salvaguardia: aumento Iva e accise carburanti
La necessità del Governo di reperire risorse per circa 10 miliardi di euro desta la preoccupazione che vengano attuate le clausole di Salvaguardia, contenute nella Legge di Stabilità 2015.
Tali clausole prevedono, oltre all’aumento dell’Iva anche l’aumento delle accise sui carburanti.
Dalla Legge di Stabilità 2015:
“a) l’aliquota IVA del 10 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016 e di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017;
b) l’aliquota IVA del 22 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017 e di ulteriore 0,5 punti percentuali dal 1o gennaio 2018; Continua a leggere »