Archivi categoria: I.V.A.

Acconto I.V.A. da versare entro il 28 dicembre 2009

Il calcolo dell’acconto può essere effettuato alternativamente in base a tre diversi metodi di calcolo:

  1. 1) storico: tale sistema prevede che l’acconto sia pari all’88% del versamento effettuato nell’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente:
  2. previsionale: con tale metodo l’acconto è calcolato in misura pari all’88% dell’imposta che si prevede di dover versare nell’ultimo mese o trimestre dell’anno;

2) analitico: in tale metodo si considera l’imposta derivante dalle operazioni effettuate fino al 20 dicembre. All’atto pratico è necessario considerare le fatture o i corrispettivi registrati fino al 20 dicembre e, importante, le operazioni effettuate ma non ancora fatturate fino a tale data. Quindi andranno inserite nel conteggio, ad esempio, le consegne già effettuate ma non ancora fatturate. Bisognerò poi considerare l’imposta a credito derivante dalle fatture d’acquisto registrate fino al 20.

Il contribuente utilizzerà il metodo a lui più conveniente. Continua a leggere

Le nuove regole dal 2010 per le compensazioni I.V.A. superiori ai 10.000 Euro

Le disposizioni introdotte dalla manovra anticrisi per rendere più rigorosi i controlli finalizzati al contrasto delle compensazioni illecite, avranno effetto dal 1° gennaio 2010, anche per evitare disparità di trattamento per i contribuenti che hanno già effettuato i versamenti di Unico, tramite compensazione, entro il 16 giugno. A precisarlo, un comunicato stampa dell’agenzia delle Entrate.

Per contrastare gli abusi e gli illeciti utilizzi di crediti inesistenti e contemporaneamente innalzare la soglia massima annua di utilizzo di crediti in compensazione, l’articolo 10 del Dl 78/2009 introduce un meccanismo preventivo di controllo, dettando le modalità operative cui devono attenersi i contribuenti che effettuano compensazioni di crediti Iva per importi superiori a 10mila euro annui.

E’ innanzi tutto stabilito che la compensazione può essere effettuata a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale o dell’istanza infrannuale da cui emerge il credito.
La dichiarazione, inoltre, deve aver ottenuto il visto di conformità da un professionista abilitato (dottore commercialista o consulente del lavoro). In alternativa, per i contribuenti soggetti al controllo contabile di cui all’articolo 2409-bis del codice civile, è valida anche la sottoscrizione di chi firma la relazione di revisione che garantisce la corrispondenza tra i dati delle scritture contabili e quelli riportati in dichiarazione. Le false attestazioni sono punite con la sanzione da 258 a 2.582 euro e, nel caso in cui l’illecito si ripetesse o fosse particolarmente grave, è prevista la segnalazione agli organi competenti per ulteriori provvedimenti. Continua a leggere

Contributi comunitari: quando il diritto a detrarre l’Iva non vale

I contributi a fondo perduto erogati dalla CE a un consorzio olivicolo che svolge la sua azione di valorizzazione della produzione olearia sono esclusi dal campo di applicazione dell’Iva, ma l’imposta sugli acquisti effettuati con i fondi ricevuti non è detraibile. Questa la risposta data dall’Agenzia con la risoluzione n. 61/E dell’11 marzo. Continua a leggere

Il reverse charge è fatto male? C’è sanzione ma la detrazione resta

Nel caso in cui le operazioni soggette al reverse charge siano sottoposte a controllo e venga accertata una violazione degli obblighi imposti da tale regime che comporti l’assolvimento del tributo, contestualmente all’accertamento del debito d’imposta deve essere riconosciuto il diritto alla detrazione. Ne consegue che qualora l’Iva sia interamente detraibile, il contribuente non sarà tenuto al materiale versamento della stessa. Continua a leggere

L’Iva e i suoi modelli, in rete la versione 2009 in lingua slovena

Disponibile sul sito internet delle Entrate la modulistica in versione italiano-sloveno relativa alla dichiarazione annuale Iva 2009, al modello Iva 26 LP/2009 con il prospetto delle liquidazioni periodiche, al modello Iva 74-bis 2009 riservato ai curatori fallimentari e commissari liquidatori e al modello Iva VR/2009 per la richiesta di rimborso del credito. Continua a leggere

Iva di gruppo. La garanzia? E’ tutta una questione di controllo

Affinché una società possa assolvere il ruolo di controllante nell’ambito della procedura di liquidazione Iva di gruppo, è necessario che la società che a sua volta la controlla rinunci ad avvalersi della medesima procedura, mediante comunicazione da allegare al modello "Iva 26", presentato, ogni anno, dalla controllante entro il 26 febbraio. Partendo da tale premessa, con la risoluzione n. 51/E del 25 febbraio, l’Agenzia ha fornito, sul tema, tutta una serie di precisazioni. Continua a leggere

Comunicazione Iva, entro il 2 marzo il riepilogo via web dei dati 2008

Sta per scoccare il termine ultimo per presentare la comunicazione annuale dei dati Iva relativa all’anno 2008. Entro lunedì 2 marzo, i titolari di “partita” sono tenuti a effettuare l’adempimento utilizzando esclusivamente il canale telematico, mediante il modello approvato con provvedimento del 15 gennaio 2008, a disposizione sul sito dell’agenzia delle Entrate. Continua a leggere

Recupero centro storico, Iva al 10% ma soltanto a determinate condizioni

Alcuni lavori di recupero realizzati da un’impresa di costruzioni nel centro storico di un comune, consistenti prevalentemente nella rimozione delle pavimentazioni e illuminazioni pubbliche esistenti e nel rifacimento delle stesse, possono scontare l’Iva al 10% se riconducibili alle categorie di interventi per le quali è previsto il beneficio. Continua a leggere

Iva dal sapore ordinario per il glutammato di sodio

Iva ordinaria del 20% sulla vendita del glutammato di sodio. Lo ha precisato l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 39/E del 17 febbraio, dopo aver consultato le Dogane in merito alla giusta qualificazione merceologica del prodotto. I dubbi, infatti, non sono di carattere tributario, ma derivavano dalla natura e composizione della merce in questione. Continua a leggere

Prestazioni alberghiere, l’Italia rivede il regime di detraibilità

L’aliquota dell’imposta Iva nel settore alberghiero ha delle ripercussioni sulla competitività internazionale. Infatti oltre che dalla qualità dell’alloggio e del personale e dal livello dei prezzi delle altre prestazioni turistiche e non turistiche, il settore produttivo dipende essenzialmente dal prezzo dei pernottamenti. Continua a leggere