Archivi categoria: I.V.A.

Iva, detrazione

L’Iva versata in dogana, se connessa a beni legati all’attività d’impresa, può essere subito detratta. L’acquirente italiano che stipula un contratto di consignment stock con società extra Ue, pur essendo al momento dell’importazione soltanto il detentore e non il proprietario del bene, deve versare l’Iva in dogana all’atto di ingresso della merce nel nostro Paese e può immediatamente detrarla dopo aver annotato la bolletta doganale nell’apposito registro. Questo, in sintesi, il parere fornito dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 346/E del 5 agosto, in risposta all’interpello di una società operante nel settore dell’automotive, che vuole sapere se può portare immediatamente in detrazione l’Iva corrisposta in dogana. In base al contratto di consignment stock, che l’impresa vuole stipulare con società di nazionalità extra europea, il trasferimento della proprietà dei beni importati è differito a un momento successivo a quello della loro consegna o spedizione. Più precisamente, le merci vengono immagazzinate nei locali del compratore, che ne diventa proprietario solo all’atto del loro effettivo prelievo. A questo proposito, l’impresa ritiene che il diritto alla detrazione dell’Iva assolta in dogana sorga contestualmente al suo pagamento. Continua a leggere

Iva, per le consulenze su investimenti legate alla negoziazione scatta l’esenzione

Niente Iva per i servizi di consulenza sugli investimenti legati alla negoziazione. Le consulenze in materia di investimenti, nella misura in cui siano strettamente connesse a un’operazione di negoziazione, sono esenti da Iva perché inquadrabili tra i servizi di intermediazione svolti da un soggetto abilitato nell’ambito della proposta di investimento al cliente. In linea con l’orientamento comunitario dettato dalla direttiva Mifid, che le include tra i servizi di investimento in quanto operazioni relative a un determinato strumento finanziario. Questo, in sintesi, il parere fornito dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 343/E del 4 agosto, in risposta a un interpello dell’Associazione italiana intermediari mobiliari, che vuole sapere se si può applicare il regime di esenzione Iva ai servizi di consulenza in materia di investimenti. Continua a leggere

La ricerca sui vaccini per l’estero trova l’Iva italiana

L’attività di analisi e ricerca sui vaccini svolta da una società italiana per la committente svizzera è assoggettabile a Iva in Italia, luogo di materiale esecuzione, perché si inscrive all’interno delle prestazioni scientifiche, in ragione del fatto che arricchisce il bagaglio di conoscenze attuali con un quid novi dato dalla scoperta. E’ attratto nel regime fiscale previsto per l’attività principale anche il servizio di assistenza fornito alla società svizzera ai fini della brevettabilità dei vaccini, poiché strumentale al risultato finale della ricerca.
Lo chiarisce l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 138/E del 9 aprile, a fronte dell’interpello di una società operante nel settore della ricerca, che ha stipulato un accordo con una committente svizzera per la produzione e la commercializzazione di nuovi vaccini. Continua a leggere

Detraibile completamente L’I.V.A. sulle autovetture in uso dei dipendenti e amministratori

I veicoli messi a disposizione gratuitamente dei dipendenti, se generano un’operazione attiva ai fini Iva, consentono di portare in detrazione interamente l’imposta sui veicoli stessi. La detrazione per intero spetta anche nel caso in cui venga addebitato un corrispettivo per l’uso da parte degli amministratori. Sono alcune delle conseguenze che derivano dalle norme introdotte dalla Finanziaria 2008 nonché dalla risoluzione n. 6/E del 20 febbraio scorso del Dipartimento.
La legge 244/2007 ha modificato gli articoli 3, 13, 14 e 19-bis1 del Dpr 633/1972. Il nuovo articolo 3 stabilisce che non è rilevante Iva la messa a disposizione gratuita dei veicoli ai dipendenti, qualora la detrazione sia operata nella misura del 40%. Continua a leggere

Acquisto immobiliare sottofatturato: Venditore ed acquirente responsabili in solido

L’acquirente di un immobile (anche se si tratta di un soggetto che non agisce nell’esercizio di un partita Iva), venduto da un contribuente Iva è responsabile in solido con il venditore dell’imposta dovuta e della sanzione applicabile, se la vendita è sottofatturata. Questa disposizione della Finanziaria 2008 è oggetto della circolare di Assonime n. 16/2008 del 10 marzo 2008. Si tratta del comma 164 dell’articolo 1 della legge 244/07.
L’ammontare di cui si parla (richiedibile da parte dello Stato si al venditore si all’acquirente), è l’imposta non applicata alla somma pagata “in nero” e la sanzione di importo. Assonime precisa che qualora al pagamento di tali somme provveda l’acquirente , egli può rivalersi nei confronti del cedente, che rimane il soggetto debitore dell’imposta.

Rimborso credito I.V.A. trimestrale ancora su cartaceo il primo 2008

La richiesta di rimborso o di compensazione del credito Iva relativo al primo trimestre 2008 può essere presentata ancora con il modello cartaceo. A prevederlo è il decreto dell’Economia datato 3 marzo 2008, in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’invio telematico obbligatorio partirà “dalla presentazione delle istanze relative al trimestre solare successivo a quello della pubblicazione” del decreto. Se questo avverrà entro la fine di marzo 2008, la carta sarà abolita a partire dal secondo trimestre, in scadenza il 31 luglio 2008.
L’obbligo dell’invio telematico è contenuto nella Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 215), che aveva previsto che la definizione delle modalità applicative e del termine iniziale dell’obbligo online venissero stabilite da un decreto ministeriale.