Archivi categoria: I.V.A.

Entro il 28 febbraio la comunicazione dati IVA

fiscoEntro il 28 febbraio, i soggetti titolari di partita IVA obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale, sono tenuti ad inviare la comunicazione dati Iva. L’unica modalità di trasmissione consentita è quella telematica.

Il contribuente deve riportare le risultanze delle liquidazioni periodiche Iva relative al 2013, per determinare l’IVA dovuta o a credito, senza prendere in considerazione, però, le eventuali operazioni di rettifica o di conguaglio. Continua a leggere

In arrivo rimborsi Iva per un miliardo di euro

Nelle prossime settimane, a più di 4mila partite Iva verranno rimborsati crediti per un importo totale di circa 1 miliardo di euro, somma messa a disposizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ossigeno puro per le imprese in difficoltà, che soffrono di crisi di liquidità, determinata dall’attuale congiuntura economica.

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ORO: Come funziona il regima IVA del materiale prezioso? Regime contabile dei compro-oro

La disciplina IVA per le transazioni dell’oro è prevista dall’art. 10, comma 11 del dpr 633/1972 che prevede l’esenzione IVA per le seguenti operazioni:
a) le cessioni di oro da investimento
b) le intermediazioni relative alle precedenti operazioni
c) alcune operazioni finanziarie riferite all’oro da investimento ad esempio le operazioni previste dall’articolo 81, comma 1, lettere c-quater e c-quinquies, del vecchio TUIR.
Per oro da investimento si intende:
– l’oro in forma di lingotti o placchette di peso comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi (anche se rappresentato da titoli)
– le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800.

La disciplina delle transazioni in oro è stata riformata dalla Legge 17 Gennaio 2000, n. 7 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2000 che quale stabilisce cosa debba intendersi per oro e quali sono i requisiti richiesti per effettuare tale commercio in via professionale. Continua a leggere

Alla fine di febbraio il solito appuntamento per comunicare i dati IVA dell’anno 2012

Anche per il 2013 si avvicina la scadenza della comunicazione telematica delle operazioni IVA effettuate nell’anno precedente senza incorrere nell’applicazione di sanzioni. La presentazione deve avvenire entro il 28 febbraio esclusivamente in via telematica, a cura del contribuente, che deve necessariamente registrarsi ai servizi telematici, o di un intermediario abilitato, professionista o Caf.

Hanno l’obbligo di presentare il modello con i dati relativi all’imposta sul valore aggiunto tutti i titolari di partita Iva, salvo alcune eccezioni, anche se non hanno effettuato, nel 2012, operazioni imponibili oppure non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche. Continua a leggere

Iva: l’Agenzia delle Entrate risponde ai quesiti della stampa specializzata sulle ultime novità

3.1 Iva per cassa e cessione del credito

Domanda
In relazione ai casi in cui l’esigibilità dell’Iva si ricollega al pagamento del corrispettivo (regime di cassa art. 32-bis, decreto legge n. 83/2012, esigibilità differita art. 6, quinto comma, del d.P.R 633/72), si chiede di sapere se, ad avviso dell’Agenzia, la cessione del credito realizzi oppure no il presupposto dell’esigibilità e se, in caso affermativo, occorra distinguere a seconda che si tratti di cessione pro soluto oppure pro solvendo.
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C’è tempo fino al 18/02 per optare alla liquidazione IVA di gruppo

La disciplina relativa alla liquidazione IVA di gruppo è stata introdotta nel nostro ordinamento dall’art. 73 c. 3 del DPR 633/72 in seguito al recepimento della VI Direttiva UE (n. 77/388/CEE).
Tale procedura fa sì che i versamenti periodici e il conguaglio di fine anno siano effettuati dalla sola società controllante, la quale determina l’imposta da versare o il credito del gruppo, compensando debiti e crediti risultanti dalle liquidazioni di tutte le società partecipanti e da queste trasferiti al gruppo.
In altri termini, la liquidazione dell’Iva di gruppo rappresenta un meccanismo di compensazione dell’Iva fra soggetti collegati che si concretizza attraverso il trasferimento alla capogruppo dei saldi periodici di debito e di credito maturati in capo alle singole società, per consentire alla stessa capogruppo di provvedere cumulativamente al versamento dell’Imposta dovuta dal gruppo.
L’opzione per il 2013 dovrà essere esercitata entro il 18/02/2013 (in quanto il 16/02 cade di sabato) esclusivamente in via telematica utilizzando il modello IVA/26. Continua a leggere

Credito IVA 2012 e modalità di rimborso

I contribuenti che presentano il modello IVA 2013 con un credito d’imposta possono in alternativa:
– portarlo in detrazione nelle liquidazioni periodiche dell’anno 2013;
– utilizzarlo in compensazione, dal 01/01/2013 (cod. trib. 6099), per il pagamento di tributi, contributi o premi.
– chiederlo a rimborso, al ricorrere di determinati requisiti (in ogni caso, per cessata attività).
Tuttavia, tali alternative possono anche coesistere; il credito, infatti, può essere anche in parte destinato alla compensazione (o detrazione) ed in parte chiesto a rimborso. Continua a leggere

Come posso controllare se sono iscritto al VIES (VAT Information Exchange System)

Il VIES (VAT Information Exchange System) è un registro tenuto dall’Agenzia delle Entrate dove si trovano iscritte tutte le aziende autorizzate ad effettuare operazioni intracomunitarie. Attivo dal 1 gennaio 1993, la finalità del VIES è il controllo delle transazioni commerciali in ambito comunitario e dei soggetti passivi IVA che le pongono in essere. Un’operazione è intracomunitaria quando è realizzata da un soggetto passivo IVA identificato in uno Stato membro dell’Unione Europea verso un soggetto passivo IVA identificato in un altro Stato membro dell’Unione Europea. Continua a leggere

Le aliquote I.V.A. nelle ristrutturazioni immobiliari

Quando è possibile usufruire dell’IVA agevolata al 4%, al 10% o al 21% per i lavori di ristrutturazione edilizia?E’ necessario preliminarmente distinguere i due ambiti principali nei quali si eseguono i lavori: interventi eseguiti su appartamenti e immobili a prevalente destinazione abitativa (pertinenze comprese) e quelli fatti su edifici a destinazione non abitativa, a uso diverso o, comunque, nei quali la funzione residenziale non è prevalente.

Lavori eseguiti su immobili a prevalente destinazione residenziale, pertinenze comprese
Se i lavori edilizi vengono effettuati su edifici in cui la funzione abitativa è quella principale, l’IVA agevolata al 10% si applica nei seguenti casi: Continua a leggere

Disponibile on line il software di compilazione Iva 2013

Disponibili in Rete le applicazioni informatiche di compilazione e controllo (in questo caso si tratta di un aggiornamento) a uso e consumo di coloro che intendono presentare la dichiarazione annuale dell’imposta sul valore aggiunto in via autonoma e, cioè, disgiunta da Unico 2013.
 
Con il primo è possibile compilare i modelli Iva 2013 e Iva Base ed è il sistema stesso, dopo aver posto alcune semplici domande, a scegliere, tra i due, il più adatto alla situazione del contribuente, predisponendo i relativi quadri. Il contribuente, comunque non è vincolato alla scelta del programma e può passare all’altro modello selezionando o deselezionando l’apposita casella presente sul frontespizio. Continua a leggere

Depliant dedicato al funzionamento dell’IVA per cassa

E’ in vigore la nuova “Iva per cassa” (cash accounting) che, dall’1 dicembre 2012, ha rimpiazzato il precedente regime, disciplinato dall’articolo 7 del Dl 185/2008, abrogandolo.
 
I soggetti passivi d’imposta che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari fino a due milioni di euro, e che non vendono esclusivamente a privati consumatori, possono transitare nel nuovo sistema di liquidazione dell’Iva senza alcuna comunicazione preventiva.
Anche chi avvia un’attività può applicare da subito il nuovo regime, se prevede che il suo volume d’affari non sarà superiore a due milioni di euro. Continua a leggere

Legge di stabilità, l’IVA per le ristrutturazioni resta al 10%

Tra le novità anche l’eliminazione della retroattività di detrazioni fiscali e dell’abbassamento delle aliquote irpef

Il disegno di legge di stabilità, approvato dal Cdm a metà ottobre, verrà modificato. Nei giorni scorsi il Governo Monti ha incontrato i partiti di maggioranza ed è stato deciso di non alzare all’11% l’aliquota l’Iva del 10% sugli interventi di manutenzione e ristrutturazione di immobili, come inizialmente previsto, mentre aumenterà di un punto percentuale l’altra aliquota Iva che quindi cresce dal 21% al 22%.

Altre novità apportate al ddl, approvato circa un mese dal Consiglio dei Ministri, sono l’eliminazione della retroattività del taglio di detrazioni e deduzioni (tetto di 3 mila euro per le spese detraibili e franchigia da 250 euro sulle detrazioni e deduzioni) e dell’abbassamento di un punto percentuale delle aliquote Irpef del 23% e 27%. Continua a leggere