Archivi categoria: I.V.A.

Beni comprati per attività esenti:legittimo negare il rimborso Iva

Il recupero dell’imposta è ammesso soltanto nel caso di successiva rivendita di quanto acquistato e non detratto
Con la sentenza 11237 del 20 maggio, la Corte di cassazione, affrontando la complessa tematica relativa alla richiesta del rimborso dell’Iva pagata dai soggetti per i quali la detrazione dell’imposta sugli acquisti non Continua a leggere

Rimborsi Iva e garanzia assente.L’accertamento non si allunga

Caso diverso dalla mancata esibizione dei documenti richiesti in fase istruttoria, che sospende la decadenza
La mancata presentazione della garanzia, prevista in tema di rimborsi Iva dall’articolo 38-bis del Dpr 633/1972, non determina la sospensione dei termini di decadenza dell’accertamento, come invece espressamente previsto Continua a leggere

Entro il 2 maggio la richiesta del credito I.V.A. del 1 trimestre 2011

Il 2 maggio scadono i termini per la presentazione del modello relativo alla richiesta di rimborso e/o compensazione dell’Iva a credito nella liquidazione del primo trimestre, secondo quanto stabilito dal secondo comma dell’articolo 38-bis del Dpr 633/1972.

Il modello TR, disponibile sui siti dell’Agenzia delle Entrate e del ministero dell’Economia e delle Finanze, deve essere presentato – esclusivamente in via telematica direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati – entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento. Se il termine scade di sabato (come per il trimestre in esame) o in un giorno festivo, è prorogato al lunedì successivo (circolare n. 6/2002).
Il termine è perentorio, in quanto espressamente previsto dalla norma di riferimento: "Non si tiene conto delle istanze presentate oltre il termine indicato nel primo e secondo comma" (articolo 1, ultimo comma, decreto 23/07/1975 – risoluzione n. 571164/1988). Continua a leggere

Esenti da I.V.A. i corsi per mediatori professionisti

La terminologia utilizzata nelle norme, in alcune ipotesi, non va interpretata come tassativa. È proprio il caso della risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 47/E del 18 aprile alla presidente del consiglio di un Ordine forense, in materia di esenzione Iva. In particolare, quella stabilita, per “le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da Onlus (…)”, all’articolo 10, primo comma, n. 20), del Dpr 633/1972.

La questione ruota, appunto, sulle parole “istituti o scuole” che inducono la presidente a ritenere erroneamente fuori dal beneficio dell’esenzione le quote versate per l’iscrizione ai corsi di formazione per “mediatori professionisti” tenuti dalla Camera arbitrale e di conciliazione dell’Ordine. Un “organismo” abilitato a svolgere tale attività dal ministero della Giustizia. Continua a leggere

I finanziamenti dei concessionari auto esclusi dal pro-rata di detraibilità

Le operazioni di finanziamento fornite dalle concessionarie automobilistiche ai propri clienti non concorrono alla determinazione della percentuale di detraibilità Iva (articolo 19-bis, comma 2, del Dpr 633/1972) in quanto “accessorie” all’ordinaria attività commerciale svolta dai rivenditori auto.
A chiarirlo la risoluzione n. 41/E del 5 aprile.

Ribassiamo l’aliquota I.V.A sui preservativi

Qualche giorno fa si è appreso la notizia che il prezzo di un pacchetto di preservativi in Irlanda, è destinato a calare dopo che il governo ha deciso di ridurre l’aliquota IVA sui contraccettivi non-orali.
Il Ministro delle Finanze Brian Cowen, ha annunciato che si è giunti a tale decisione, a seguito delle pressioni delle campagne per il sesso sicuro e allarme gravidanze.
Il prezzo di una confezione da dodici dovrebbe ridursi da 13,20 euro a 12,40 ed il prezzo di una confezione da 3 preservativi da 4,20 euro dovrebbe passa a 3,95 euro.
Anche in Inghilterra il Governo Gordon Brown ha ridotto del 5% il prezzo dei preservativi, estendendo il provvedimento a tutti gli altri anticoncezionali. E in Italia? Mentre il governo afferma che l’inflazione è ferma rispetto ai mesi degli anni passati, rincarano del 25% anche i preservativi, una confezione che fino ad un anno fa costava 10 euro, oggi raggiunge anche i 15,00 euro. Continua a leggere

Rimborso IVA UE anno 2009 – Istanza on line entro il 16 marzo

Dal 1° gennaio 2010 i soggetti passivi italiani che devono chiedere il rimborso dell’Iva pagata in un altro Stato Ue sono tenuti ad adoperare una nuova procedura. Ciò in quanto la direttiva 2008/9/Ce ha introdotto nuove regole per il rimborso dell’Iva pagata in uno stato membro da soggetti stabiliti nel territorio di un altro Stato membro. Tale direttiva è stata recepita nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 18/2010, che ha introdotto nel Dpr 633/1972 l’articolo 38-bis1, disciplinante il rimborso dei soggetti passivi italiani dell’Iva pagata negli altri Stati membri.
 
Modalità, periodicità e contenuto della richiesta di rimborso
L’istanza di rimborso va presentata esclusivamente in via telematica direttamente (tramite Entratel o Fisconline), tramite gli incaricati della trasmissione telematica, avvalendosi di soggetti delegati in possesso di adeguata capacità tecnica, economica, finanziaria e organizzativa o tramite le Cciaa italiane all’estero che abbiano ottenuto il riconoscimento governativo. Continua a leggere

Auto aziendali: quale aliquota I.V.A. applicare alla rivendita?

Il trattamento ai fini IVA della cessione di veicoli (autovetture, motocicli e ciclomotori) per  imprese e lavoratori autonomi si differenzia a seconda:
• del regime di detraibilità applicato all’atto dell’acquisto
• dalla eventuale presentazione dell’istanza di rimborso per il “recupero” dell’Iva non detratta per gli acquisti effettuati dall’1.1.2003 al 13.9.2006. 

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate forniscono lo spunto per analizzare il trattamento Iva da applicare nella rivendita di autovetture.

A) cessione di autovettura acquistata nuova, senza detrazione Iva E’ il caso in cui un contribuente ha acquistato una autovettura nuova per la quale, al momento dell’acquisto, non ha operato alcuna detrazione dell’Iva. Sono i casi in cui sulla fattura di acquisto è evidenziata l’Iva su tutto il corrispettivo, ma il soggetto acquirente non ha detratto l’imposta. Continua a leggere

Autocompensazione: non c’è lo stop in caso di ruoli sospesi o rateizzati

Il divieto riguarda soltanto le compensazioni “orizzontali”, ossia tra tributi di diversa tipologia
Via libera all’autocompensazione in presenza di ruoli per i quali è stata concessa la sospensione o la rateazione. Esclusione dei contributi e dei crediti d’imposta dal calcolo del limite dei 1.500 euro.
Le importanti precisazioni arrivano dalla circolare n. 13/E dell’11 marzo, con cui l’Agenzia illustra in dettaglio Continua a leggere

Prossima scadenza per il pagamento dell’I.V.A. annuale

Mercoledì 16 marzo è l’ultimo giorno per pagare il saldo Iva (prima o unica rata) relativo al 2010. La scadenza, inderogabilmente impressa nell’agenda di tutti i contribuenti che presentano la dichiarazione annuale sganciata da Unico, quest’anno segue regole sostanzialmente immutate rispetto all’appuntamento di marzo 2010 ma, in previsione, dovrebbe accogliere una più ampia platea di soggetti chiamati a rispettarla. Si tratta di quei titolari di partita Iva che, pur evidenziando conguagli a debito, sono stati “autorizzati” – grazie alla circolare 1/E dello scorso gennaio – ad anticipare a febbraio la presentazione della dichiarazione annuale, sottraendosi, in questo modo, all’obbligo di viaggiare in tandem con Unico e all’ulteriore adempimento della comunicazione dati.
 
Il versamento in scadenza è dunque categorico per tutti coloro che presentano la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma. Il mancato rispetto del termine del 16 marzo potrà essere sanato solo mediante ravvedimento operoso, cioè riparando volontariamente alla dimenticanza. Continua a leggere