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Non è più obbligatorio allegare gli estratti catastali alla dichiarazione di successione

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione del 13/02/2013 n. 11 ha espressamente eliminato l’obbligo di allegare alla dichiarazione di successione gli “estratti catastali” come previsto dall’articolo 30, comma 1, lettera e), del D. Lgs. n. 346 del 1990.
Riportiamo di seguito il testo integrale della suddetta Risoluzione.

Testo:

Sono pervenute a questa Direzione richieste di chiarimenti in ordine alla documentazione da allegare alla dichiarazione di successione, ai sensi dell’articolo 30 del D.Lgs. 31 ottobre 1990, n. 346. Continua a leggere

Immobili: solo il il 53% in vendita è in regola con l’ACE

Ad un anno dall’entrata in vigore della norma che prevede l’obbligo della certificazione energetica degli edifici in vendita o in affitto, solo il 53% degli annunci di vendita e appena il 37% di quelli in affitto è in regola. 

Questo dato emerge da una recente analisi del portale Immobiliare.it

“Quello che emerge dalla nostra indagine, – spiega Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it – è che per evitare i costi della perizia, sovente si ricorre ad un’autocertificazione in classe G, pratica peraltro non legalmente valida né consentita, con l’intento di classificare realmente l’immobile solo all’atto del rogito; questo è espressione di una forte resistenza da parte dei proprietari che, scoraggiati dai lunghi tempi di vendita, sono disposti a spendere solo dopo aver trovato l’acquirente”. Continua a leggere

Registrazione contratto d’affitto, più semplice con il modello “Iris”

Da utilizzare quando le parti, in assenza di opzione per la cedolare secca, devono liquidare registro e bollo
Continua il percorso di semplificazione della registrazione dei contratti di locazione iniziato lo scorso aprile con "Siria" (Servizio Internet per la Registrazione dei contratti relativi a Immobili adibiti ad Abitazione).
E’ da oggi disponibile, sul sito dell’Agenzia, il modello Continua a leggere

Cedolare Secca: Pubblicato il vademecum completo

Un vero e proprio vademecum sulla cedolare secca. Questa è la circolare n. 26/E del 1° giugno, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha sciolto i dubbi sulla nuova modalità di tassazione delle locazioni di immobili a uso abitativo. Il documento si concentra, in particolare, sui destinatari e sulla scelta del regime, sulle modalità di pagamento e su quali sanzioni attendersi se non si rispettano le regole.

 
Fra i chiarimenti più rilevanti, l’esclusione dalla possibilità di optare per la “tassa piatta” in relazione a locazioni di immobili situati all’estero e di quelli condominiali. Porte chiuse anche ai “subaffitti”. Riguardo, poi, alla comunicazione al conduttore della rinuncia agli aumenti, per il periodo di validità dell’opzione, la circolare ha precisato che, nel caso di più locatori, occorrono più raccomandate. Continua a leggere

Pronti i codici tributo per la sostitutiva sulla cedolare secca

Arrivano i codici tributo che consentono di versare, con il modello F24, l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale, nonché delle imposte di registro e di bollo, sui canoni di locazione di immobili abitativi.

 
Chi ha scelto il nuovo regime di tassazione, deve ricordare i numeri 1840, 1841 e 1842. A battezzarli, la risoluzione 59/E del 25 maggio.
 
Come è noto, da quest’anno, i proprietari, persone fisiche che affittano immobili (al di fuori dall’attività di impresa o di lavoro autonomo) a uso abitativo, possono scegliere di tassare i relativi canoni in modo semplificato, pagando cioè un’unica imposta in luogo di quelle ordinariamente previste per questo tipo di reddito.
Due le aliquote previste: 21% e 19%, quest’ultima per i contratti a canone concordato relativi a immobili siti nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (Dl 551/1988, articolo 1, comma 1, lettere a e b) e in quelli ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe). Continua a leggere

Box auto nei fondi immobiliari: nessuna ritenuta del 10%

I bonifici ordinati dai contribuenti in favore dei fondi immobiliari per l’acquisto di box pertinenziali già realizzati (per i quali compete la detrazione del 36%) devono essere compilati secondo precise modalità, al fine di evitare che i fondi stessi subiscano la ritenuta d’acconto del 10%, prevista dall’articolo 25 del Dl 78/2010. La precisazione dell’Agenzia delle Entrate è arrivata con la risoluzione n. 46/E del 18 aprile e va nel solco dell’indicazione fornita con la risoluzione 3/2011, in relazione ai bonifici disposti in favore dei Comuni per il pagamento degli oneri di urbanizzazione, ammessi alla detrazione fiscale del 36 per cento.

In particolare, l’ordinante deve indicare, nella motivazione del bonifico, il fondo immobiliare come soggetto beneficiario e specificare che il versamento è effettuato per l’acquisto di box o posto auto pertinenziale presso un fondo immobiliare, non riportando il riferimento alle disposizioni agevolative e non utilizzando, ove predisposto dalla banca o dall’ufficio postale, l’apposito modulo. In tal modo, la banca o l’ufficio postale non codificheranno il versamento come importo soggetto alla ritenuta del 10 per cento. Continua a leggere

Istituiti i codici per il ravvedimento sui leasing immobiliari

Ieri, giovedì 31 marzo era l’ultimo giorno utile per versare, in un’unica soluzione, la sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta sui contratti di leasing immobiliare in corso al 1° gennaio 2011. Il tributo, da pagarsi esclusivamente on line utilizzando il software “contratti di locazione”, è stato introdotto dalla legge di stabilità 2011 (la 220/2010, articolo 1, commi 15 e 16), che ha modificato il regime fiscale applicabile a tali tipologie di atti.  Per chi si è lasciato scappare la data del 31 marzo e non ha versato il tributo straordinario secondo le modalità indicate nel provvedimento del direttore dell’Agenzia del 14 gennaio scorso, c’è la possibilità di ravvedersi pagando, con il modello F24, sanzioni e interessi nella misura prevista dall’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, insieme, naturalmente, all’imposta dovuta. Continua a leggere

Il prossimo 31 marzo scade il pagamento della sostitutiva sui leasing immobiliari

Giovedì 31 marzo è l’ultimo giorno utile per versare, in un’unica soluzione, la sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta sui contratti di leasing immobiliare in corso al 1° gennaio 2011. Il tributo, da pagare esclusivamente on line utilizzando la versione aggiornata, lo scorso 4 marzo, del software “contratti di locazione”, è stato introdotto dalla legge di stabilità 2011 (la 220/2010, articolo 1, commi 15 e 16), che ha modificato il regime fiscale applicabile a tali tipologie di atti. In buona sostanza, il legislatore, fissando il momento del prelievo nella fase di acquisto dell’immobile da parte della società di leasing, ha concesso da un lato la possibilità di regolare, in maniera agevolata, i conti con il Fisco a tutti coloro che a inizio anno si sono trovati con contratti di leasing ancora in corso, dall’altro, come effetto, l’ingresso nelle casse dello Stato di una entrata straordinaria perché riguardante operazioni finanziarie che altrimenti avrebbero portato a un gettito “spalmato” negli anni. Continua a leggere