Sconto d’imposta del 19% per le spese connesse al servizio di intermediazione immobiliare relativo all’acquisto dell’abitazione principale anche se è stato stipulato soltanto il contratto preliminare di compravendita e manca ancora il rogito notarile.
È in sintesi la risposta fornita dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 26/E del 30 gennaio, a una contribuente che, avendo pagato con fattura, nell’ottobre del 2007, Continua a leggere
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Il patto di riservato dominio non comporta trasferimento di proprietà
In caso di vendita di un terreno acquistato con patto di riservato dominio, per verificare l’eventuale sussistenza di una plusvalenza imponibile, il termine di cinque anni dall’acquisto deve essere computato a decorrere dal momento in cui, col pagamento dell’ultima rata, si è verificato l’effetto traslativo. Continua a leggere
Vendita di rustico con plusvalenza. Soluzione a doppio taglio
La plusvalenza derivante dalla vendita di un edificio non ultimato è fiscalmente configurabile come "reddito diverso" soltanto se il bene è ceduto prima di cinque anni dal suo acquisto o dalla sua costruzione. Tuttavia, diventa cessione di area edificabile e genera, quindi, in ogni caso plusvalenza imponibile la cessione dello stesso manufatto se non identificabile come immobile costruito. Continua a leggere
Risparmio edilizio, comunicazioni al cliente sempre con bollo
Sul tavolo dei tecnici dell’Agenzia è giunto il quesito posto da una cassa di risparmio edilizio riguardante l’applicazione dell’imposta di bollo sulle comunicazioni inviate ai clienti che hanno stipulato contratti di mutuo di risparmio edilizio.
Si tratta di forme di finanziamento, offerte da istituti di credito specializzati, che consistono in fondi ad accumulazione con l’obiettivo di acquisire il diritto all’erogazione di un mutuo a tasso agevolato, collegato all’andamento del mercato finanziario e, generalmente, garantito da ipoteca. Continua a leggere
Oggi affitto, domani acquisto: con patto vincolante ammortizzo subito
Se più contratti fra loro collegati si configurano quale una "locazione con clausola di trasferimento della proprietà vincolante per ambedue le parti", il bene strumentale oggetto degli accordi è iscrivibile fra le immobilizzazioni materiali dell’acquirente, con rilevanza anche fiscale delle quote di ammortamento, sin dall’esercizio della sua consegna, a prescindere, quindi, dal non ancora perfezionato formale trasferimento di proprietà. Continua a leggere
Dati catastali, slitta al 30 aprile la comunicazione dei gestori dei rifiuti
Tra le misure collegate alla collaborazione dei Comuni all’attività di controllo fiscale, con la raccolta di informazioni utili all’accertamento delle imposte dirette, è stata prevista dalla legge finanziaria per il 2007 la comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati acquisiti nell’ambito della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Le disposizioni del provvedimento, firmato oggi dal direttore delle Entrate, intervengono in particolare sulla materia istituita dai commi da 106 a 108 dell’articolo 1 della legge 296/2006 (la Finanziaria per il 2007). Continua a leggere
Metamorfosi immobiliare nella rete del Fisco
La linea di confine che distingue i fabbricati dalle aree fabbricabili è sottile. Basta che gli immobili rientrino in un piano di recupero perché perdano la loro natura originaria di fabbricati per assumere quella di aree fabbricabili. La metamorfosi può avere risvolti interessanti per il Fisco, che classifica tra i redditi diversi le plusvalenze derivanti dall’eventuale cessione di beni utilizzabili a scopo edificatorio. Questi, comunque, possono essere oggetto di rivalutazione, entro il 31 ottobre prossimo, versando un’imposta sostitutiva del 4 per cento.
A fare il punto sul trattamento fiscale delle plusvalenze generate dalla compravendita di immobili è l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 395/E del 22 ottobre. Continua a leggere
Acquisto prima casa all’asta: per il mutuo l’impropria occupazione è pari alla locazione
Sui mutui prima casa agevolazioni a maglie larghe. Via libera alle detrazioni degli interessi pagati sul prestito per acquistare la prima casa, comprata all’asta e occupata illegittimamente dall’ex proprietario, anche se adibita ad abitazione principale oltre il termine di un anno dall’acquisto. Purché l’azione esecutiva per il rilascio sia attivata entro tre mesi dal decreto di trasferimento e l’utilizzo come abitazione principale avvenga entro il successivo anno. Si tratta, infatti, di una situazione analoga all’acquisto di un immobile locato. Continua a leggere
Reddito da locazione: va dichiarato da chi ha il diritto reale sull’immobile
Il reddito proveniente da un contratto di locazione di un immobile, oggetto di donazione con usufrutto e concesso in comodato allo stesso donatario, è imputabile esclusivamente al comodante/usufruttuario, anche se il contratto è stipulato da chi ha ricevuto in comodato il bene. Questo perché il contratto di comodato non implica un trasferimento della titolarità del reddito fondiario dal comodante al comodatario. Continua a leggere
Fondo rustico, quando la servitù di passaggio genera plusvalenza
L’indennità percepita dal proprietario di un fondo rustico, acquistato da meno di cinque anni, per una servitù di passaggio costituita volontariamente, è imponibile ai fini Irpef e costituisce una plusvalenza. La costituzione volontaria di servitù, infatti, può essere assimilata alle cessioni a titolo oneroso. E’, in sintesi, quanto chiarito dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 379/E del 10 ottobre 2008, con cui vengono stabilite anche le modalità di determinazione della plusvalenza. Continua a leggere
Prima casa all’asta, sprint per le agevolazioni non dichiarate
Un atto integrativo prodotto per fruire delle agevolazioni "prima casa" è valido anche nel caso di trasferimento di un immobile attraverso un’asta giudiziaria, a condizione che lo stesso sia presentato prima della registrazione del decreto del giudice di esecuzione. In sostanza, tenuto conto del rispetto di tale tempistica, è possibile estendere l’efficacia normalmente riconosciuta alle dichiarazioni integrative delle "ordinarie" compravendite, attestanti il possesso dei requisiti per l’accesso ai benefici.
È in estrema sintesi il contenuto della risoluzione n. 370/E del 3 ottobre. Continua a leggere
Spese incrementative sostenute dal 1
Di seguito si riportano le risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate in occasione del recente incontro con gli esperti della stampa specializzata, relative a quesiti concernenti l’applicazione delle disposizioni contenute nella legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), nonché risposte riferite ad ulteriori quesiti.
D. Come si può colmare (in via interpretativa) il vuoto normativo riguardante il trattamento fiscale delle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di natura incrementativa sostenute a partire dal 1° gennaio 2007 in riferimento ad immobili acquistati precedentemente il cui costo non è, ancora oggi, ammortizzabile (acquistati o costruiti dal 15/06/1990 al 31/12/2006)?
R. Secondo la disciplina prevista dal comma 2 dell’art. 54 del TUIR, come modificato dalla legge finanziaria per il 2007, le spese relative all’ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione degli immobili:
– se per le loro caratteristiche sono imputabili ad incremento del costo dell’immobile (c.d. spese incrementative) sono deducibili per intero seguendo i medesimi criteri di deducibilità previsti per le quote di ammortamento dell’immobile a cui si riferiscono: Continua a leggere