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Dichiarazione IMU, come e perchè va presentata

E’ necessario presentarla quando ci sono variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni ICI

Abbiamo annunciato qualche giorno fa la proroga a febbraio 2013 della presentazione della Dichiarazione IMU. Ora forniamo alcune indicazioni su quali casi deve essere presentata la Dichiarazione IMU.

La dichiarazione IMU deve essere presentata dai contribuenti proprietari di immobili che nel corso del 2012 sono entrati in possesso di un nuovo immobile il quale comporta una variazione nel pagamento dell’Imposta non ancora comunicata tramite atti trasmessi con le procedure telematiche in utilizzo presso i notai (modello unico IMU).

In altri termini, l’obbligo della Dichiarazione IMU sorge solo nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni ICI. Continua a leggere

IMU: Sul sito del dipartimento delle finanze il modello definitivo e le istruzioni

Imu e Ici separate nella struttura, unite nella dichiarazione. Questo perché i dati rilevanti per la determinazione dell’imposta municipale propria sono in pratica gli stessi richiesti in passato per la vecchia imposta comunale. L’affermazione si legge nelle istruzioni al modello di dichiarazione Imu, da oggi sul sito del dipartimento delle Finanze. Modello e istruzioni sono stati approvati con decreto 30 ottobre del ministro dell’Economia e delle Finanze e attendono solo l’ultimo passaggio: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tornando all’accostamento con l’antenata Ici, chi a suo tempo ha presentato la denuncia ai fini di quell’imposta non deve far nulla, in quanto i dati comunicati allora mantengono la loro validità anche per l’Imu, naturalmente se non ci sono state variazioni. L’obbligo dichiarativo, infatti, così come disposto per l’Ici, sorge solo quando le informazioni richieste non possono essere acquisite direttamente dalla banca dati catastale. Continua a leggere

Imu: allarme Caf, mancano delibere

Il saldo del pagamento dell’Imu fissato per il 17 dicembre rischia di mettere in difficoltà i contribuenti

Il saldo del pagamento dell’Imu fissato per il 17 dicembre, rischia di mettere in difficoltà i contribuenti. La Consulta dei Caf, i Centri di assistenza fiscale, parla di "criticità evidenti" per la proroga concessa ai Comuni per le delibere delle aliquote. I Caf chiedono di spostare la scadenza al 31 dicembre.
I comuni hanno tempo fino al 31 ottobre per deliberare le aliquote definitive sulle quali ricalcolare l’imposta (l’acconto è stato infatti pagato sulle aliquote base); hanno poi altri 30 giorni di tempo per pubblicare la delibera.
Per affrontare in tempo la questione i Caf hanno inviato agli 8.000 Comuni "una precisa richiesta al fine di ottenere le delibere e i regolamenti approvati nonché eventuali altre informazioni che consentissero di anticipare ed agevolare l’inserimento delle aliquote per il calcolo del saldo, la stampa dei modelli di versamento e la consegna al cittadino. Continua a leggere

Dichiarazione IMU: possibile rinvio della scadenza

La proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze sarà valutata la prossima settimana in Consiglio dei ministri. A breve, in Gazzetta Ufficiale, modello e istruzioni
Al fine di assicurare ai contribuenti interessati un ragionevole periodo di tempo per l’adempimento, il Consiglio dei Ministri della prossima settimana valuterà la proposta del Mef di proroga del termine di presentazione della dichiarazione Imu – attualmente fissato al 1° ottobre ndr per gli immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012. Lo rende noto, attraverso un comunicato stampa, il ministero dell’Economia e delle Finanze. Ministero che ricorda anche come, a breve, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto dello stesso Mef che approva il modello della dichiarazione Imu e le relative istruzioni per la compilazione. Continua a leggere

Sul sito del Comune di Termoli gli strumenti per calcolare l’IMU

Come è noto, a decorrere da quest’anno è stata istituita l’Imposta Municipale Unica (I.M.U.), che sostituisce, per la componente immobiliare, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e le relative addizionali, compresa l’addizionale comunale all’IRPEF, dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati e all’Imposta Comunale sugli Immobili.

L’I.M.U. è un tributo che grava sui fabbricati e sulle aree fabbricabili a carico dei proprietari, ovvero, dei titolari dei diritti reali, fatta eccezione per i terreni agricoli ed i fabbricati rurali ad uso strumentale, nonché gli altri immobili esenti dall’imposta ai sensi dell’art. 9, c. 8, D.Lgs. 23/2011.

L’acconto I.M.U. si paga entro il 18 giugno 2012. Il pagamento in un’unica rata a giugno non è ammesso per l’annualità 2012. Continua a leggere

Le aliquote IMU viaggiano sul web

Con una nota del sei aprile scorso indirizzata a tutti i Comuni, la direzione del Federalismo fiscale del dipartimento Finanze del ministero dell’economia e delle Finanze ha comunicato l’avvio della procedura di trasmissione telematica dei regolamenti e delle delibere di approvazione delle aliquote dell’imposta municipale propria, meglio conosciuta come Imu.
 
A decorrere da oggi, 16 aprile, sul portale http://www.portalefederalismofiscale.gov.it è disponibile la procedura tramite la quale ciascun Comune dovrà inserire gli atti che dovranno essere prodotti esclusivamente in formato pdf.
 
Le Amministrazioni comunali accedendo a ‘’Accesso ai servizi’’ sulla home page del sito dedicato al federalismo fiscale, potranno utilizzare le stesse credenziali che già sono nella loro disponibilità per utilizzare l’applicazione Siatel 2.0 PuntoFisco. Continua a leggere

Pronti i codici per pagare la nuova imposta IMU

L’imposta municipale propria si paga esclusivamente tramite F24, utilizzando codici tributo nuovi di zecca e, per consentire che l’operazione fili senza intoppi, anche l’F24 subisce un opportuno ritocco. Tutto questo grazie a due provvedimenti firmati oggi dal direttore dell’Agenzia e una risoluzione, la n. 35/E del 12 aprile, che istituisce i dieci nuovi numeri con i quali è possibile qualificare nel dettaglio i singoli versamenti e indirizzarli al giusto destinatario.

Pronti, quindi, tutti gli ingredienti per assolvere la nuova imposta municipale sugli immobili che ha mandato in pensione la vecchia Ici e, nel contempo, ha ripristinato la tassazione dell’abitazione principale. Il tributo, introdotto anticipatamente in via sperimentale dall’articolo 13 del “Salva Italia” (Dl n. 201/2011), è infatti prossimo a fare il suo ingresso nelle casse dei Comuni e dello Stato. Continua a leggere