La giornata del 13 maggio si annuncia una ‘liberazione’ per coloro che percepiscono uno stipendio medio da operaio, in Italia. Per la Cgia di Mestre, infatti, da domani “gli operai italiani non lavoreranno più per il fisco italiano. In altre parole, dopo 132 giorni lavorativi, dal 13 maggio potranno festeggiare il giorno di liberazione fiscale”. Una data che si sposta più in là nel tempo, è bene ricordarlo, se si considerano altre tipologie di lavoratori: per gli impiegati con redditi superiori ai 24.000 euro, l’attesa dovrà protrarsi fino al 23 giugno. Questi lavoratori, infatti, non beneficiando del bonus da 80 euro sull’Irpef, dovranno lavorare per il fisco italiano per ben 173 giorni. Continua a leggere
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Ferrara, imprenditore non paga l’Iva per versare stipendio dipendenti: assolto
Preferisce pagare i dipendenti piuttosto che versare l’Iva. E il tribunale lo assolve riconoscendo la scriminante della forza maggiore. Succede a Marsala, dove il giudice monocratico ha ritenuto non punibile per l’omesso versamento di 850.000 euro un imprenditore ferrarese, M.A., legale rappresentante della cooperativa siciliana. Il periodo d’imposta oggetto della contestazione si riferiva all’anno 2010. M.A. prende in mano le redini dell’azienda in marzo. E si trova di fronte una situazione non proprio rosea, che gli impedisce di effettuare accantonamenti per il pagamento Iva. Nello stesso periodo la cooperativa vola sul mercato della logistica, sviluppando un volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, ma i crediti faticano a essere incassati. Nelle casse finiscono appena 2 milioni. E questo a fronte di costi per il personale per circa 4 milioni. Continua a leggere »
Tutti i rischi del Tfr in busta paga
Il sindacato dell’Uil critica l’idea del TFR in busta paga come politica per il rilancio dei consumi, perché – dice in un comunicato – “rischia di creare anche in piccolo un buco nel bilancio dello Stato”. “Saranno pochissimi i lavoratori e lavoratrici che opteranno, a queste condizioni, per avere subito il TFR in busta paga”, secondo Guglielmo Loy, Segretario dell’Uil. Con l’anticipo del TFR in busta paga il reddito ISEE aumenta, causando ricadute negative sul sistema agevolato delle tasse e tariffe locali come asili nido, mense e tasse scolastiche. Continua a leggere »
Imprenditori, cuochi e prof. Ora gli immigrati siamo noi
Tirana – Le testimonianze in presa diretta degli italiani che in Albania hanno trovato “l’America”. O più semplicemente, un Paese in cui chi si rimbocca le maniche non è visto solo come un contribuente da spennare a colpi di tasse o da vessare tra mille permessi e carte bollate. Dal cuoco all’architetto, dalla professoressa al giornalista, ecco le storie dell’immigrazione “al contrario”. Continua a leggere »
Pensioni d’oro: pagano precari e partite IVA
Al popolo delle partite iva il premier Matteo Renzi aveva promesso mari e monti. Ma nelle legge di stabilità per gli autonomi ci sono solo brutte sorprese: più tasse e più contributi previdenziali. Un salasso che potrebbe costare a ogni lavoratore ben 2.500 euro l’anno. Per non avere nulla in cambio. Infatti chi oggi ha tra 30 e 40 anni avrà una pensione inferiore alla minima: una vera e propria bomba sociale. Mentre il governo non ha mai tagliato le pensioni d’oro, pagate proprio grazie ai contributi di precari e partite iva. Continua a leggere »
La tredicesima? Il 51% degli italiani la spende in tasse e mutui
Nella busta paga di oltre 30 milioni di italiani arriva la tredicesima ma per oltre la metà dei cittadini, pari al 51 per cento, dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in occasione dell’arrivo delle tredicesime che porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti Continua a leggere »
Conguagli Irpef di fine anno in busta paga
Si ricorda che con l’avvicinarsi della scadenza per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno è necessario richiedere ai lavoratori dipendenti le variazioni utili alla determinazione delle detrazioni d’imposta spettanti per l’anno 2014. Entro la medesima data, i lavoratori che intendessero richiedere il conguaglio complessivo, dovranno anche far pervenire i CUD relativi ad eventuali precedenti rapporti di lavoro intercorsi nel 2014 con altri datori di lavoro. Continua a leggere »
La petizione di Amazon Anonymous: “A Natale boicottiamo Amazon, sfrutta i lavoratori e non paga le tasse”
Natale senza Amazon. E’ questa l’idea venuta a un gruppo di attivisti del Regno Unito che ha lanciato la Amazon free challenge, una vera e propria campagna di boicottaggio del colosso della vendita online. La richiesta che fanno questi Amazon Anonymous è semplice: pagare, almeno, lo stipendio di sussistenza ai propri dipendenti e migliorarne le condizioni di lavoro, garantendo loro, almeno, pause di 15 minuti. Continua a leggere »
Tfr, ecco quanto costa l’anticipo in busta paga
Chiedere l’anticipo del Tfr in busta paga non conviene ai redditi più alti. La decisione del governo di tassare la quota del Tfr come se fosse una voce integrativa dello stipendio porterà all’applicazione delle aliquote Irpef ordinarie. La scelta… Continua a leggere »
Fisco, il 47,6% della busta paga degli italiani va all’erario. Media Ocse al 35,6%
Il problema non è nuovo, ma continua a peggiorare. Quasi la metà (47,6%) della busta paga dei lavoratori italiani viene divorata da tasse e contributi, il famigerato “cuneo fiscale”. Che, tra 2007 e 2012, è aumentato dell’1,1%. Tanto che la… Continua a leggere »
I mantra di Loredana, architetta finta partita Iva
Non solo un lavoro precario e mal pagato, ma con una responsabilità enorme, che la porta a rischiare fino alla galera. La storia di “Loredana se ne va”, raccontata nel cortometraggio prodotto da Federarchitetti, racconta una storia “simbolo” in cui… Continua a leggere »
Differimento al 16 maggio di autoliquidazione e premi speciali. Ultima nota INAIL
Pubblicata da Inail una nota datata 3 febbraio 2014 che torna sui differimenti al 16 maggio dei pagamenti per l’autoliquidazione 2013/2014 e per i premi speciali anticipati, differimenti già comunicati il 23 gennaio 2014 dall’Istituto stesso e dal Ministero del Lavoro.
La nuova nota informa che il 29 gennaio 2014 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto-legge n. 4/2014 che conferma quando precedentemente indicato dagli enti e che nell’articolo 2 Continua a leggere