I buoni pasto elettronici stanno rapidamente sostituendo i tradizionali ticket cartacei, rappresentando oggi oltre il 40% del mercato italiano. Questa evoluzione digitale offre numerosi vantaggi sia per le aziende che per i dipendenti, tra cui soglie di esenzione fiscale più elevate, maggior controllo sull’utilizzo e tempi di rimborso più rapidi per gli esercenti convenzionati.
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Domani operai “liberi” dal Fisco: 132 giorni lavorativi per pagare tasse e imposte
La giornata del 13 maggio si annuncia una ‘liberazione’ per coloro che percepiscono uno stipendio medio da operaio, in Italia. Per la Cgia di Mestre, infatti, da domani “gli operai italiani non lavoreranno più per il fisco italiano. In altre parole, dopo 132 giorni lavorativi, dal 13 maggio potranno festeggiare il giorno di liberazione fiscale”. Una data che si sposta più in là nel tempo, è bene ricordarlo, se si considerano altre tipologie di lavoratori: per gli impiegati con redditi superiori ai 24.000 euro, l’attesa dovrà protrarsi fino al 23 giugno. Questi lavoratori, infatti, non beneficiando del bonus da 80 euro sull’Irpef, dovranno lavorare per il fisco italiano per ben 173 giorni. Continua a leggere
Ferrara, imprenditore non paga l’Iva per versare stipendio dipendenti: assolto
Preferisce pagare i dipendenti piuttosto che versare l’Iva. E il tribunale lo assolve riconoscendo la scriminante della forza maggiore. Succede a Marsala, dove il giudice monocratico ha ritenuto non punibile per l’omesso versamento di 850.000 euro un imprenditore ferrarese, M.A., legale rappresentante della cooperativa siciliana. Il periodo d’imposta oggetto della contestazione si riferiva all’anno 2010. M.A. prende in mano le redini dell’azienda in marzo. E si trova di fronte una situazione non proprio rosea, che gli impedisce di effettuare accantonamenti per il pagamento Iva. Nello stesso periodo la cooperativa vola sul mercato della logistica, sviluppando un volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, ma i crediti faticano a essere incassati. Nelle casse finiscono appena 2 milioni. E questo a fronte di costi per il personale per circa 4 milioni. Continua a leggere »
Tutti i rischi del Tfr in busta paga
Il sindacato dell’Uil critica l’idea del TFR in busta paga come politica per il rilancio dei consumi, perché – dice in un comunicato – “rischia di creare anche in piccolo un buco nel bilancio dello Stato”. “Saranno pochissimi i lavoratori e lavoratrici che opteranno, a queste condizioni, per avere subito il TFR in busta paga”, secondo Guglielmo Loy, Segretario dell’Uil. Con l’anticipo del TFR in busta paga il reddito ISEE aumenta, causando ricadute negative sul sistema agevolato delle tasse e tariffe locali come asili nido, mense e tasse scolastiche. Continua a leggere »
Imprenditori, cuochi e prof. Ora gli immigrati siamo noi
Tirana – Le testimonianze in presa diretta degli italiani che in Albania hanno trovato “l’America”. O più semplicemente, un Paese in cui chi si rimbocca le maniche non è visto solo come un contribuente da spennare a colpi di tasse o da vessare tra mille permessi e carte bollate. Dal cuoco all’architetto, dalla professoressa al giornalista, ecco le storie dell’immigrazione “al contrario”. Continua a leggere »
Pensioni d’oro: pagano precari e partite IVA
Al popolo delle partite iva il premier Matteo Renzi aveva promesso mari e monti. Ma nelle legge di stabilità per gli autonomi ci sono solo brutte sorprese: più tasse e più contributi previdenziali. Un salasso che potrebbe costare a ogni lavoratore ben 2.500 euro l’anno. Per non avere nulla in cambio. Infatti chi oggi ha tra 30 e 40 anni avrà una pensione inferiore alla minima: una vera e propria bomba sociale. Mentre il governo non ha mai tagliato le pensioni d’oro, pagate proprio grazie ai contributi di precari e partite iva. Continua a leggere »
La tredicesima? Il 51% degli italiani la spende in tasse e mutui
Nella busta paga di oltre 30 milioni di italiani arriva la tredicesima ma per oltre la metà dei cittadini, pari al 51 per cento, dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in occasione dell’arrivo delle tredicesime che porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti Continua a leggere »
Conguagli Irpef di fine anno in busta paga
Si ricorda che con l’avvicinarsi della scadenza per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno è necessario richiedere ai lavoratori dipendenti le variazioni utili alla determinazione delle detrazioni d’imposta spettanti per l’anno 2014. Entro la medesima data, i lavoratori che intendessero richiedere il conguaglio complessivo, dovranno anche far pervenire i CUD relativi ad eventuali precedenti rapporti di lavoro intercorsi nel 2014 con altri datori di lavoro. Continua a leggere »